ANNO XVIII Ottobre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 01 Maggio 2020 17:21

Zaia: 'Possiamo aprire tutto,  ordinanze non le ritiriamo' Calabria apre i bar, Santelli: "Diffida ricevuta, ma non ritiro l'ordinanza"

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Il governatore del Veneto: "Abbiamo un piano, che speriamo possa diventare operativo a settembre, che viaggia sui 30 mila tamponi al giorno. Le nostre ordinanze non sono in contraddizione con il Dpcm". "Non ritiro la mia ordinanza". La governatrice azzurra della Calabria Jole Santelli, non molla. De Luca: 'Mascherina obbligatoria o sanzioni'

"Non ritiro la mia ordinanza". La governatrice azzurra della Calabria Jole Santelli, non molla. Dice di aver ricevuto la lettera di diffida del ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, ma tiene il punto e non rinuncia al suo provvedimento che anticipa l’apertura in Calabria di bar e ristoranti con il servizio all’aperto . Santelli dice all'Adnkronos che "tanto fra una settimana il governo farà lo stesso provvedimento" con un apposito Dpcm. "Ci scommetto".

Calabria apre i bar, Santelli: Diffida ricevuta, ma non ritiro l'ordinanza

La governatrice azzurra della Calabria Jole Santelli

"Le ordinanze introdotte dal Veneto non sono in contrasto con il Dpcm ma vogliono portare un principio di buon senso e rispetto nei confronti del cittadino". Così Luca Zaia, che aggiunge: "le battaglie legali non portano a nulla. Non facciamo ordinanze per cercare prove muscolari o per buttarla in politica. A me sembra che il ministro Boccia, in rappresentanza del Governo, abbia compreso le nostre volontà; penso che per la quasi totalità delle misure oggetto di ordinanza ci sia la possibilità di dimostrare un allineamento col Dpcm per cui non le ritiriamo".

"Una delle contestazione - ha spiegato Zaia - è la vendita di abbigliamento per bimbi e quello di fiori e piante 'open air' al mercato: non è prevista - ha chiarito -.Ma ho fatto presente che si vendono in fioreria, al garden, nei supermercati. Se la contestazione è questa rispetto alla mole di lavoro che abbiamo fatto - ha concluso - direi che siamo a buon punto". "Il Veneto può aprir tutto - ha aggiunto -. Ovviamente su base solida di una certificazione che ci dà il Comitato scientifico. Ma noi potremmo, in linea di principio, affrontare qualsiasi tipo di apertura". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, secondo cui "il tema è capire se tutti noi entriamo nell'ordine delle idee che non è finita e che stiamo convivendo col virus. La mascherina è una delle condizioni sine qua non per fare questa battaglia". "Penso che la direzione, sentendo i vari colleghi, - ha detto - andrà verso la riapertura differenziata tra le regioni"

"Abbiamo un piano, che speriamo possa diventare operativo a settembre, che viaggia sui 30 mila tamponi al giorno". Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia il quale ha spiegato che l'ambizione sarebbe farne di più e per questo "è stato deciso di acquistare altre tre macchine oltre a quella già esistente a Padova. Macchine che consentono di fare 9mila tamponi giornalieri che saranno messe negli hub di Treviso, Vicenza e Venezia. Se riuscissimo ad acquistarle, potremmo arrivare a fare 50 mila tamponi al dì".
"Ora - ha aggiunto - abbiamo una capacità di 11-12 mila tamponi quotidiani". "Speriamo - ha auspicato - che i parametri siano affrontabili. Questo è un aspetto che ho contestato formalmente al Comitato tecnico-scientifico: si parla tanto dei numeri dei contagiati come parametro: ma se uno non fa tamponi, non ha contagiati. Finisce che il virtuoso viene più penalizzato di quello che non li fa. Ora siamo a circa 350 mila. Non ci sono altre realtà che hanno fatto tanti test come noi. A questo si aggiungono i 700 mila test rapidi che stanno tutti andando fuori come attività di screening preparatoria al tampone".

CAMPANIA - "Voglio insistere su una cosa: dobbiamo essere rigorosi sull'obbligo di indossare mascherine fuori casa e se è possibile rispettare il distanziamento sociale". Lo chiede ai cittadini campani su Fb, il governatore della Campania Vincenzo De Luca. "E' indispensabile - ha ribadito - e noi saremo rigorosissimi con un' altra ordinanza: c'è obbligo di indossare mascherina altrimenti ci sono le sanzioni". 
   

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