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Giovedì, 05 Dicembre 2019 20:28

'Abuso di potere', via libera da Nancy Pelosi all'impeachment di Trump

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Il presidente sarà messo in stato di accusa: lo ha detto la speaker della Camera, Pelosi, dando disco verde alla redazione degli articoli di impeachment. La Speaker democratica ha chiesto di scrivere gli articoli per la messa in stato di accusa del presidente Usa: "In gioco la nostra democrazia, non ci lascia altra scelta". Dura risposta della Casa Bianca: "Si vergogni, aspettiamo giusto processo in Senato"

Donald Trump sarà messo in stato di accusa: lo ha detto la speaker della Camera, la dem Nancy Pelosi, dando disco verde alla redazione degli articoli di impeachment.
"E' in gioco la nostra democrazia, Donald Trump non ci lascia altra scelta che agire": lo ha detto la speaker della Camera, la dem Nancy Pelosi, affermando che i fatti sono "incontestabili" e che il presidente "ha abusato del suo potere per beneficio personale a spese della sicurezza nazionale". Trump, ha aggiunto, "cerca di corrompere una volta ancora le elezioni a suo vantaggio"

Nel frattempo è stata fissata per lunedì prossimo alle 9 di Washington, le 15 in Italia, la prossima audizione per l'impeachment della commissione Giustizia. Nell'audizione saranno "ricevute le presentazioni dei consiglieri legali della commissione di Intelligence e della commissione Giustizia". Saranno presenti legali dei democratici e dei repubblicani.

Dura risposta della Casa Bianca: "Nancy Pelosi e i democratici dovrebbero vergognarsi: Donald Trump non ha fatto altro che guidare il nostro Paese, ottenendo un boom dell'economia, più posti di lavoro ed un esercito più forte, solo per nominare alcuni dei suoi principali successi", afferma la portavoce Stephanie Grisham su Twitter. "Aspettiamo con ansia un giusto processo al Senato", conclude. La procedura dell'impeachment prevede che l'incriminazione del presidente venga decisa dalla Camera mentre il processo sia svolto dal Senato che al momento, a differenza della Camera, è a maggioranza repubblicana.

Poco prima della dichiarazione della Speaker, Trump con una serie di tweet aveva detto che se la Camera è intenzionata ad avviare l'impeachment "senza aver un caso e a scapito del Paese" lo facesse "ora, in fretta, in modo che io possa avere un giusto processo al Senato e così il nostro Paese può tornare alla normalità". "Avremo Schiff, i Biden, Pelosi e molti altri a testimoniare, e riveleremo, per la prima volta come il nostro sistema sia veramente corrotto", ha detto il presidente riferendosi alla maggioranza repubblicana che controlla il Senato che dovrà gestire il processo, dall'esito sulla carta scontato, in cui lui comunque sarà l'imputato.

"I nullafacenti, estremisti di sinistra democratici hanno appena annunciato che faranno l'impeachment contro di me sul nulla", ha rincarato la dose Trump dopo l'annuncio di Nancy Pelosi. "Hanno già dovuto rinunciare alla ridicola roba di Mueller - ha aggiunto riferendosi al Russiagate - e ora si attaccano a due telefonate assolutamente appropriate (perfette) telefonate con il presidente ucraino".

In un successivo tweet Trump afferma che i democratici utilizzano a fini politici quindi "l'importante e raramente usato impeachment" che ora "sarà usato per attaccare futuri presidenti". "Questo non è quello che i nostri Padri fondatori avevano in mente - conclude - la cosa buona è che i repubblicani non sono mai stati così uniti. Noi vinceremo!".

La commissione Intelligence della Camera ha approvato nei giorni scorsi il rapporto sull'impeachment del presidente Donald Trump. A favore hanno votato i democratici, che sono maggioranza. Contro, tutti i repubblicani. Il documento di 300 pagine sarà usato come base dalla commissione giustizia della Camera per redigere gli articoli della messa in stato d'accusa.
Donald Trump merita la procedura di impeachment, la quarta nei 243 anni di storia americana. La (scontata) conclusione del rapporto della commissione intelligence della Camera arriva nel pieno del vertice Nato a Londra, dove il presidente duella aspramente con Emmanuel Macron e gli alleati senza dimenticare il fronte interno: "E' una bufala, penso che ciò che i Democratici hanno messo in scena sia molto antipatriottico", denuncia, attaccando come "pazzo e malato" il presidente della commissione intelligence Adam Schiff, che finora ha condotto le udienze.
Il rapporto è il frutto di oltre due mesi di indagini e interrogatori sull'Ucrainagate, cioè le pressioni del presidente su Kiev perchè indagasse sul suo rivale nella corsa alla Casa Bianca Joe Biden e suo figlio Hunter, che sedeva nel board della società energetica ucraina Burisma a 50 mila dollari al mese quando il padre gestiva la politica Usa in quel Paese. Pressioni alimentate con il blocco degli aiuti militari americani.
I dettagli sono attesi nelle prossime ore, quando il rapporto diventerà pubblico e verrà trasmesso alla commissione giustizia della Camera, incaricata di redigere gli articoli per la messa in stato d'accusa. Prima udienza mercoledì, con l'audizione di una serie di costituzionalisti che aiuteranno i deputati a capire le basi storiche e giuridiche per l'impeachment. Seguirà una lista di testimoni. Secondo il Washington Post, alcuni membri della stessa commissione e altri deputati più liberal stanno discutendo la possibilità di includere nei capi d'accusa anche l'ostruzione della giustizia ed altri "gravi reati" che ritengono siano chiaramente enunciati nel rapporto del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate. O le accuse che Trump ha ricevuto illeciti vantaggi personali in contrasto con la sua carica pubblica. Ma l'idea incontra la resistenza dei dem più moderati, timorosi di un effetto boomerang dei collegi elettorali più conservatori, e della stessa leadership, che preferirebbe mantenere il focus sull'Ucrainagate.
La Judiciary committee ha invitato a partecipare anche Trump, ma l'avvocato della Casa Bianca Pat Cipollone ha comunicato che il tycoon non ci sarà alla prima udienza, riservandosi la facoltà per le successive, anche se appare improbabile: una presenza del presidente rischierebbe di legittimare un procedimento considerato sino ad oggi da lui e dai repubblicani "ingiusto". Previsione che sembrerebbe confermata dall'annuncio di Trump al vertice Nato: "i dirigenti della mia amministrazione testimonieranno al Senato, dove il processo sarà giusto".
Nella camera alta la maggioranza è dei repubblicani, che alla Camera hanno già 'scagionato' il tycoon nel loro rapporto di minoranza, escludendo qualsiasi profilo di reato. Ed è proprio al Senato che Trump conta di essere assolto. Prima però dovrà essere completato l'iter alla Camera, dove i dem sperano di votare gli articoli messi a punto dalla commissione giustizia entro la terza settimana di dicembre, lasciando sotto l'albero di Natale della Casa Bianca un pacco dono poco gradito.

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