ANNO XVIII Settembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 30 Giugno 2016 10:14

Risorgimento, storia d'Italia e memoria di Roma nel libro «Dell'elmo di Scipio»

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Provare per crederci. La sensazione è quella d’osservare il moto del mare, le sue schiumose onde sulla battigia, e vedere in questo altalenarsi i moti dell’uomo, la sua storia. Questo perché sul Kindle Paperwhite state leggendo Sandro Consolato, questo professore calabrese, appassionato di ricerche storiche che, avendo dato il suo contributo, dice la sua biografia, alla celebrazione dell’Unità d’Italia, si è posto l’obiettivo svelare, nel libro «Dell’Elmo di Scipio, risorgimento, storia d’Italia e memoria di Roma», tutti i retroscena, le cospirazioni anti unitarie che nei diversi secoli fino ai giorni nostri vorrebbero interrompere il sogno risorgimentale. Insomma tutti siamo italiani, cantiamo l’inno nazionale, appunto citiamo “l’Elmo di Scipio”, ma chi è che gufa il contrario? La Lega? O non è un male che viene da lontano?

Ecco una mole di dati, riferimenti, citazioni come si conviene a un vero saggio. Un terzo del libro sono note che l’editore studia come fare a informatizzare. Perche il libro è un tesoro di riflessioni storiche che partono dal medioevo. Da leggere con parsimonia, perché è un libro che fa riflettere davvero. Non è tomo da leggere di corsa, ma saggio da gustare pagina per pagina. E fate delle scoperte.

Dati alla mano e senza giri di parole viene fuori che, ad esempio, tutto il dibattito sul mezzogiorno tradito da Garibaldi - assai di moda nelle serate estive umide del sud del Paese assistere alle presentazioni di libri o a feste a tema -. Eppure lo storico dimostra, senza alcun dubbio, che questa cultura rientra nella cospirazione antiunitaria ed è sempre stata, nella storia, appannaggio della destra. Anche se in errore. Quanti intellettuali di sinistra ora arrossirebbero?

Ma non è solo questo che potrete gustare; per esempio, le plot theory sul risorgimento, la cospirazione massonica, quella ebraica e quella comunista. Qual è stato il ruolo della Chiesa non solo prima della breccia di Porta Pia, con le scomuniche a Vittorio Emanuele, ma anche dopo? I Savoia, Mazzini, Garibaldi e l’ultimo Crispi che dichiara chiuso il risorgimento, come si mossero su questo scacchiere? Il complotto contro il Regno D’Italia? Quale fu il contributo del mezzo italiano Napoleone, e quanto anelito verso l’Italia ci fosse nella cultura da Dante in poi? A queste domande troverete risposte, dati, citazioni, riferimenti. Una miniera da scoprire con spirito di ricerca.

Ma sia dall’inizio del libro che nelle conclusioni c’è un riferimento, presente nel sottotitolo ed è a Roma, alla romanità. Qualcuno, lamenta l’autore, vedrà in questo passatismo massonico e anticattolico se non addirittura anticristiano. Rischio accettato, ma l’idea di una romanità che diventa faro per l’Europa non è peregrina. Come fare a rendere questa Italia che Metternich definiva una espressione geografica, una qualificazione che riguardava la lingua, e non altro, un punto culturale e geopolitico fondamentale? Mettendo Roma al centro.

Tutta l’Europa deriva la sua storia dall’impero romano, il suo diritto è universale, il latino dovrebbe essere lingua studiata in tutto il continente. Non a caso l’ultimo capitolo si titola ...” provare a ri-sorgere”. Sarà utile questo libro nei ragionamenti, nelle iniziative su Roma Capitale? Può essere un consiglio, che ne dite?

Concludendo posso dire che il riferimento iniziale al libro da leggere in spiaggia con i nuovi strumenti di lettura è cosa che coniuga l’online al futuro e la storia letta ascoltando la voce del tempo che arriva portato dal vento è una sensazione che dovete davvero provare, per crederci

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Read 1074 times Last modified on Sabato, 02 Luglio 2016 14:50

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