"Nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 1.125 casi nel territorio nazionale, in Venezuela", ha detto Delcy Rodríguez, vicepresidente del governo controverso Nicolás Maduro, durante un contatto telefonico con la televisione pubblica VTV.
Il Distretto della capitale e gli stati vicini di Miranda e Vargas sono state le regioni che hanno segnalato il maggior numero di casi oggi, rispettivamente con 198, 187 e 162.
CASI "IMPORTATI" DALLA COLOMBIA
A questo rapporto di casi nazionali, ha poi spiegato il funzionario madurista, va aggiunto quello dei contagi "importati" -come il suo governo chiama in disputa ai connazionali che tornano a causa della crisi economica provocata dalla pandemia-, che questo mercoledì ammontavano a 46 .
Di queste, 41 persone sono tornate dalla Colombia attraverso i valichi di frontiera negli stati di Táchira, Apure e Zulia (ovest), mentre 3 sono tornate dal Brasile attraverso lo stato meridionale di Bolívar.
Questo racconto è stato completato con due persone entrate da Táchira e provenienti dal Perù e dall'Ecuador.
"Quando parliamo di casi importati, vogliamo ricordare che la Colombia registra già 5.257 casi in Venezuela", ha aggiunto Rodríguez, ribadendo che i ritorni dalla nazione vicina hanno accelerato i casi in Venezuela.
QUASI 37.000 CASI TOTALI
Con questi numeri i casi complessivi riconosciuti dal madurismo sono stati 36.878, di cui 11.149 restano attivi.
"Il 69% (dei pazienti) è guarito, un buon numero, che ha a che fare con la metodologia della ricerca dei casi, del loro trattamento, dell'assicurazione gratuita dei farmaci (per i malati)", ha detto Rodríguez.
Ha anche detto che nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 6 nuovi decessi, poiché il bilancio delle vittime di COVID-19 sarebbe salito a 303.
Tuttavia, lunedì l'opposizione venezuelana al madurismo ha messo in dubbio il rapporto del governo controverso e ha sottolineato che, fino ad allora, almeno nel numero di morti, c'è una sottostima del 60%, poiché il numero di morti aumenterebbe a 561.
LA SFIDA DEI CITTADINI ALLA QUARANTENA
In Venezuela è stata applicata una quarantena da metà marzo e le infezioni sono aumentate nelle ultime settimane.
Il contestato governo di Nicolás Maduro ha lanciato un piano che ha chiamato "7 × 7", e che combina settimane di restrizioni alla mobilità con altre di allentamento della quarantena, come un modo per dare una tregua all'economia.
Ma Efe ha scoperto che molti venezuelani stanno sfidando sempre più le settimane di quarantena, alcuni costretti dalla grave situazione economica che sta attraversando il paese.
Per questo motivo, Rodríguez oggi ha chiesto ai cittadini di adottare misure di biosicurezza estreme e di rimanere a casa quando possibile.
“Abbiamo bisogno della collaborazione di ciascuno di noi, per prenderci cura di noi stessi, per proteggerci, per usare la maschera, per fare allontanamenti sociali, per evitare concentrazioni di persone e, soprattutto questa settimana, per stare a casa, dobbiamo stare a casa, è il ruolo che ciascuno di noi deve svolgere, è ciò che possiamo contribuire a prenderci cura del nostro paese ", ha detto, nel mezzo della peggiore crisi economica nella storia moderna del Venezuela e senza alcun tipo di aiuto economico importante alle persone o Attività commerciale.
Con informazioni da EFE