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Lunedì, 26 Aprile 2021 17:22

Oscar 2021, Pausini e Garrone non vincono: delusione per l'Italia e e rammarico sui social. Pippo Baudo: "Fiero di Laura Pausini”

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Cantante e regista senza premi, commenti di delusione e rammarico per l'occasione mancata. Pippo Baudo: "Fiero di Laura Pausini, nomination è solo un inizio"

Laura Pausini non ce la fa

Nulla da fare per Laura Pausini, candidata per la miglior canzone originale con "Io sì (Seen)" (che ha conquistato il Golden Globe) che ha registrato la sua performance accompagnata al pianoforte (rosso scarlatto per l'occasione) da Diane Warren, sul palco del nuovo museo dell'Academy di Los Angeles. Smoking nero per la 12 volte candidata agli Oscar Warren (quest'anno con Pausini) e completo pantalone di lamè d'oro per l'artista italiana, che a causa delle restrizioni per il coronvirus non ha potuto portare con sé la figlia Paola di 8 anni.

Laura Pausini "Torno in Italia felice"

Il messaggio su Instagram della cantante: Oscar 2021? "Torno in Italia felice di aver vissuto un’esperienza irripetibile nata per un messaggio importante che condivido completamente e per la grande passione che dopo ventotto anni ho ancora per la musica che non è solo il mio lavoro, ma è la mia vita". E' il commento che Laura Pausini affida ad Instagram, descrivendo le sue emozioni al termine della notte degli Oscar. "Torno in Italia felice di riabbracciare la mia bimba che mi aspetta e con la quale festeggeremo di ritrovarci dopo la prima settimana di lontananza della nostra vita. Ma le racconterò il sogno di una notte….incredibile!", scrive l'artista romagnola.

"Aver fatto parte di un progetto così speciale come 'The Life Ahead' con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi -scrive la Pausini- Aver cantato 'Io sì' sul palco dell'Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un'edizione così storica". Laura riserva poi una parte del messaggio per i ringraziamenti a chi l'ha portata sul palco più importante del cinema mondiale, prima artista del nostro paese ad essere candidata ala statuetta per un brano in lingua italiana.

"Grazie The Academy! Ringrazio Diane Warren, per la nostra canzone e per tutti i traguardi raggiunti, primo fra tutti il Golden Globe, è stata un’esperienza incredibile lavorare insieme! Grazie a Bonnie Greenberg e Niccolò Agliardi! Grazie Palomar, grazie Netflix, mi sono sempre sentita a casa con voi", aggiunge Pausini. L'artista posta poi, insieme al commento, due foto emblematiche della sua esperienza agli Oscar: una la ritrae sorridente con l'abito di gala, l'altra con un hamburger. "Sfoglia la gallery e scopri come finiscono di solito le serate delle mie nomination!", scrive ironicamente l'artista.

Baudo: "Fiero di Laura Pausini, nomination è solo un inizio"

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Laura Pausini tra Lorella Cuccarini e Pippo Baudo nel Sanremo del 1993

Il conduttore che la scoprì nel Sanremo del 1993: "Non ha vinto? È in buona compagnia, da Glenn Close a Diane Warren".

"Laura non ha vinto? È in buona compagnia di altre grandi star, da Glenn Close alla stessa Dianne Warren. Io sono stato così fiero di vederla agli Oscar. Per me resta sempre un po' la bella ragazza romagnola che stupì tutti con 'La Solitudine' a Sanremo nel '93. E vederla tra i grandi di Hollywood questa notte è stata un'emozione grande. Ottenere una nomination agli Oscar non è mica una passeggiata! E conoscendo Laura questo è solo un inizio". A parlare così all'Adnkronos della Notte degli Oscar, che ha visto sfuggire alla cantante italiana l'Oscar per la Miglior Canzone Originale, è Pippo Baudo, che sottolinea sempre con orgoglio di aver scoperto Laura in quel festival di Sanremo di 28 anni fa.

"Laura ha saputo gestire la sua carriera con grande tenacia ed intelligenza. Aveva indubbiamente grande talento ma ha messo anche grande impegno per coltivarlo: l'accoppiata vincente se si vuole avere successo. E noi tutti dovremmo ringraziarla per aver portato la musica italiana nella Notte degli Oscar, con una bellissima esibizione", conclude Baudo.

Delusione anche per 'Pinocchio'

Niente da fare: l’Oscar per costumi e quello per trucco e parrucco non va all’Italia. A vincere, in entrambe le categorie, è stato “Mar Rainey’s black bottom”, il film destinato a essere tra i grandi protagonisti della serata. Ma resta la splendida avventura del nostro “Pinocchio”. Dalia Colli, livornese di 44 anni, era alla sua prima nomination per il trucco da parte della Oscar Academy, ma la bravura dimostrata in “Pinocchio” le era già valsa il David di Donatello un anno fa. Il fiorentino Massimo Cantini Parrini, 50 anni, invece era in corsa per i migliori costumi. Entrambi, assieme all’altro truccatore in gara, Mark Coullier, hanno fatto un grande lavoro. Come in un laboratorio artigiano del Rinascimento, Matteo Garrone ha dato al suo “Pinocchio” il taglio della fiaba classica realizzando un altro film tutto italiano, dopo “Il racconto dei racconti”.

Delusione per l'Italia e rammarico sui social

"Non bastava Pinocchio, pure della statuetta a Laura Pausini ci avete privati. No words". I due italiani in corsa per gli Oscar 2021, Laura Pausini e Matteo Garrone, sono rimasti 'a bocca asciutta', ma il web non ci sta e col passare delle ore sono moltissimi i commenti di delusione e rammarico per l'occasione mancata dei due grandi protagonisti del cinema e della musica italiani. "Dear United States -scrive un utente, metà in inglese metà in italiano- you successfully make italians angry again (cari Stati Uniti, ete riusciti a far arrabbiare ancora una volta gli italiani, ndr). Prima Pinocchio poi Laura Pausini, ditelo che siete solo invidiosi".

Laura Pausini "meritava di vincere solo per la pelle d'oca che fa venire quando canta questa canzone. Grande Laura!", aggiunge qualcun altro, a cui fa eco un internauta che vede il lato positivo: "Nessuna delusione -osserva- solo tanto orgoglio per avere avuto la possibilità di vedere Laura Pausini in una platea che merita da sempre, abbiamo sognato con te". "Laura -sottolinea un altro- non abbiamo vinto ma abbiamo partecipato con eleganza e talento. Dico abbiamo perché lì con te c'era l'Italia".

Anche i fan di Garrone appaiono molto delusi dal mancato riconoscimento al trucco e acconciature (Dalia Colli e Mark Coulier) e ai costumi (Massimo Cantini Parrini). "Scandaloso!", tuona qualcuno. "Sarebbe bello ricordare all'Academy -affonda un internauta- che Pinocchio, per scelta di Garrone, contiene il minimo di effetti speciali e tutti i personaggi che vediamo sono truccati e non fatti a uno schermo". "Con tutta offesa -incalza una ragazza- ma l'Academy è del mestiere? Come fai a non dare l'Oscar al miglior trucco a Pinocchio. Il trucco era una cosa spettacolare, ma vallo a fare tu il trucco sulla pelle che sembra veramente legno...".

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