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Martedì, 28 Giugno 2016 10:06

Grottaglie (Taranto) - Cinema e omaggio alla Siria

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“Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.” Don Lorenzo Milani

Mercoledì 29 giugno il Nuovo Cinema Vittoria di Grottaglie (TA) ospiterà il secondo dei due appuntamenti organizzati e promossi dall’attore e regista Valerio Tambone, da Antonella Ligorio e dalle associazioni Arcigay Taranto, Arci Grottaglie, Babele, Ciosà, Hermes Academy Onlus, Laboratorio Urbano di Grottaglie, Macchià, Open Borders, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno.

A partire dalle ore 20.30 verrà proiettato “Io sto con la Sposa”, pluripremiato film di Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, Antonio Augugliaro. La cittadinanza è invitata a partecipare, indossando abiti bianchi.

Da San Francisco a Dubai, da Venezia per tutta l’Europa, il film strabilia per quello che un gruppo di siriani, palestinesi, italiani, francesi, tedeschi e svedesi sono riusciti a fare insieme, dando prova dell’ostacolo umano che i confini rappresentano nei confronti dell’evoluzione della civiltà. Se il film fosse girato oggi tutto sarebbe identico, anzi ancora più rischioso.
Questa incredibile avventura non è ispirata a un libro né si basa sull’immaginazione di alcuno: è tutto vero. Uno dei rarissimi casi in cui la realtà supera la fantasia, affrontando il rischio delle leggi che non avrebbero mai e poi mai potuto consentire il salvataggio reale dei protagonisti. Oggi lo raccontiamo con un film, domani sarà narrato come uno dei tanti modi, forse il più geniale, con cui un intero gruppo di persone viene portato in salvo dalla sanguinosa guerra siriana.

Dopo il film gli spettatori sono invitati presso Zoelogic, a un passo dal cinema, per un rinfresco, un momento dedicato alla Siria dove potremo ascoltare musica siriana e vedere insieme le immagini di una nazione millenaria: le bellezze salvate di Palmira, ciò che era Aleppo e Damasco.

Non vogliamo limitarci a commemorare, perché nulla ancora è passato, la Siria è viva nelle persone costrette a fuggire, è una lotta che sta accadendo mentre noi saremo in un cinema a guardare. Vogliamo stringere un legame di cuore con la Siria restituendo anche l’immagine storica della grande nazione siriana e il suo antichissimo fascino.

L’intero appuntamento è dedicato a Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira in Siria, morto da eroe per salvare i siti archeologici dalla minaccia distruttiva dell’Isis.

ingresso: euro 4,50

ore 20.30 accoglienza del pubblico

Prossime tappe da non perdere: Zurigo, Washington, Atene, Tokyo e altre ancora in Portogallo, Spagna, Germania, Olanda e Italia

Tutte le donne sono invitate a indossare un piccolo velo da sposa, come avviene in tutte le proiezioni in giro per il mondo. E con la firma delle unioni civili, anche gli uomini potrebbero indossare un piccolo fiore bianco all’occhiello.

principali riconoscimenti del film:

Human Rights Nights Award

premio Fedic e premio Sorriso Diverso-Critica Sociale alla 71° Mostra del Cinema di Venezia
Golden Prize all’Aljazeera Film Festival 2015

finalista come Miglior Documentario ai David di Donatello 2015

Menzione Speciale ai Nastri d’Argento 2015

Grand Prix de Géneve al FIFDH 2015 (Forum e Festival Internazionale dei Diritti Umani)

Grand Prix come Miglior Documentario all’International Film Festival di Orano 2015

Premio Speciale all’Arab Film Festival di Malmo 2015

Premio per il Miglior Documentario all’Arab Film Festival di San Francisco 2015

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