Print this page
Venerdì, 22 Maggio 2020 23:37

Vertice sul decreto scuola, è stallo sui concorsi. Conte farà proposta di mediazione

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Il premier Conte farà una proposta di mediazione, nessuna intesa dopo tre ore. La ministra Azzolina e il M5s vogliono che le prove si svolgano. Pd e Leu invece sono per il ricorso alle  graduatorie.  Sindacati pronti allo sciopero

È stallo sul decreto scuola, sul quale da giorni va avanti un braccio di ferro nella maggioranza. Dopo tre ore di vertice a Palazzo Chigi ci si aggiorna a una nuova riunione che potrebbe tenersi già domani, 23 maggio. Sarà il premier Giuseppe Conte, è stato deciso, ad avanzare una proposta di mediazione per arrivare a un accordo sul nodo dei concorsi per gli insegnanti e sulla norma del decreto scuola che dovrà essere votata lunedì. Ma le posizioni non si sarebbero avvicinate. 
La ministra Azzolina e il M5s vogliono che le prove si svolgano. Pd e Leu invece sono per il ricorso alle graduatorie.

Il vertice sui concorsi per la scuola non ha scalfito, a quanto si apprende, il muro contro muro che vede da un lato M5s e Iv, dall’altro Pd e Leu. Lo spiegano fonti di maggioranza. Nella riunione, che descrivono a tratti tesa, si sarebbero cristallizzati i due “schieramenti”: M5s e Iv sostengono la linea della ministra Lucia Azzolina che è a favore dello svolgimento delle prove concorsuali, salvo impennate dei contagi; Pd e Leu sono contro questa posizione e propongono di procedere alla selezione attraverso le graduatorie.

M5s ribadisce il proprio no a graduatorie per titoli per i precari della scuola. Ma un accordo è possibile tramite un concorso che garantisca il merito. E' questa la posizione dei Cinque stelle a quanto si apprende da fonti M5S al termine del vertice di maggioranza sulla scuola.

La Cgil, la Uil e lo Snals si sono già dette pronte alla mobilitazione e a proclamare la fine della tregua sindacale se non si arriva al concorso per titoli. I tempi sono sempre più stretti: il decreto scuola, all'esame del Senato, a fine mese deve passare all'esame della Camera ed essere varato definitivamente entro il 7 giugno. 

"I nostri ragazzi, gli studenti di oggi, rappresentano il futuro del nostro Paese. Meritano un'educazione di assoluto valore che deve arrivare loro attraverso una scuola di qualità e al passo coi tempi. No ai ricatti, no concorsi per soli titoli". Lo scrive su twitter il viceministro al Mise Stefano Buffagni. Ansa

Read 484 times