ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 18 Marzo 2020 06:48

Pulsano (Taranto) – Il sindaco sul piano Covid ha perplessità

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Dal piano ospedaliero Covid presentato da Emiliano ho avuto la risposta ad alcune domande che gli avevo rivolto nei giorni precedenti, risposte avrei preferito non ricevere.

Dal piano, come presentato in conferenza stampa e scritto chiaramente nelle slide, sono solo 5 i posti di terapia intensiva Covid per tutta Taranto e provincia.

Forse, è scritto nel piano, potranno esserne aggiunti altri 7, ma solo se, come ammesso dallo stesso Emiliano, dovesse riuscire a reperire ventilatori polmonari, strumentazioni e personale sanitario necessario.

A questo punto gli chiedo, nella speranza che la nostra provincia possa riuscire a contenere il contagio come fino ad esso, se davvero pensa possibile che possano bastare 5 o magari 12 postazioni.

Inoltre sempre durante la presentazione hanno spiegato che la caratteristica del piano, come chiesto dalla circolare minsteriale, è quella di creare ospedali esclusivamente covid per evitare promisquità, e invece a Taranto i 5 posti di terapia intensiva sono presso l’ospedale Moscati dove vi è anche il reparto oncologico, e lo stesso Emiliano ha ammesso essere di non facile convivenza.

Il tutto in distonia con i più ampi numeri (a mio avviso pur sempre insufficienti, considerando a oggi i soli 78 posti di terapia intensiva covid per tutta la Puglia), delle altre province, come testimoniato sia dai posti che dalle assunzioni personale covid (a Taranto due ginecologi). E’ questo il modo in cui la giunta Emiliano dimostra di tenere alla salute di Taranto?

Grave poi la decisione della Regione Puglia, unica in tutta Italia,di sospendere completamente le visite dei medici di base, dirottando tutti i pazienti sul 118 e stabilendo anche che da ora in poi in ospedale si potrà entrare solo tramite 118.

Servizio che già in precedenza era in affanno, oggi si ritrova, e ne approfitto per esprimerne un sentito ringraziamento a tutti i lavoratori, senza neppure avere i mezzi di protezione individuale necessari (nessuna mascherina prevista dalle asl ai volontari) ad essere il primo blocco a rischio e il più intasato.

A guardare i primi dati epidemiologici della Puglia infatti è evidente come i primi focolai si siano sviluppati (esattamente come a Codogno) nella rete ospedaliera, e i più colpiti proprio medici e personale sanitario. Questo perchè ancora sprovvisti di dpi. Ma si può lasciare migliaia di persone senza servizi sanitari essenziali perchè non in grado di reperire mascherine? Persino tutte le aziende private, dopo l’accordo sindacale col Governo, sono riuscite a garantire la sicurezza dei lavoratori, possibile che Regione Puglia lasci il cuore del suo sistema sanitario, ovvero il personale, così a rischio? E non basta scaricare la colpa al governo e alla protezione civile, perchè fino ad oggi regione Lombardia da sola si procura 300 mila mascherine al giorno.

A tal riguardo chiedo anche una valutazione sulla possibilità di ampliare il bacino su cui vengono effettuati i test.

Come già detto nel precedente appello io come Sindaco sto compiendo tutti gli sforzi possibili per fare in modo che i miei concittadini rispettino i decreti ministeriali che chiedono il distanziamento sociale con l’obiettivo di rallentare il carico ospedaliero, anzi ho emanato ordinanze persino piu stringenti degli stessi decreti proprio per garantirne l’efficacia, ma è mio dovere in quanto autorità sanitaria locale anche vigilare sui successivi aspetti.

Quindi faccio mio l’appello rivolto in questi giorni da associazioni, sindacati, ordini che lamentano la mancanza in Puglia dei dpi per il personale sanitario.

Come non è accettabile la circolare regionale che ha completamente escluso da queste fornitura i medici di base, che sono i più soggetti alla trasmissione, come l’elevato numero di medici contagiati in Puglia ha dimostrato.

Per questo rivolgo ancora una volta questo appello perché non posso permettere che tutti gli sforzi che sto chiedendo ai cittadini di Pulsano, e che stanno compiendo con difficoltà ma grande responsabilità, possano essere vanificati da carenze altrui mettendo a rischio la salute di tutti.

         Firmato

   Francesco LUPOLI

Sindaco di Pulsano (Ta)

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