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Mercoledì, 07 Aprile 2021 16:44

Ema su AstraZeneca: "Esiste un legame tra il vaccino e rare trombosi"

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Il comitato per la sicurezza dell'Agenzia Europea per il Farmaco ha concluso che "i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovranno essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria (nome attuale del vaccino di AstraZeneca)". Durante l'analisi, "non sono" inoltre "individuati fattori rischio età".

L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha stabilito "un legame" tra il vaccino di AstraZeneca e "le rare trombosi" venosi cerebrali. "Il comitato per la sicurezza dell'Ema (Prac)" - si legge in una nota - "ha concluso che i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovranno essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria (nome attuale del vaccino di AstraZeneca)".

A sostenerlo è il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza del vaccino Covid-19 di AstraZeneca e i legami con gli eventi tromboembolici. Durante l'analisi, inoltre, "non sono individuati fattori di rischio legti all'età".

La maggior parte dei casi finora segnalati all'Ema "si è verificata in donne di età inferiore ai 60 anni" ed "entro 2 settimane dalla prima dose" mentre l'incidenza dei casi sospetti dopo la seconda dose "è limitata", rende ancora noto l'Agenzia.

"Una spiegazione plausibile per la combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse è una risposta immunitaria, che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina", riporta ancora la nota. Per questo il Comitato "ha richiesto nuovi studi a quelli in corso per fornire maggiori informazioni e intraprenderà tutte le ulteriori azioni necessarie".

La conferenza stampa dell'Ema

"Voglio iniziare affermando che il nostro Comitato per la sicurezza, il Comitato per la farmacovigilanza e la valutazione del rischio dell'Agenzia europea per i medicinali, ha confermato che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19 nel complesso superano i rischi degli effetti collaterali". Lo ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia aprendo la conferenza stampa sul vaccino AstraZeneca.

"Sulla base delle attuali evidenze disponibili non è stato possibile confermare specifici fattori di rischio, come l'età, il sesso o la precedente storia medica di disturbi della coagulazione, poiché gli eventi rari si osservano in tutte le età e in uomini e donne", ha aggiunto la direttrice. 

"Non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche di restrizioni al vaccino per ridurre il rischio" di effetti collaterali di AstraZeneca, ha specificato la dottoressa Sabine Straus, a capo del Prac.  Nonostante questo, il bugiardino del vaccino di AstraZeneca "sarà aggiornato con le nuove informazioni".

Emer Cooke ha ribadito che "La vaccinazione deve continuare" aggiungendo che "Il rischio di mortalità da Covid è molto più alto del rischio di mortalità di questi effetti collaterali".

I ministri della Salute dei vari Paesi membri si riuniranno in videoconferenza al termine della stessa conferenza stampa, a quanto riferisce la presidenza portoghese della Ue. AGI

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