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Giovedì, 30 Luglio 2020 17:47

Coronavirus in Italia, impennata nuovi casi: sono 386, 3 i decessi: mai così pochi da febbraio.

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Sono 386 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore. Ieri l'aumento era stato di 289 unità. Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, 3 i decessi: mai così pochi da febbraio. Pesa l'aumento della Lombardia, passata da 46 a 88 casi, ma soprattutto il cluster di migranti positivi nel Trevigiano che ha fatto schizzare il Veneto da 42 a 112 nuovi casi

Continua la salita dei contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i casi di positività sono aumentati di 386 (ieri erano stati 289 in più), secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 3 (ieri erano state 6). I tamponi effettuati sono stati 61.858, oltre 5 mila più del giorno precedente.

Netta crescita dei casi di Covid-19 in Italia: 386 nelle ultime 24 ore, in rialzo per il terzo giorno di fila: ieri erano 289, martedì 212. Da oltre un mese non si registravano numeri così alti.

Pesa l'aumento della Lombardia, passata da 46 a 88 casi, ma soprattutto il cluster di migranti positivi nel Trevigiano che ha fatto schizzare il Veneto da 42 a 112 nuovi casi. Sale anche la Sicilia, da 18 a 39 casi.

Sono 5 comunque le regioni senza nuovi contagi: Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Molise e Basilicata. Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia sale così a 247.158. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Ancora in calo, invece, i decessi: oggi 3, contro i 6 di ieri e i 12 di martedì. Segnalano vittime solo Emilia Romagna (2) e Lazio (1).

Il totale delle vittime sale a 35.132. Balzo del numero di guariti, 765 oggi contro i 275 di ieri, per un totale di 199.796. Per effetto soprattutto di quest'ultimo dato, torna a calare il numero delle persone attualmente positive, 386 in meno, per un totale di 12.230. Non così i ricoveri, che invece salgono: quelli in regime ordinario sono 17 in più (748 in tutto), e anche le terapie intensive crescono di 9 unità, tornando a quota 47.

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.435. Infine, tamponi in aumento, 61.358 oggi contro i 56.018 di ieri. 

"I dati internazionali del Covid sono ancora preoccupanti. Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, Neanche in Europa", aveva scritto su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolineando che "per questo dobbiamo insistere con la forza della prudenza". Intanto, il governatore veneto Zaia sollecita che i pieni poteri siano dati alle Regioni: "Hanno dimostrato di poter gestire l'emergenza meglio di chiunque altro", ha detto a Vo' parlando delle polemiche nate dal prolungamento dell'emergenza Covid deciso dal Governo. "La prossima che emanerò sarà un'ordinanza di mantenimento rispetto alle misure che verranno prese - ha concluso - In ogni caso mi confronterò col ministro Speranza".

"Per quanto riguarda l'Europa serve una strategia comunitaria. Avere mille casi al giorno in Spagna e 700 in Germania significa che servono restrizioni che devono partire dal Paese d'origine, quando vengono da noi servono indicazioni come la quarantena. Serve una mappatura del virus e un'organizzazione comunitaria", ha affermato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus.

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