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Lunedì, 06 Gennaio 2020 04:19

Legge elettorale - Intesa M5s PD sul proporzionale con sbarramento, Verdi: "si consegna il Paese alle destre"

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L’intesa di governo tra i due maggiori azionisti di maggioranza, Di Maio e Zingaretti, sulla legge elettorale sbarra la porta ai partiti minori.

Difatti la legge, che dovrà mandare in soffitta il (tanto discusso) Rosatellum, prevede, quale obiettivo comune, un proporzionale con uno sbarramento alto, probabilmente compreso tra il 6 e l'8 per cento, sicuramente sopra il 5.

Non ci sta Leu che denuncia lo sparigliamento delle carte in gioco, ma è più forte la presa di posizione dei Verdi che, in una nota di Elena Grandi e Angelo Bonell, parlano di un regalo alla destra.

“Il Movimento 5 Stelle e il PD in un incontro di 45 minuti hanno deciso di proporre una legge elettorale che introduce sbarramenti elevati che nulla hanno a che fare con la governabilità ma che, come successo in passato, apriranno la strada alla destra per governi che sicuramente non faranno bene alle democrazia e limiteranno la rappresentanza politica” Scrivono in una nota Elena Grandi, co-portavoce dei Verdi, e Angelo Bonelli, coordinatore dell’esecutivo dei Verdi, che spiegano:


“Un accordo realizzato con questo M5S che ha dato sponda alle istanze sovraniste salviniane, licenziando i DL Sicurezza 1 e 2, che ancora non sono stati modificati, e che sull’ambiente non è stato capace di varare neanche il taglio ai sussidi ai fossili ambientalmente dannosi e ha varato un Piano Clima che non rispetta gli accordi ONU, né la COP21 di Parigi.

Il PD, che ha cambiato idea sul taglio dei parlamentari, non si preoccupa del fatto che la nuova legge elettorale consegnerà l’Italia all’estrema destra e che milioni di elettori e elettrici non verrebbero rappresentati nel Paese?”

“Per questo noi crediamo che serva una presa di posizione netta tra tutte le forze democratiche per evitare al nostro Paese, grazie ad una ennesima legge elettorale iniqua, una svolta autoritaria inaccettabile.” Concludono Grandi e Bonelli.

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