Per ottimizzare gli sforzi, l’attenzione è stata rivolta essenzialmente alla sezione della trasparenza, non limitandosi tuttavia ad intervenire sugli aspetti relativi agli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge (D.lgs 33/2013 – Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) ma proponendo soluzioni migliorative per facilitare la consultazione della documentazione sul sito istituzionale del Comune di Pulsano.
In particolare, le osservazioni propositive hanno riguardato le modalità di pubblicazione dei provvedimenti degli organi di indirizzo politico, quali il Consiglio comunale e la Giunta , e dei provvedimenti in inerenti gli incarichi di consulenza, studio e ricerca.
Nelle osservazioni ho chiesto l’esposizione di manifesti esplicativi e di copie cartacee nelle biblioteche e il supporto dei dipendenti della biblioteca potrebbe essere un mezzo per informare con più efficacia la cittadinanza e coinvolgere un numero maggiore di persone.
Nei primi 6 mesi dell’anno, sfruttando tutte le occasioni di aggregazione possibili, i consiglieri comunali potrebbero informare sul Piano per la Trasparenza e raccogliere le considerazioni e suggerimenti per poi restituirli alla cittadinanza in una giornata della trasparenza finale.
Una diffusione capillare dell’informazione, aiuterebbe l’amministrazione comunale sia nella stesura del PTPC che nell’incremento della funzionalità connesse al già apprezzabile servizio offerto dall’amministrazione per garantire la massima trasparenza.
Ho proposto altresì il coinvolgimento e l’attivazione di istituti scolastici e università nella realizzazione di un video tutorial per divulgare ai cittadini i diritti sanciti dall’art.1 del D.lgs 33/2013.
La possibilità di presentare osservazioni è prevista dalle leggi vigenti al Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), nel quale è stata ribadita l’importanza di adottare i piani di prevenzione della corruzione assicurando il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti dell’amministrazione e degli stakeholder esterni, considerati non solo come fruitori di servizi e destinatari delle politiche intraprese, ma come soggetti attivi e partecipativi, sia nella fase ascendente della programmazione che in quella discendente della realizzazione degli obiettivi e della rendicontazione dei risultati, al fine di migliorare la strategia complessiva di prevenzione della corruzione dell’amministrazione.