Il meeting, l’incontro, mi viene suggerito da to meet, in sumero tu me.et, (dio) vento, tu15, parola creatrice me connessione te.
Azzardo questo incontro memore della sapienza dei druidi, i sacerdoti antichi degli Angli e dei Sassoni, che già col nome narrano dur-idi, ‘perdurare (degli) dèi (e del dio)’ nell’idea, aidia, nella pronuncia inglese.
Ho scelto la luna, ingl. moon, sumero mu-un, quale massima divinità dei Zumeri. En Zu, letta Zu-en, in accado Su-en, poi Sin, notoria Inanna, ispirava la saggezza Zu, su2.
Giobbe, ingl. Job = J-ub, ‘luce (del) cielo’, era “nella terra di Uz” (incipit del libro di Giobbe), ed Uz è la lettura di Zu, ‘saggezza’, luna.
In questa esplorazione terremo presente che la memoria storica ci fornisce un numero parziale di sumero-grammi ben identificati –il diz. Halloran me ne dà 6400, numero esiguo per procedere alla comparazione sillabica lingua per lingua con i ribaltamenti in eme.gir (giro del me)-. L’ipotesi di fondo –zumero lingua origine delle lingue moderne 4000 anni fa- mi autorizza ad avanzare in Internet, forte della convinzione dell’estrema pluralità dei sinonimi vigenti sia in antico che nel moderno e del fatto che si riconosce imparando ciò che si cerca accuratamente. Mentre si riconosce idiotizzando ciò che si ripete semplicemente.
mu-unEmesal dialect for gu2-un? cf., umun. (: 178)
umun title of respect; Emesal dialect for en [en.zu nds], nin, or lugal, ‘lord, master; lady; king; queen (cf., u3-mun, ‘blood’). (: 298).
Approfitto dell’emergenza di nin, come titolo di rispetto, dato a nin.mu.am, il Marduk col numero 50, massimo spirito e massimo terrore, per leggere Nin-anna nel nome della dea In-anna, paredra di (Ur)-An, il cielo. Il titolo di rispetto chiede il riconoscimento della massima divinità zumera, En Zu.
Vi confesso che sono partito dalla cupola, ingl. dome, che mi ha invitato al sumero mu-du10-du10-ga the good ‘me’s, the beneficial functions, (‘civilization’s functions’ + reduplicated ‘sweet good’ + nominative. (: 172).
Il sum. Du-mu torna in Dumuzi, il giovinetto che s’innamora della dea luna fino a finire negli Inferi. Dumu-zi è ‘soffio zi’ di vita traverso i me, i nomi che creano, come il mu.
La cupola invita ad uscire dalla logica binaria di lettura-scrittura per entrar stereo nei me, così come invitano i meacula, puntini delle stelle: riconoscere l’unico me nella fonte dell’Uno.