Nicolás Maduro ha riferito martedì che nessun nuovo caso di COVID-19 è stato registrato in Venezuela.
In questo senso, indico che il Paese rimane con 329 casi rilevati da quando sono state segnalate le prime infezioni il 13 marzo, di queste segnalazioni 142 persone hanno recuperato, rappresentando il 42,3%. .
Dei casi attivi, 89 pazienti sono negli ospedali, 64 in Centri diagnostici completi (CDI) e 24 in cliniche, e il registro dei 10 deceduti è mantenuto.
Secondo un rapporto del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), il Venezuela è il paese dell'America Latina e dei Caraibi che ha effettuato il maggior numero di test COVID-19 per milione di abitanti.
"Oggi superiamo i 15.500 test per milione di abitanti", ha dichiarato Jorge Rodríguez, vicepresidente del settore Comunicazione, Cultura e Turismo.
Maduro ha chiesto di mantenere la massima sicurezza al confine con Colombia e Brasile, per impedire la diffusione di COVID-19.
Allo stesso modo, ha spiegato che sarà avviato un piano per la relativa normalizzazione del Paese, attraverso la flessibilità durante la quarantena sociale, con le opportune misure preventive, per evitare l'insorgenza di virus.
Infine, il Capo dello Stato ha dichiarato che il Venezuela accetterà aiuti umanitari da qualsiasi paese che desideri collaborare alla lotta contro la pandemia attraverso l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS)