ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 31 Marzo 2020 22:29

Coronavirus, Conte, io e Merkel due visioni diverse ma qui scriviamo la storia, Conte domattina incontra Tajani, Salvini e Meloni

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Appello di Conte alla Merkel: 'L'Ue si deve mostrare coesa'. Il premier in un'intervista alla televisione tedesca Ard. "Se la reazione non sarà unita l'Europa diventerà meno competitiva nel mondo" Conte domattina incontra Tajani, Salvini e Meloni

Il premier italiano Giuseppe Conte entra nelle case dei tedeschi per spiegare il suopunto di vista sulla necessità di un'azione comune da parte dell'Unione europea per gestire l'emergenza sanitaria ed economica legata alla pandemia di coronavirus. Lo fa con un'intervista alla tv tedesca Ard.

"Io e la Merkel abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione. Ne approfitto e lo dico a tutti cittadini tedeschi: noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia, stiamo scrivendo una pagina di un libro di storia".

"E' un' emergenza della quale non è responsabile nessun singolo Paese, non si tratta di tensioni finanziarie. L'Ue come risponde? L'Ue compete con la Cina, con gli Usa che hanno stanziato 2mila miliardi per reagire, in Ue cosa vogliamo fare? Ogni Stato membro vuole andare per conto suo? Se la reazione non sarà coesa, vigorosa, coordinata, l'Europa diventerà sempre meno competitiva nello spazio globale di mercato".

"L'Europa - ha detto Conte in un altro passaggio dell'intervista - deve mostrare se è una casa comune europea, una casa in grado di dare una risposta a una sfida epocale". L'Europa deve mostrare "se è cresciuta per i suoi compiti; nel segno di come fu concepita da Schuman, De Gasperi e Adenauer".

"L'Italia - ha puntualizzato Conte - ha sempre pagato i suoi debiti e continuerà a farlo. Vorrei ricordare che il meccanismo degli eurobond non significa che i tedeschi dovranno pagare un solo euro per i debiti italiani" ma agire insieme per ottenere "migliori condizioni economiche" a beneficio di tutti.

I coronabond sarebbero "soltanto una reazione comune per avere condizioni favorevoli sul mercato", ha continuato. "Anche per poter finanziare gli sforzi di questa ricostruzione, in modo che tutti se ne giovino", ha spiegato Conte.

"Io rispetto l'opinione di Angela Merkel con la quale ho eccezionali relazioni. E rispetto l'opinione di tutti". "Ma attenzione: qui non parliamo di shock asimmetrici. Qui non parliamo dei problemi finanziari di un solo Paese. Come può l'Europa, di fronte a una sfida epocale come quella attuale, pensare di tornare a usare strumenti concepiti in un altro tempo, in cui erano in vigore anche altre regole da tempo superate?".

"Abbiamo dato assoluta priorità alla protezione della salute dei cittadini", ha detto ancora Conte nell'intervista. Parlando del modello italiano, il premier ha spiegato che "sin dall'inizio siamo stati in stretto contatto con scienziati ed esperti, abbiamo preso misure severe, e abbiamo progressivamente verificato che fossero adeguate. Abbiamo agito nella massima trasparenza. Questa va sempre garantita ai cittadini. Queste sono le specificità del modello italiano, che è stato più volte riconosciuto come particolarmente efficace dall' Oms".

 

Conte domattina incontra Tajani, Salvini e Meloni

 

L'incontro tra il premier Giuseppe Conte e i leader delle opposizioni, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani si terrà domani mattina a Palazzo Chigi alle 9:30.

Sul tavolo tra i temi chiave, il decreto di aprile per il sostegno all'economia.

Il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni ha scritto una lettera al presidente del consiglio, Giuseppe Conte con una proposta "per accreditare immediatamente sul conto corrente di chi ne fa richiesta 1000 euro".

"Esattamente come lo Stato, con un click, ti preleva i soldi quando non hai pagato una multa o ti blocca il conto corrente se hai una azienda che non è considerata in regola, lo Stato con un click può mettere i soldi sul tuo conto corrente. Speriamo che qualcuno ci risponda". 

"È vero che il Governo prevede per i lavoratori una serie di provvedimenti, come la cassa integrazione in deroga e il contributo per gli autonomi - ha aggiunto la Meloni - ma secondo tutti gli esperti questi soldi fisicamente non arriveranno prima della metà o la fine di aprile. Noi non possiamo permettere che, per colpa della burocrazia, persone che non stanno lavorando per una causa di forza maggiore non abbiano i soldi per mangiare e per dare da mangiare ai loro figli. Dobbiamo fare di più", conclude.

"Domani mattina all'incontro con il governo porteremo la proposta di una emissione speciale di titoli di Stato per gli italiani con condizioni vantaggiose per chi sosterrà questi 'titoli di guerra', penso a 'Bot di guerra'". Così Matteo Salvini. "Preferisco indebitarmi con gli italiani piuttosto che mettere a garanzia ospedali, pensioni e futuro dei nostri figli. Come ha detto Draghi, la parola debito non è una bestemmia, ma c'è modo e modo di fare debito: possiamo infilare l'Italia nel tunnel del Mes oppure scegliere un'altra strada"

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