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Giovedì, 09 Luglio 2020 22:02

Salvini "La Lega è l'erede dei valori di Berlinguer". Ira del Pd su Salvini ma nel 1995 fu D'Alema a dirlo!

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Il leader del Carroccio sostiene che i valori di una certa sinistra sono stati raccolti dalla Lega. Dura la reazione dei dem e di Sinistra Italiana. Il leader del Carroccio: "Valori del lavoro e degli artigiani raccolti da noi". Il Pd: "Orrore e pietà". Macaluso all'Adnkronos: "Vergogna: Berlinguer era la sinistra, Salvini è la destra estrema". Occhetto: "Berlinguer e Salvini come Cristo e Barabba". E pensare che fu Massimo D'Alema a dire: “la Lega è una costola della Sinistra” Ma se a dirlo oggi è il nemico n° 1 Matteo Salvini apriti cielo!

La Lega come il Pci di Berlinguer. Il paragone evocato dal segretario del Carroccio scatena l'indignazione di molti esponenti del Partito democratico. - scrive Filippo Frignani in una nota dell'Agi - La miccia l'accende Matteo Salvini quando risponde a chi gli chiede della prossima apertura della sede romana della Lega in via delle Botteghe Oscure, proprio davanti al palazzone che per decenni ha ospitato la sede del Partito comunista. "I valori di una certa sinistra, quella di Berlinguer, degli operai e degli insegnanti ora sono stati raccolti dalla Lega", afferma.

"Se il Pd chiude Botteghe Oscure e la Lega riapre sono contento, è un bel segnale", aggiunge. Parole che provocano la reazione dei dem. Emanuele Fiano prima commenta con sarcasmo l'uscita dell'avversario ("Devono proprio andare male a Salvini i sondaggi per cercare di paragonarsi a Berlinguer") e poi affonda il colpo: "Quel paragone che ha fatto, fa veramente orrore e pietà".

Altrettanto duro Michele Bordo, vice capogruppo del Pd alla Camera: "Lasci stare Berlinguer e i valori della sinistra - è l'invito che lancia - Non è degno di quella storia". Berlinguer, sottolinea il parlamentare, "era per gli ultimi, per la solidarietà. Aveva valori umani autentici. Esattamente l'opposto dell'egoismo vergognoso e populista del leader leghista".

Andrea Marcucci, presidente dei senatori dem, ammette di non essere mai stato un militante del Pci e sostiene che "pensare che Salvini paragoni la Lega al partito di Berlinguer fa indignare". Nella discussione interviene anche Roberto Morassut, che - ventenne - fece parte della segreteria del Pci di Roma: "Berlinguer era, tra le tante cose, il leader che anticipo' la questione morale e la lotta alla corruzione dei partiti. La Lega di Salvini sta restituendo con comode rate 49 milioni di euro sottratti agli italiani per i quali è stata condannata", ricorda il sottosegretario all'Ambiente e deputato del Pd.

Per il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, "a Matteo Salvini il caldo dà alla testa. Paragonarsi a Berlinguer e accostare la sua Lega, un partito xenofobo e infarcito di ex fascisti e riciclati, al Pci è semplicemente ridicolo oltre che offensivo nei confronti della storia e della memoria di questo Paese. Torni al Papeete a bersi un moijto e lasci in pace Berlinguer".

"I valori di una certa sinistra che fu, quella di Berlinguer" i valori del "lavoro, degli artigiani, sono stati raccolti dalla Lega, se il Pd chiude Botteghe oscure, e la Lega riapre io sono contento, è un bel segnale". Così Matteo Salvini, parlando a La7, all''Aria che tira' della nuova sede della Lega a Roma, in apertura a Roma, in via delle Botteghe Oscure, di fronte alla ex sede del Pci. "Stiamo per aprire a Roma, a Bologna, a Reggio Calabria", aggiunge il leader della Lega.

Salvini avrà gli uffici di 'Lega per Salvini premier', il suo partito sovranista e nazionale, nell'edificio di fronte alla storica sede del Pci, dove ci sono già gli uffici del sindacato Ugl e - soprattutto - dove è ospitato lo staff social di Salvini, guidato da Luca Morisi. L’edificio, come confermato da Gianfranco Rotondi, ospitava gli uffici amministrativi e organizzativi della Democrazia Cristiana.

Macaluso: "Salvini si vergogni, Berlinguer era la sinistra"

"E' una vergogna, Berlinguer era comunista, il segretario del Pci, un internazionalista, uno che ha messo in marcia il Paese su questioni fondamentali". Emanuele Macaluso, storico dirigente del Pci, raggiunto dall'AdnKronos, si indigna per l'accostamento fatto dal segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha detto come i valori della sinistra di Berlinguer ora siano incarnati dalla Lega.

"Ma come si fa a dire una cosa simile - si domanda l'ex dirigente comunista, già direttore dell'Unità - Non basta avere la sede in via delle Botteghe Oscure, per arrivare a dire certe cose".

"E un accostamento indegno, Salvini è uomo della destra estrema, Berlinguer era la sinistra, il leader del Pci che rinnovò, prendendo le distanze dall'Urss, un leader davvero stimato da tutti gli italiani".

Occhetto: "Berlinguer e Salvini? Come Cristo e Barabba"

"Una cosa talmente fuori dal mondo che mi viene solo una esclamazione di orrore". Lo dice Achille Occhetto, ultimo segretario del Pci, commentando con l'AdnKronos le parole di Matteo Salvini, che ha sottolineato come la Lega sia l'erede della politica portata avanti dalla sinistra di Berlinguer.

"Orrore - spiega - soltanto nel sentire dire queste cose", aggiunge l'ultimo segretario del Pci: "Io sono stato vicino a Berlinguer, non posso che sottolineare ogni differenza, direi addirittura antropologica", tra il mio segretario e il leader della Lega. "C'è tutta la distanza - attacca - che ci può essere tra un uomo come Berlinguer e un personaggio di secondo piano, come è Salvini".

"Berlinguer era un internazionalista, il leader della Lega è solo un sovranista, non aggiungo altro, è meglio, siamo di fronte a una cosa incredibile", dice l'uomo della Svolta della Bolognina. "E' inutile parlarne, è indecoroso fare un parallelo, sarebbe come disquisire sulle differenze tra Cristo e Barabba", conclude Occhetto.

Siamo lontani anni luce dal tempo in cui tutta la sinistra applaudiva Massimo D'Alema che affermava che “la Lega è una costola della Sinistra”1 (Citato in "Un conclave per la sinistra", la Repubblica, 1° novembre 1995). Esattamente disse: “La Lega c'entra moltissimo con la sinistra, non è una bestemmia. Tra la Lega e la sinistra c'è forte contiguità sociale. Il maggior partito operaio del Nord è la Lega, piaccia o non piaccia. È una nostra costola, è stato il sintomo più evidente e robusto della crisi del nostro sistema politico e si esprime attraverso un anti-statalismo democratico e anche antifascista che non ha nulla a vedere con un blocco organico di destra”. Ma se a dirlo oggi è il nemico n° 1 Matteo Salvini apriti cielo!

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