A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
Durante la pausa del consiglio comunale, mentre un gruppo di persone parlava della mozione, come riscontrabile dalla registrazione audio del consiglio al minuto 2.52.00, una persona ha chiaramente detto: “Un intervento sulle forze dell’ordine […] no, quelli sono fascisti […]”. A proferire tali parole sarebbe stato l’assessore alla cultura del comune di Montale (maggioranza PD), Alessandro Galardini.
«L’assessore Galardini si vergogni e si dimetta – tuona Paoloni -. Come può un rappresentante delle istituzioni infangare la memoria dei nostri caduti, accecato da una becera ideologia che non ha rispetto neanche di chi ha versato del sangue per servire il Paese. Le forze dell’ordine appartengono ad una istituzione che ha tra i propri compiti quello di garantire al nostro Paese libertà e democrazia. Galardini non può ricoprire quel ruolo dopo questa esternazione irrispettosa. Ci auguriamo – conclude – che il sindaco di Montale prenda le distanze da questo assessore e lo estrometta dalla Giunta».
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Si è dimesso l’assessore che ha chiamato “fascisti” le forze dell’ordine. Paoloni (Sap): «Non poteva rappresentare le istituzioni»
«Chi nutre questi pregiudizi di natura ideologica contro i servitori dello Stato, non può rappresentare le istituzioni. Rassegnare le dimissioni era l’unica cosa da fare dopo quella frase infelice».
Commenta così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), la decisione dell’ormai ex assessore alla cultura del comune di Montale, Alessandro Galardini, di dimettersi dalla carica.
«Abbiamo appreso che il sindaco di Montale si è dissociato dalle esternazioni di Galardini, porgendo formali scuse al Questore di Pistoia. Apprezziamo il gesto sperando serva da esempio. I poliziotti e la Polizia di Stato – conclude - non hanno colori e sono al servizio del paese e a garanzia delle sue leggi».