"241 giorni dopo la pandemia in Venezuela, la Commissione presidenziale per la prevenzione del covid-19 segnala che nelle ultime 24 ore il Paese ha registrato 305 nuovi contagi, 249 di trasmissione comunitaria e 56 casi importati", ha indicato attraverso il suo account su Instagram.
Le infezioni comunitarie sono quelle che avvengono all'interno delle regioni del Paese, mentre i casi “importati” sono venezuelani che rientrano dall'estero e che sono registrati sotto tale qualifica dal contestato Dirigente di Nicolás Maduro.
“Ad oggi sono stati confermati 95.750 casi, sono state guarite 90.743 persone, che rappresenta il 95% dei contagi. Abbiamo 4.169 casi attivi, 4.132 sono in cura nel sistema sanitario pubblico e 37 in cliniche private ", ha continuato Ñáñez.
L'ufficiale Madurista ha inoltre precisato che nelle ultime 24 ore sono state registrate le morti di due uomini di 75 anni e due donne di 67 e 74 anni. Con queste morti, il numero totale di morti salirebbe a 838, uno dei bilanci nazionali più bassi del mondo.
NESSUN VOLI FINO A FEBBRAIO
Il Venezuela ha prolungato la chiusura dei suoi aeroporti internazionali per i voli commerciali mercoledì fino all'11 febbraio 2021, con l'eccezione degli sbarchi da Turchia, Messico, Repubblica Dominicana, Iran e Panama.
In un comunicato, l'Istituto Nazionale di Aeronautica Civile (INAC) ha riferito che la chiusura degli aeroporti continua “per i voli internazionali in entrata per la prevenzione del covid-19, dall'11 novembre 2020 all'11 febbraio 2021 ".
La decisione, la prima che proroga la chiusura di 90 giorni e non di 30 come avviene da quando è stata decretata lo scorso marzo, aggiunge che i voli dai quattro Paesi saranno esclusi da un elenco già noto, al quale Panama ha aggiunto questo mercoledì.
La scorsa settimana, il Venezuela ha autorizzato voli internazionali tra la nazione caraibica e Messico, Iran, Repubblica Dominicana e Turchia, le prime rotte commerciali il 12 marzo a causa della pandemia.
Inoltre, l'Esecutivo in disparati che è entrato nel paese dopo che gli aeroporti sono rimasti chiusi dopo la scadenza, ha autorizzato la riattivazione dei voli nazionali verso un'unica destinazione, l'arcipelago di Los Roques, un luogo situato nel Mar dei Caraibi venezuelano e verso il quale si recano tradizionalmente, quasi esclusività, le persone più ricche del paese così come i turisti stranieri.