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Martedì, 15 Ottobre 2019 17:31

Il Sap insiste sulle fondine che si rompono dopo l'ennesima colluttazione

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Violenta colluttazione, fondina cede e pistola finisce a diversi metri tra la folla. Paoloni (Sap): «Chi di dovere se ne assuma la responsabilità».

«Un balordo qualsiasi avrebbe potuto raccogliere quella pistola e fare fuoco».

A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), in merito ad un episodio di violenza contro le Forze dell’Ordine, avvenuto a Torino, mentre si procedeva all’arresto di un uomo in stato di ebbrezza alcolica che ha opposto resistenza aggredendo il poliziotto. Durante la colluttazione, la fondina in polimero si è rotta sempre nello stesso punto, oggetto delle denunce del Sap, facendo cadere la pistola, proiettata a diversi metri tra la folla e recuperata da un altro poliziotto impegnato in servizio di ordine pubblico.

«Qualche giorno fa abbiamo denunciato un episodio analogo successo a Forte dei Marmi. Queste fondine – prosegue Paoloni – continuano a rompersi sempre nello stesso punto, ovvero il supporto tra arma e cinturone. Stiamo scrivendo al Dipartimento dal dicembre 2018, abbiamo risollevato la questione dopo l’omicidio di Trieste e, anziché prendere provvedimenti ed effettuare verifiche, hanno pensato bene di puntare il dito contro noi che abbiamo il dovere di denunciare. Qui – conclude Paoloni - si parla della nostra sicurezza e di quella dei cittadini».

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