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Lunedì, 13 Gennaio 2020 14:24

La Juve vince a Roma ed è campione d’inverno

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Roma ko all’Olimpico contro la Juventus, che rimane in vetta alla classifica e si laurea campione d’inverno. Nella gara conclusiva della domenica di Serie A, la squadra di Fonseca subisce due gol nei primi 9 minuti: al 3’ a segno Demiral che corregge in rete una palla piovuta in area da calcio di punizione, mentre il raddoppio bianconero arriva su rigore con Cristiano Ronaldo. Tredici minuti dopo brutto infortunio per Nicolò Zaniolo. Il trequartista della Roma esce in barella tra le lacrime, al suo posto Cengiz Under.

Al 23’ della ripresa la Roma accorcia le distanze su rigore, con Perotti che spiazza Szczesny. La Juve ancora a segno al 33’ con Higuain, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Finisce in sofferenza per i bianconeri che portano comunque a casa il risultato e si aggiudicano il titolo di campione d’inverno.

La Juve vince a Roma ed è campione d’inverno

Per la 31ma volta nella sua storia la Juventus è campione d'inverno, un buon viatico in vista del traguardo del 24 maggio, visto che essere primi a metà campionato non è garanzia di vittoria finale, ma certo i precedenti dicono che chi comincia davanti il girone di ritorno ha buone possibilità di conquistare lo scudetto: dall'introduzione dei tre punti (1995-1996) solo 7 volte su 25 non è accaduto.

I bianconeri ci riescono sbancando l'Olimpico di Roma e battendo 2-1 una Roma distratta per un tempo e anche sfortunata (brutto infortunio a Zaniolo uscito in lacrime e in barella alla mezz'ora). Si decide tutto nel giro di appena 7 minuti (al 3' e al 10') con Demiral e Ronaldo che indirizzano subito il match e anche la classifica di metà campionato. Non basta ai giallorossi la reazione nella ripresa che porta solo al gol del 2-1 su rigore di Perotti, a un oalo con Dzeko e addirittura a 13 corner a 2. La squadra di Sarri replica solo in parte la bella prova di inizio anno contro il Cagliari e impiega poco per sorprendere una Roma distratta ogni oltre lecito: prima Kolarov si fa bruciare da Demiral (che uscirà poco dopo per infortunio) poi è il turno di Veretout perdere una palla velenosa davanti all'area: inevitabile il fallo su Dybala e il rigore che CR7 non sbaglia. A complicare una già situazione difficile in casa giallorossa ecco al 30' anche il brutto infortunio a Zaniolo che tolgono alla Roma l'unico giocatore che sembrava in serata. Per la ritrovata Juve post-Supercoppa i numeri dicono due vittorie e sei gol fatti, anche se la prestazione dell'Olimpico non è esente da qualche qualche pecca con un secondo tempo sotto tono anche per merito dei giallorossi.

Fonseca, tristi per Zaniolo, domani un altro giorno - "Zaniolo deve pensare ora a recuperare nel più breve tempo possibile, siamo tristi per lui, ma domani è un altro giorno". Il tecnico della Roma Paulo Fosceca conferma la gravità dell'infortunio a Zaniolo per cui si dovrebbe trattare della rottura del legamento crociato. E sulla partita: "Abbiamo preso due gol con due regali. Dopo la squadra ha fatto una buona partita contro una bellissima squadra. Abbiamo fatto un secondo tempo forte e messo pressione alla Juventus. Dopo i due gol loro era difficile". Lei rimane convinto che iniziare da dietro sia sempre produttivo? "E' una cosa in cui io credo. Sono il principale responsabile quando succedono cose come queste (Veretout, ndc). Noi lavoriamo molto su questo. Penso che noi possiamo vincere nelle situazioni in cui rischiamo. Non credo in un calcio che tenta la giocata all'indietro. Bisogna avere coraggio e rischiare".

Sarri, fatto bene per 60 minuti, poi abbiamo sofferto - "Noi abbiamo fatto bene per 60 minuti. Poi abbiamo sofferto, ma con la Roma è quasi inevitabile. Quello che non mi è piaciuto è stata la gestione del risultato". Così Maurizio Sarri ai microfoni di sky dopo Roma-Juventus vinta 2-1 dai bianconeri. "Spesso siamo riusciti a ripartire e a creare il contropiede. Si poteva fare di più. Siamo contenti di aver conquistato tre punti su un campo difficilissimo. Rabiot e Ramsey sono in crescita. Credo abbiano ancora dei margini di crescita. Aaron è un ragazzo che è forte nell'inserimento e ce l'ha nel DNA. Lui ha avuto una serie di problemi fisici. Andava aspettato, ora sta uscendo fuori in maniera seria. Farà una seconda parte di stagione importante, così come Rabiot.

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