"Al Senato abbiamo appena raccolto la 64esima firma per indire un referendum sul taglio dei parlamentari. Così capiremo se arriveranno a una buona legge elettorale e i correttivi istituzionali che la maggioranza si è impegnata a introdurre. E l’ultima parola spetterà ai cittadini". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Tommaso Nannicini.
"Grazie al Partito Radicale i parlamentari hanno trovato il coraggio di firmare per indire il referendum. Avremmo preferito la via popolare - e per questo abbiamo depositato il quesito referendario all’indomani dell’approvazione della riforma - e che fossero i rappresentati a chiedere di potersi esprimere su una riforma costituzionale così importante, ma raggiungere le 500.000 firme nel silenzio dell’informazione é un’impresa impossibile". Lo dichiarano Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale. "In questi mesi siamo riusciti a fare da collante all’interno delle istituzioni per fare in modo che i parlamentari trovassero il coraggio di percorrere la via parlamentare con 1/5 dei senatori. Adesso, come comitato per il no la nostra priorità è quella di garantire ai cittadini il diritto ad essere informati, diritto fino ad ora violato".
Referendum sul taglio del numero dei parlamentari più vicino. Secondo quanto riferiscono fonti della Fondazione Einaudi, promotrice della raccolta firme, l'obiettivo dei 65 senatori necessario a indire il referendum costituzionale sarebbe a portata di mano, se non addirittura superato.
I risultati saranno presentati oggi pomeriggio in una conferenza stampa (alle 17.30 alla Camera) per rendere note le adesioni pervenute e comunicare le iniziative da intraprendere in vista del 12 gennaio, termine ultimo fissato dalla legge per il raggiungimento dell'obiettivo.
Alla conferenza stampa parteciperanno Giuseppe Benedetto e Davide Giacalone, presidente e vicepresidente della Fondazione Einaudi e i tre senatori proponenti Andrea Cangini, Tommaso Nannicini e Nazario Pagano.
"Sono d'accordo sui referendum in generale, ho votato quella riforma, ho letto poco fa che sono state raggiunte le firme sufficienti di parlamentari per indire quel referendum. Quando i cittadini confermano o smentiscono una riforma approvata dal Parlamento secondo me è sempre la scelta migliore", il commento a Radio Radicale del segretario della Lega Matteo Salvini.