Erano tutti di Barletta i tre ragazzi morti questa mattina all'alba, travolti da un furgone mentre viaggiavano su un'unica bici a pedalata assistita, sulla statale 170 Barletta-Andria, in direzione Andria, M.C di 19 anni, G.P e P.S di 17. Inutili i soccorsi. Il primo a fermarsi è stato il conducente del furgone, ora sotto choc in ospedale a Barletta. I primi due sono morti subito. Il cuore del terzo ha smesso di battere in ospedale ad Andria. I carabinieri stanno ancora cercando di ricostruire la dinamica.
Non è da escludere che i tre, che non potevano viaggiare in bici sulla statale, stessero tornando a casa dopo una festa o essere stati alle giostre, quando era ancora buio.
L'autista ha visto solo all'ultimo la bici, che sbandava forse per il peso eccessivo. Il pm della Procura di Trani, Francesco Aiello, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e l'autista, come da prassi, è stato sottoposto ad accertamenti. Il tratto di strada interessato è rimasto chiuso per diverse ore.
Stando a quanto ricostruito, l'impatto è avvenuto intorno alle 5 del mattino. I passeggeri a bordo del furgone stavano andando a lavorare quando, per cause in corso di accertamento, hanno travolto la bici elettrica con a bordo tre ragazzi. Uno dei due deceduti aveva 19 anni ed era di Barletta; dell'altro è in corso l'identificazione perché non aveva documenti e il terzo è un 17enne di Barletta morto all'ospedale Bonomo di Andria, dove era stato trasferito.
Anche il conducente del furgone è in ospedale per accertamenti, mentre le due persone che viaggiavano con lui sono in caserma a Barletta per aiutare i Carabinieri a ricostruire la dinamica dell'incidente.