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Lunedì, 23 Marzo 2020 16:35

Salvini: 'Chiamato da Conte, stasera Centro Destra a palazzo Chigi'

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'Non ci mancano idee, consigli e proposte concrete da portare sui tavoli del governo' Dopo un colloquio telefonico Mattarella- Salvini il Centro Destra stasera incontra il Premier Giuseppe Conte. Secondo faccia a faccia tra il premier e il centrodestra, da quando è iniziata la crisi legata al coronavirus

"Dopo la cordiale telefonata del Presidente Mattarella, è arrivata anche quella di Conte, che dopo le nostre sollecitazioni ha invitato le opposizioni di centrodestra stasera alle 19 a Palazzo Chigi per un confronto sulla situazione. Non ci mancano idee, consigli e proposte concrete da portare sui tavoli del governo!".  Lo scrive su facebook il leader della Lega Matteo Salvini.

Alle 19 di questa sera il premier Giuseppe Conte vedrà i leader di opposizione. Quello di stasera a Palazzo Chigi sarà il secondo faccia a faccia tra il presidente del Consiglio e l'opposizione di centrodestra, da quando è iniziata la crisi legata al coronavirus. Nelle scorse ore, più volte i leader del centrodestra, con Matteo Salvini in testa, avevano sollecitato l'incontro per fare il punto sulla crisi, soprattutto dopo le ultime misure annunciate sabato sera dal premier, con la nuova stretta.

Stretta che non convince fino in fondo Lega, Fdi e Fi, che chiedono maggior chiarezza, anche nella comunicazione. "Non ci mancano idee, consigli e proposte concrete da portare sui tavoli del governo", ha scritto sui social Salvini, annunciando la telefonata di Conte con l'invito per questa sera. Che a quanto si apprende dovrebbe essere in presenza, e non utilizzando una videoconferenza.

Telefonata "cordiale e cortese" tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il segretario della Lega Salvini dopo la richiesta del centrodestra di essere ricevuti dal capo dello Stato. Ne dà notizia la Lega. "Ringrazio il Presidente per la disponibilità - dice Salvini - e per l'impegno a favorire un'interlocuzione tra il governo e l'opposizione per creare quel clima giusto di una vera collaborazione per il bene del paese e uscire insieme dall'emergenza. Ho informato del colloquio Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi".

"Chiedo di andare domani in Parlamento per ascoltare, modificare, suggerire, emendare, collaborare. La storia insegna: in Gran Bretagna, durante la Seconda Guerra Mondiale, visto che c'era un nemico, il virus di allora si chiamava nazismo, si istituì un gabinetto di guerra dove tutti furono coinvolti e tutti fecero la loro parte, tutti furono ascoltati, finita la guerra ci si dimise, si andò a votare e il popolo scelse". Così Salvini a Rtl 102.5.

"Oggi conto di avere, a nome di tutto il centrodestra, una risposta per un incontro positivo e costruttivo. La nostra voglia è quella di collaborare, di metterci a disposizione, di andare in Parlamento che è il nostro luogo di lavoro, come il supermercato per le cassiere. Di ascoltare in Parlamento i ministri, il Presidente del Consiglio, di poter fare suggerimenti, proposte migliorative".

"Tutti litigano sulla chiusura delle fabbriche: sindacati contro industriali, governo contro regioni. Ma la vera sfida dell'Italia è chiarirsi bene su come e quando RIAPRIRE. Nulla sarà più come prima: ci giochiamo tutto. Spero che il Parlamento possa almeno discuterne #COVID19". Così su Fb il leader di Iv Matteo Renzi.

"Le misure restrittive introdotte ci costringono a modificare le nostre più consolidate abitudini di vita. Incidono sulle nostre libertà più amate. Stiamo vivendo un esperimento del tutto inedito nelle democrazie occidentali. Stiamo seguendo un percorso graduale e condiviso per resistere a questa emergenza, senza stravolgere i nostri valori, rispettando i nostri presidi democratici. Teniamo costantemente informate le forze di opposizione e in questi giorni sarò in Parlamento per riferire in dettaglio". Lo dice in un'intervista a La Stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Quando finirà questa crisi? "È presto per dirlo. Questi saranno i giorni più difficili perché non abbiamo raggiunto la fase più acuta del contagio e i numeri cresceranno ancora. Siamo in attesa, nei prossimi giorni, degli effetti delle misure adottate", aggiunge il premier. "Lo avevo detto da subito che non si sarebbero visti nell'immediato". "Molto dipende dal comportamento responsabile di ciascuno di noi: se tutti, e ribadisco tutti, rispettiamo i divieti, se ognuno fa la propria parte, usciremo prima da questa prova difficilissima".

La notizia è che da martedì Camera e Senato saranno riuniti. Comicia l'iter del decreto Cura Italia in commissione Bilancio a Palazzo Madama, Salvini e Meloni dedichino il loro tempo a migliorare i provvedimenti per gli italiani, invece che a raccontare fake news. Il Parlamento fa il suo lavoro".Lo afferma il capogruppo dei senatori Pd Andrea Marcucci.

Lo scorso 10 marzo a Palazzo Chigi il premier Conte, i ministri Roberto Gualtieri, Federico D’Incà e il sottosegretario Riccardo Fraccaro avevano già incontrato i leader delle forze di opposizione Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, accompagnati dai rispettivi capigruppo.

Un incontro che aveva lasciato deluse le opposizioni che avevano chiesto misure più dure per fronteggiare la crisi economica. "Esco preoccupato, abbiamo portato le voci di chi chiede misure drastiche subito, di chiudere tutto subito per ripartire sani. Ma la risposta è stata no, quindi totale incertezza", aveva detto Salvini uscendo da Palazzo Chigi.

Dal centrodestra in quella occasione era arrivata la richiesta anche di un commissario straordinario per l'emergenza. Figura che poi Conte identificherà in Domenico Arcuri, nominato il giorno successivo, l'11 marzo, per quella carica.

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