ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 18 Settembre 2015 09:37

Taranto - Philadelphia al Cineforum LGBTQI

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Sabato 19 settembre, per il ciclo di Cineforum a tematica LGBT promosso dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, presso la sede in Via Pupino #90, nel cuore del borgo umbertino, a partire dalle ore 21.00 verrà proiettato “Philadelphia”, film del 1993 diretto da Jonathan Demme, che tratta il delicato tema dell’AIDS, la malattia che raggiunse il culmine della sua drammaticità negli anni Novanta.

Uno degli elementi portanti del film, accanto alle interpretazioni del pluripremiato Tom Hanks e di Denzel Washington, è la musica, che sostiene quasi tutte le scene principali: alla colonna sonora composta da Howard Shore, si affiancano i brani Streets of Philadelphia all'inizio del film e Philadelphia nel finale, i cui autori Bruce Springsteen e Neil Young ottennero rispettivamente il premio Oscar alla migliore canzone e una nomination per il medesimo riconoscimento.

La partecipazione alle proiezioni è libera e gratuita, ma è obbligatorio prenotare al+39 388 874 6670.

Andrew Beckett (Hanks), giovane e brillante avvocato di Filadelfia, viene licenziato dall’importante studio per cui lavora, perché malato di Aids. Con molte difficoltà trova un avvocato di colore, Joe Miller (Washington), che lo rappresenti nella causa che intenta al suo ex studio. Andrew è convinto di aver subito una discriminazione ingiusta e crudele. Vediamo il giovane letteralmente disfarsi per la malattia, conosciamo il suo compagno e la sua famiglia: madre, padre, fratelli e cognati tutti straordinariamente allineati e comprensivi. Andrew vince la causa giusto in tempo. Muore assistito da tutti quelli che gli vogliono bene, compreso l’avvocato. Ma quando Andrew, ormai allo stremo dice: “Sono pronto”, l’ultimo a rimanere solo con lui, a vederlo morire, è il suo compagno. Film di grande impatto, costruito, anche astutamente, per arrivare soprattutto al cuore. La proposta di un tema difficile come l’Aids e il grande successo popolare già costituiscono una solida benemerenza. La musica che sostiene quasi tutte le scene è solo uno dei molti dispensatori di sentimento. Da ricordare la scena in cui il malato ascolta Maria Callas cantare parole d’amore e di morte nell’Andrea Chénier. La problematica è straordinariamente pulita. La scena dei due “compagni” che si rivelano davanti alla famiglia di Andrew, che ha accettato la situazione persino con dolcezza, rappresenta la capacità umana di coesione di fronte a qualcosa di ben più importante, come il destino tragico e definitivo che non guarda in faccia a nessuno. Del resto il protagonista deve affrontare tali e tanti problemi, discriminazioni, violenze e umiliazioni che sarebbe stato improponibile e “fuori equilibrio” attribuirgli anche frizioni familiari. Il film ha ottenuto una messe di Oscar (tra i quali a Demme e a Hanks).

Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy – Arcigay Taranto con il supporto della rete IsolArcobaleno nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it

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