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Giovedì, 11 Febbraio 2021 08:51

Coppa Italia: Napoli perde 3-1, l'Atalanta vola in finale

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Zapata e doppietta Pessina trascinano la Dea. Lozano non basta. I bergamaschi affronteranno la Juventus. I bergamaschi sfideranno la Juve il 19 maggio a Milano.

Atalanta in finale di Coppa Italia contro la Juventus. I nerazzurri battono 3-1 il Napoli nel ritorno della seconda semifinale e, dopo lo 0-0 dell'andata, si qualificano per la sfida che il 19 maggio, a Milano, assegnerà il trofeo. I bergamaschi indirizzano la gara con un avvio folgorante. Al 10', Zapata sblocca il risultato con un destro potente e preciso da 20 metri: l'attaccante, ignorato dai difensori partenopei, ha il tempo di mirare e battere Ospina per l'1-0. Passano 6 minuti e l'Atalanta concede il bis con una splendida manovra corale. Zapata, stavolta, si trasforma in suggeritore e libera Pessina davanti alla porta: tocco elementare, 2-0 al 16'.

Il Napoli è alle corde dopo il primo quarto d'ora infernale ma ha il merito di rimanere agganciato alla partita e di riaprire completamente il match in avvio di ripresa. Lozano, al 53', trova tempo e coordinazione per controllare e insaccare: 2-1, gara e qualificazione in bilico. L'Atalanta sembra disunirsi, il Napoli aumenta la pressione. Nel momento migliore dei campani, arriva il gol orobico che chiude i conti. Pessina, ancora lui, inventa uno slalom nel cuore dell'area avversaria e piazza la zampata che vanifica l'uscita di Ospina: 3-1 al 78', game over e Atalanta in finale.

L'Atalanta vola in finale di coppa Italia. Dopo lo 0-0 della scorsa settimana allo stadio Maradona, la formazione di Gasperini 'stende' il Napoli 3-1, e sfiderà la Juventus il prossimo maggio.

Salutata da mille tifosi in sede a Zingonia prima della partenza del pullman per lo stadio, la 'dea' , prende subito il largo con due reti in un quarto d'ora. Ci pensano Zapata e Pessina (a referto con una doppietta) a risolverla, nonostante la riapertura di Lozano all'inizio della ripresa e l'errore di Osimhen per il possibile 2-2, a battere la squadra di Gattuso orfana di Koulibaly, Manolas e Mertens.

Il colombiano apre al decimo incrociando da una ventina di metri dopo aver ricevuto da De Roon, con palla a spegnersi nell'angolo alla destra di Ospina, mentre il centrocampista avanzato vede premiato (16') l'inserimento in asse con Gosens e l'apripista, con un sinistro che s'insacca sbattendo sulla faccia interna del palo. Di qua non ci sono Hateboer né Maehle, col convocato dell'ultim'ora Sutalo adattato a destra e non certo dallo stesso passo di Insigne, chiamato a concludere tre volte nel solo primo tempo: al 3', tagliando al centro per il diagonale largo su appoggio da destra di Lozano, all'8' di sinistro (a lato) sulla punizione da destra di Zielinski rimessa fuori dalla barriera e infine al 25', con Toloi a deviargli in angolo il tracciante dopo il ping-pong tra la mezzala polacca e Palomino.

I nerazzurri sfondano dalla parte di Di Lorenzo, anche se il primo cambio è Hysaj-Rui a sinistra (42'), producendo già al 5' la doppia chance Muriel-De Roon e la doppia respinta Rrahmani-Pessina (involontaria); prima dell'intervallo, con Toloi alzato a destra e Sutalo arretrato, diagonale largo di Muriel (38') sprecando l'iniziativa del brasiliano, la svettata alta del croato (41') su corner del precedente e la conclusione sbilanciata in mischia da angolo (45') del battistrada. Nella ripresa Gattuso vira al 4-2-3-1 inserendo subito Politano per Elmas e Gosens (2') stoppa il duetto con Insigne del nuovo entrato. All'8' il messicano, passato a sinistra, ha bisogno di due tiri sottoporta per dimezzare lo score, approfittando del doppio liscio Palomino-Sutalo sull'incursione di Bakayoko per battere Gollini in tap-in. Entra Ilicic per Muriel e i bergamaschi cercano il gol della sicurezza: Gosens (12') strozza il mancino su cross di Ilicic e Rrahmani salva su Zapata, servito dallo sloveno su errore in disimpegno di Zielinski, quindi il numero 72 alza da centro area il suggerimento del tedesco (21') e Ospina alza due volte oltre il montante del possibile tris, su Josip da fuori (22') e su Pessina sugli sviluppi di uno schema da fermo (24'), con Zapata (22') a metà del guado a tiffarsi in caduta imperfettamente su azione d'angolo. Alla mezzora Gollini è provvidenziale in uscita su Osimhen, smarcato in area piccola da Demme lanciatosi a destra, poi la chiude ancora il brianzolo, al 33', in combutta con Ilicic e con lo spondista Zapata per corserella e tocco sotto della sicurezza. Ultimi sussulti, dalla lunga, di Mario Rui (41') che costringe Gollini a toglierla dall'incrocio e dello slalomista Lozano che non spaventa il portiere di casa.

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