lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Serghiei Riabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Chiaramente - afferma Riabkov - sarà considerata leader della Bolivia finché la questione di un nuovo presidente non sarà risolta con le elezioni".
Salgono a 10 le vittime Dall'inizio delle proteste
Gli scontri a Montero e Yapacaní, nel dipartimento di Santa Cruz, in Bolivia, hanno provocato ieri due morti per colpi d'arma da fuoco. Con queste vittime, uccise durante gli scontri tra manifestanti e polizia, è salito a dieci il bilancio dei morti durante oltre tre settimane di proteste nel Paese. Lo ha riferito il direttore dell'Istituto di indagini forensi (Idif), Andres Flores, citato dal quotidiano La Razon.
Il direttore ha riferito che otto delle dieci persone morte negli scontri sono state uccise da proiettili. Con informazioni dell'Ansa