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Martedì, 29 Settembre 2020 17:59

Coronavirus in Italia, 1648 nuovi casi e altri 24 morti

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313.011 casi, 35.875 morti, 226.506 guariti, 50.630 malati. Dati Protezione Civile del 29 settembre 2020. I tamponi sono 90mila, quasi 40mila in più. 24 le vittime. Via libera del Cts ai test rapidi per screening nelle scuole. La Campania, con 286 nuovi casi in 24 ore, è la regione più colpita. Nel Lazio sono 219 i nuovi contagi, 203 casi in un giorno in Lombardia .

Sono 1.648 i nuovi casi di coronavirus in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 24 morti, che portano il totale a 35.875 dall'inizio dell'emergenza. Da ieri sono stati eseguiti 90.185 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 271, con un incremento di 7 unità. La Campania, con 286 casi da ieri, è la regione con l'aumento più consistente. Nessuna regione ha registrato zero contagi. Nel Lazio altri 219 contagi e tre morti. 203 casi e tre morti in Lombardia.

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.648 nuovi casi di coronavirus in Italia (1.494 ieri), a fronte di 90.185 tamponi, quasi 40 mila più di ieri. I morti sono stati 24, in aumento rispetto ai 16 di ieri e alla media degli ultimi giorni. Il totale complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, sale a 313.011. Le vittime totali salgono a 35.875. Tra le regioni, quella con il maggior numero di nuovi casi è sempre la Campania (+286) seguita dal Lazio (+219) e dalla Lombardia (+203). Nessuna regione fa registrare zero casi.

I pazienti in terapia intensiva aumentano di altre 7 unità arrivando a 271, i ricoverati con sintomi di 71 unità e sono ora 3.048. In isolamento domiciliare ci sono attualmente 47.311 persone (+229), i positivi sono 50.630 (+307). I dimessi e guariti sono 226.506, aumentando di 1.316 unità.

Il Cts ha dato via libera alla possibilità di effettuare tamponi rapidi nelle scuole per la sola attività di screening. Secondo quanto si apprende, c'è stato infatti un accordo di massima nel corso della riunione sulla bozza della circolare presentata dal ministero della Salute nella quale si afferma in maniera esplicita che "ai fini esclusivi di screening è possibile utilizzare i test antigenici" nelle scuole. La circolare non era all'ordine del giorno ed è stata illustrata dai rappresentanti del ministero

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