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Lunedì, 25 Novembre 2019 15:35

Uruguay, solo 28.666 voti di differenza tra Lacalle Pou e Martinez: nessun vincitore, in testa il Centro Desta

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Luis Lacalle Pou, avvocato candidato del Partido Nacional di centrodestra, con la moglie Lorena Ponce de Leon Luis Lacalle Pou, avvocato candidato del Partido Nacional di centrodestra, con la moglie Lorena Ponce de Leon

Al ballottaggio per le elezioni presidenziali: nessun vincitore, al momento, alle presidenziali in Uruguay. Troppo ridotto il divario di voti tra i due candidati Luis Lacalle Pou e Daniel Martinez. Il nuovo Presidente si conoscerà tra qualche giorno

Per la prima volta nella storia dell'Uruguay, la Corte elettorale ha dichiarato di non essere in grado di ufficializzare immediatamente il nome del vincitore delle elezioni presidenziali, che si sono svolte domenica.

Dopo il 100% degli scrutini, solo 28.666 voti separano, infatti Luis Lacalle Pou (46 anni), avvocato candidato del Partido Nacional di centrodestra da Daniel Martinez, ingegnere candidato del Frente Amplio di centrosinistra, già sindaco di Montevideo ed ex ministro dell'Industria (62 anni).

Riconteggio necessario

Il nuovo Presidente dell'Uruguay in carica dal 2020 al 2025, secondo alcuni membri della Corte elettorale, si conoscerà solo tra 4-5 giorni, dopo un attento riconteggio di tutti i voti, soprattutto quelli "contestati" e i cosiddetti "voti osservati" (cioè quelli di coloro che, per qualche giustificato motivo, hanno espresso il proprio voto in un luogo diverso dal circuito originario: sono stati 35.229).

Mentre secondo lo stesso Daniel Martinez, già martedi si potrebbe conoscere il risultato definitivo.

Il riconteggio si rende necessario proprio perchè i voti "dubbi" sono comunque di numero superiore alla differenza dei voti reali tra i due candidati.

Svolta a destra?

In caso di vittoria di Luis Lacalle Pou, dopo 15 anni di governi di sinistra, l'Uruguay virerebbe a destra.
Ma quella che era considerata una vittoria annunciata, con 7-8 punti di scarto, è stata vanificata dalla clamorosa rimonta del Frente Amplio.

Rimonta a sinistra?

Dopo nove mesi di campagna elettorale, elezioni locali in giugno, un primo turno di presidenziali in ottobre e il ballottaggio questa domenica, 2 milioni e 700 mila elettori uruguaiani non sanno ancora chi chi succederà al Presidente Tabaré Vázquez, del Frente Amplio.

Particolarmete soddisfatto del risultato ottenuto, Daniel Martinez: dopo tre mandati consecutivi del Frente Amplio - anche con lo storico presidente Josè "Pepe" Mujica - caratterizzati, soprattutto l'ultimo con Tabaré Vázquez - da scandali sulla corruzione e da una crescente insicurezza per le strade di Montevideo e altre città, non era facile limitare i danni.

E non è detta ancora l'ultima parola.

Daniel Martinez alle urne con il nipote Luciano

Un Uruguay non più poverissimo

Considerato fino a qualche tempo fa uno dei paesi più poveri del Sudamerica, negli ultimi 15 anni di governo di sinistra in Uruguay, i poveri e poverissimi hanno visto migliorare notevolmente la loro situazione (la povertà assoluta nel paese si è ridotta di più di due terzi), anche grazie alle misure di sostegno condizionato e di lotta alla povertà, introdotte nel paese come in quasi tutto il resto del continente nel corso degli ultimi anni. Con informazioni EFE e Euronews

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