"Come amico ne sono sempre stato orgoglioso, gli scrissi una lettera quando diventò governatore della Banca d'Italia -ricorda Magalli- e lui mi rispose scrivendomi con una lettera affettuosa. Poi non ci siamo mai visti, perché le nostre strade sono state molte diverse, ma l'amicizia come c'era all'epoca, è rimasta. Ed è subentrata anche la stima, visto quello che lui ha fatto e quello che è diventato".
Il conduttore ha poi le idee chiare sul futuro dell'economista: "L'idea sarebbe quella di fare un governo di solidarietà nazionale e affidarlo a lui e vedere come se ne tira fuori. E poi lo fanno Presidente della Repubblica, mi ruba il posto, ma pazienza", conclude scherzando Magalli. Ilaria Floris - Adnkronos