Partenza e arrivo della gara iridata saranno nel circuito 'Enzo e Dino Ferrari'. Un altro grande colpo per Imola, dove il 1° novembre andrà in scena il ritorno della Formula uno con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
Complimenti a Imola dal presidente della Federazione italiana ciclismo, Renato Di Rocco, "per l’importante successo ottenuto" con l'assegnazione dei Mondiali da parte dell'Uci, che "ha voluto premiare una proposta concreta e credibile". "Mi piace credere che sia, prima di tutto, un riconoscimento per tutto il nostro Paese, che in questi mesi ha affrontato momenti di grande difficoltà ma è stato in grado di uscirne diventando anche un punto di riferimento nel resto del mondo", ha aggiunto Di Rocco. "Abbiamo poco tempo a disposizione, la sfida è esaltante, non ci resta che metterci a lavoro tutti insieme per dimostrare, ancora una volta, che attraverso il ciclismo l’Italia è pronta a ripartire e ad affrontare le sfide che questa stagione ci propone", ha concluso il numero uno della Federciclismo.
"E’ una notizia straordinaria - ha affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - per una terra, la nostra, amante delle due ruote e con fortissime tradizioni ciclistiche. Non appena si è aperta la possibilità, abbiamo lavorato per poter avere qui un appuntamento così importante, centrando l’obiettivo. Una notizia che rafforza una volta di più il ruolo di primo piano che l’Emilia-Romagna ha costruito in questi anni per la qualità e la quantità degli eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale che ospita sul proprio territorio".
"Mi congratulo con il comitato organizzatore di Imola per l'ottima qualità del suo fascicolo di gara che è riuscito a produrre in breve tempo. Vorrei anche ringraziare gli altri tre candidati Peccioli (Italia), Alba Adriatica (Italia) e Haute-Saône (Francia) che anche hanno inviato proposte concrete all'Uci. Non è stata una scelta facile, ma va a dimostrare che anche in questo periodo difficile che stiamo attraversando, i campionati del Mondo Uci sono ancora molto attraenti per le città e le loro regioni", è il commento del presidente dell'Unione ciclistica internazionale, David Lappartient. Adnkronos