Rara virtù. La sapiente regia del giornalista di Studio100 Angelo Caputo, col suo aplomb quasi inglese, ha diretto gli interventi in sette minuti.
Quasi mezzo secolo fa Laura Conti, allora anziana promoter della Legambiente, a noi fondatori del comitato scientifico nazionale impose i sette minuti per ogni intervento perché a suo dire, in tale frange temporale, si può esprimere compiutamente un pensiero, un’idea, senza fronzoli e ripetizioni. Le tre leggi presentate, con l’ausilio di professori, presidi, tecnici funzionari, religiosi, hanno delineato un Welfare alla portata del cittadino, della comunità.
Sciorinati nel dettaglio daranno strumenti per fare della Puglia e di Taranto un laboratorio che abbia valenza nazionale. Per la Puglia l’onore di aver per prima messo nell’orientamento, che ispira il bilancio regionale, il benessere equo sostenibile come ragione fondante. Una rivoluzione, se ne saremo capaci. Pensate che è dal Club di Roma del 1962, che per la prima volta ne parlò, quasi assumendo le parole di Robert Kennedy, che si ricercano altri obiettivi, per dare il senso dello sviluppo, perché quello su cui insiste il Prodotto Interno Lordo è limitato, che una regione fa una legge per questo fine.
Qualcuno nel pubblico parlava di nobiltà della politica che carica di responsabilità il futuro. Perché poi le leggi vanno attuate, lo diceva bene l’ultimo relatore, il responsabile regionale del Forum del Terzo Settore. Come quella sugli adolescenti, che riconosce loro la definizione di spazi da gestire e volontariato civile regionale da perseguire. In tempi difficili dove talvolta la società declina il peggio, la legislazione suggerisce un percorso di vita, una risorsa sociale da gestire.
Altro pezzo importante la legge sull’abitazione solidale. Un principio che in Italia ha molte declinazioni positive, una sorta di nuovo costume sociale che prende in carico la solitudine degli anziani, della società più fragile, che deve far maturare una comunità che diventa sempre più anziana, a creare reti solidali, attenzione sociale. Qui lo spazio per le associazioni del terzo settore e per il welfare comunale è ampio, significa gestire ristrutturazioni, rigenerazione urbana. Gianni Liviano, del quale abbiamo detto molto negli articoli precedenti, è il suggeritore e primo firmatario delle leggi presentate, la serata era in suo onore. Quel sottotitolo: “Cosa ho fatto in Regione” è un rammendo di ricordi che serve per una città distratta da altro, al quale il consigliere di Taranto si richiama; altri nel vezzo dell’apparire anziché essere, considereranno questo come un messaggio alieno, attenzione però, ieri c’era molta gente aliena a sentire. E’ gente che vota.