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Venerdì, 29 Novembre 2019 03:50

Pulsano (Taranto) – Angelo Di Lena contrario al piano Diritto allo Studio 2020

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Il consigliere Angelo Di Lena, presidente della 4^commissione servizi sociali e pubblica istruzione del comune di Pulsano, esprime parere contrario sul piano del diritto allo studio per il 2020.

“Nella commissione consiliare di Pulsano di giovedì 28.11.2019 da me convocata per esprimere il parere consultivo con i colleghi commissari si è discussa ed approvata in aula con il voto della maggioranza , della collega di opposizione di “Pulsano Adesso” Ventruti , ma , con il mio voto contrario la deliberazione numero 122 del 15 novembre 2019 che si discuterà nuovamente per il parere finale in consiglio comunale sabato 30.11.2019 al convento dei Frati minori alle ore 09:00 , ovvero l'approvazione del “piano per il diritto allo studio per l'anno 2019”, un capitolo molto importante della vita cittadina per l'argomento trattato: le spese previsionali e necessarie previste per la scuola da parte del Comune di Pulsano per il prossimo anno.

                               

Ho avuto modo di esaminare e discutere il piano per il diritto allo studio approvato dalla maggioranza , dalla collega di minoranza Ventruti e con il mio voto contrario , nei vari capitoli di spesa. 

Il piano è un capitolo della spesa molto importante per le famiglie pulsanesi con figli che frequentano le scuole del paese perché permette di conoscere i modi con i quali verrà gestito il denaro pubblico. 

Come è noto detto piano è uno strumento di programmazione coperto in parte da contributi regionali che, pertanto, per adesso non comporta alcun impegno di spesa per il Comune, ma che ci da una idea complessiva di come il Comune utilizzerà il denaro dei contribuenti per gli studenti e la scuola.

Dal mio punto di vista, dopo aver letto tutte le carte, ritengo che ci sono delle cose che andrebbero riviste. 

Mi spiego spiego: nel complesso il Comune ha previsto per la scuola una spesa totale di €.112.399,44per l’anno 2020, chiedendo alla Regione solo un contributo di €.9.975,60 che è davvero poco. 

Leggendo le singole voci ciò che balza subito all’occhio è che alcuni capitoli di spesa previsti dal Comune sono veramente insignificanti, nonostante la loro importanza. 

Faccio alcuni esempi: i sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili per i quali è prevista una spesa di soli €.1.000,00 , che sono davvero pochi, così come le spese per l’organizzazione di servizi di comodato per libri di testo anche tramite un fondo da istituire presso le singole scuole pari a €.2.000,00 .

Un discorso a parte merito il trasporto degli alunni con il pulmino per il quale il Comune ha chiesto alla Regione la misera somma di 1.000,00 euro ( come da tabella ) di contributo a fronte di una spesa prevista di €.75.043,52 . 

Per il trasporto, che ricomprende indistintamente tutte le scuole, il Comune dispone di un pulmino Mercedes 1300 ed ha un autista, che è un dipendente comunale. Ora accade spesso , che il mezzo in questione rimane fermo per settimane intere per guasti vari e non c’è mezzo sostitutivo. 

Ciò ha provoca disagi per tante famiglie pulsanesi che contavano molto su questo servizio di trasporto da loro pagato per poter mandare i figli a scuola. 

In tanti si sono lamentati , in questi anni , chiedendo il mio intervento per l’impossibilità di accompagnarli la mattina a scuola. 

Il pulmino del Comune, peraltro, ha solo 39 posti a fronte di una richiesta superiore ed è, quindi, insufficiente anche per capienza e questo crea problemi di sicurezza nel trasporto di minori. 

Per questi motivi e per sopperire alle problematiche presentatesi per la carenza del mezzo sostitutivo sarebbe, quindi, necessario acquistare un altro mezzo e chiedere alla Regione e al governo centrale un maggiore contributo , infatti durante la Commissione ho chiesto agli uffici di partecipare al bando nazionale dei finanziamenti degli Scuolabus e in questi mesi ho proposto anche altre mie idee .

Secondo me, il problema della mobilità scolastica è un problema serio che non va preso sottogamba, non solo per gli aspetti della sicurezza nel trasporto dei minori, ma anche perché, per i costi complessivi della scuola, molti ragazzi sono costretti a rinunciare al diritto allo studio, soprattutto quelli provenienti da famiglie contadine non benestanti oberate dalle spese dell’acquisto dei libri, cui si aggiunge il costo del trasporto pubblico. 

Per questi motivi durante il consiglio comunale di sabato  30 Novembre formulerò  la proposta di far pagare il trasporto non in eguale misura, ma in relazione ad un parametro di pagamento sulla base del reddito ISEE, considerando il tetto di €10.000,00 quale limite al di sotto del quale non sarà richiesto alcun esborso a quelle famiglie in difficoltà economica.

In tema di diritto allo studio ci sono anche altre prese di posizione del Comune che mi lasciano insoddisfatto. 

In particolare, non condivido la mancata approvazione da parte della maggioranza, oltre che l'astensione della sinistra in questi anni sulla riduzione del ticket relativo al servizio della mensa scolastica che io avevo proposto di scaglionare sulla base di intervalli di reddito un po’ di tempo fa .

Ho sempre pensato che fosse doveroso per il Comune intervenire in favore della famiglie con basso reddito con iniziative volte ad alleggerirne i carichi economici. 

Per fare ciò , mi sarei aspettato che il Sindaco Lupoli riunisse immediatamente la Commissione servizi sociali e pubblica istruzione , con il compito di approfondire queste problematiche per valutare la possibilità di ridurre o abolire tale contributo in modo speculare a quanto fatto in altri Comuni, ma la mia proposta già alcuni anni fa fu immotivatamente rigettata.

Ritengo questa cosa profondamente ingiusta perché il compito della politica è andare incontro alle esigenze dei più bisognosi distribuendo i carichi fiscali in base alle possibilità. 

La verità è che il diritto alla scuola va garantito a tutti i cittadini e su questo non si può lesinare, perchè è proprio partendo dalla scuola che possiamo creare il futuro dei nostri figli. 

Mi rendo conto che il Comune sta attraversando una situazione finanziaria poco florida, ma una certa razionalizzazione delle risorse finanziare si può e si deve fare anche in questo settore. 

Devo prendere atto , che , invece , il Comune si occupa in maniera celere e senza condivisione di intenti con la 4^commissione consiliare servizi sociali e pubblica istruzione da me presieduta , di far redigere gare d’appalto di progetti e progettini di costi di €.40.000,00 e €.700.000,00 che in realtà servono solo a dare marchette elettorali e non a dare risposte alle reali problematiche su menzionate .

Inoltre i servizi educativi che si svolgeranno durante la stagione estiva saranno a pagamento e solo una fascia con un parametro super ristretto non pagherà , insomma una presa per i fondelli !!

Al di là del colore politico e della diversità di vedute l'impegno unanime di tutte le forze politiche del paese per migliorare la situazione della scuola è possibile e necessario.”

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