ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 21 Febbraio 2022 18:05

Putin vuole riconoscere l'indipendenza dell'Ucraina orientale 

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Il ministro degli Esteri: "Siamo preoccupati; Italia in massima allerta". Il portavoce russo Peskov: nel Donbass nessun segno di calo delle tensioni. Putin riunisce il Consiglio di Sicurezza straordinario. Prosegue il pressing diplomatico, oggi il vertice Osce.


"La situazione delle ultime ore in Ucraina ci preoccupa non poco, l'Italia è in massima allerta per riuscire ad affrontare gli eventi con la massima preparazione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles che fa appello agli italiani: "lascino l'Ucraina". 

"La nostra ambasciata a Kiev in queste giornate e in queste ore sta effettuando diverse prove di evacuazione del personale e, cosa ancor piu' importante, sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese", ha detto Di Maio. "Come ho ribadito ai miei colleghi europei, l'ambasciata italiana a Kiev resta aperta e pienamente operativa - ha aggiunto il ministro - perche' crediamo nella diplomazia e vogliamo dare win chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino".

Intanto Emmanuel Macron ha parlato ancora per un'ora con Vladimir Putin domenica sera, per la seconda volta della giornata. Il nuovo confronto è arrivato dopo aver parlato con il presidente americano Joe Biden, come ha reso noto l'Eliseo. Il presidente francese aveva già discusso nel pomeriggio per quasi due ore con il suo omologo russo, nell'ambito di una serie di discussioni tra capi di Stato per cercare di evitare un conflitto armato nell'est dell'Ucraina.

Macron potrebbe avere presto colloqui con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, con il primo ministro britannico, Boris Johnson, e con "altri stretti alleati". Sono già confermate per le "prossime ore" conversazioni telefoniche di Macron con il presidente Usa, Joe Biden, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Dal canto suo, ha riferito dalla Casa Bianca, Biden incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, "se non è avvenuta un'invasione". Il presidente inoltre intende discutere della crisi Ucraina-Russia nel prossimo G7 virtuale in programma giovedì 24 febbraio. "Biden - ha spiegato la portavoce Jen Psaki - prenderà parte a una riunione virtuale con i leader del G7 per discutere della situazione riguardante Russia e Ucraina". In particolare, il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, avranno un confronto giovedì. Secondo l'Eliseo, Macron lavorerà anche "con tutte le parti coinvolte" per preparare il confronto sulla crisi ucraina.

Intanto domenica Biden, ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere della crisi in Ucraina, mentre aumentano le indicazioni secondo le quali la Russia ha deciso di invadere l'Ucraina. Gli Stati Uniti, secondo un giornalista della Cbs specializzato in sicurezza nazionale, hanno informazioni di intelligence secondo le quali i comandanti russi hanno ricevuto l'ordine di procedere all'invasione. Inoltre, secondo l'ultima valutazione dell'intelligence statunitense rivelata dalla Cnn, la Russia ora ha quasi il 75% delle sue forze convenzionali schierate contro l'Ucraina. Funzionari statunitensi hanno riferito che le truppe russe combinate con le forze separatiste potrebbero arrivare a dispiegare in Ucraina fino a 190.000 elementi. 

Tuttavia, ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, finché non esiste una "forza d'attacco" delle truppe russe in alcuna città, è inappropriato dire che l'attacco avverrà domani o dopodomani.  "Questo non significa che non vi sia alcuna minaccia. Voglio ricordare ai nostri partner che la minaccia esiste dal 2013", ha detto il ministro al canale TV 1+1.

  •  17:53

    Ucraina chiede riunione emergenza Consiglio Sicurezza Onu

    "Su richiesta del presidente Volodymyr Zelensky, chiedo ufficialmente che i membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu svolgano consultazioni immediate secondo quanto prevede l'articolo 6 del Memorandum di Budapest". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Questa richiesta si basa su un accordo, il cosiddetto Memorandum di Budapest, sottoscritto nel 1994, che garantisce l'integrità e la sicurezza dell'Ucraina in cambio dello smaltimento delle armi nucleari che aveva ereditato dall'Unione Sovietica.

  •  17:37

    La Caritas lascia la "linea di contatto" in Ucraina, aiuti sospesi

    Anche gli operatori della Caritas Ucraina hanno dovuto lasciare i territori della "linea di contatto" dove la scorsa settimana erano impegnati a portare aiuti umanitari alla popolazione, a causa della escalation militare nella zona. Si è quindi deciso di prendere una pausa, in attesa di poter tornare quando e se la situazione lo renderà possibile. È la direttrice di Caritas Ucraina, Tetiana Stawnychy, a raccontarlo al Sir. Dall'inizio di quest'anno, l'equipe mobile della Caritas Zaporizhzhia ha continuato a fornire assistenza sotto forma di kit alimentari negli insediamenti di Ocheretynska e Mariinska, della regione di Donetsk. 

  •  16:53

    Lavrov, nessuna alternativa al riconoscimento del Donbass

    Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha ammesso di non vedere altra via che il riconoscimento da parte della Russia delle autoproclamate repubbliche del Donbass. "In questo modo, invieremo un segnale forte al mondo russo. Non possiamo guardare con indifferenza per otto anni a come i nostri compatrioti, i nostri cittadini siano vittime di bullismo. Pertanto, non vedo altro modo", ha detto Lavrov durante la riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa.
    Il ministro ha riferito che durante il Consiglio di sicurezza "tutti gli argomenti" sono stati espressi a favore della decisione di riconoscere l'indipendenza della repubblica popolare di Donetsk e di quella di Lugansk. "Dare all'Occidente due o tre giorni per cambiare idea? Ovviamente non cambierà posizione, lo capiscono tutti", ha aggiunto.
    Lavrov ha aggiunto che in Ucraina c'è un attacco agli slavi, agli ortodossi e a "tutto ciò che è russo".

  •  16:40

    Consiglio di sicurezza russo, riconoscere i separatisti

    Il riconoscimento da parte della Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk aiuterà a risolvere il conflitto nel Sud-Est dell'Ucraina, la Federazione Russa dovrebbe fare questo passo. Lo ha affermato la presidente del Consiglio della Federazione, Valentina Matviyenko, in una riunione del Consiglio di sicurezza, di cui è membro.
    "Per l'Ucraina le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk sono un territorio, per la Russia, per noi, sono cittadini, persone, non importa se russi, russofoni o ucraini".

  •  16:38

    Appello di Baerbock, Putin ritorni al tavolo dei negoziati

    "Ritorni al tavolo negoziale! La stiamo aspettando". È un appello direttamente rivolto a Vladimir Putin, quello espresso dalla ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock dopo il vertice con i suoi omologhi Ue a Bruxelles e con il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, mentre diversi media tedeschi parlano di "ruote della diplomazia che hanno ripreso a girare".
    Baerbock ha però anche condannato duramente le mosse della Russia in Ucraina orientale: Putin sta conducendo "un gioco veramente irresponsabile", ha detto la ministra degli Esteri tedesca, secondo la quale Mosca "sta giocando con la vita delle persone", che corrono immensi rischi, in particolare nel Donbass, dove secondo Baerbock in molte località sarebbero collassate le forniture dell'elettricità e dell'acqua corrente.
    Per quanto riguarda l'ipotesi di un vertice tra il presidente americano Joe Biden a Vladimir Putin, la numero uno della diplomazia tedesca ritiene che "questa crisi possa essere risolta solo al tavolo negoziale". Rivolgendosi ancora al capo del Cremlino, Baerbock ha ribadito: "La questione è nelle sue mani. Noi siamo al tavolo ogni minuto. La aspettiamo, in modo da garantire la pace e la sicurezza in Ucraina". 

  •  16:28

    Johansson in Polonia per prepararsi a una crisi di migranti

    La commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, si recherà domani in Polonia per la "preparazione di eventuali scenari riguardanti la situazione in Ucraina". Lo rende noto la Commissione. Il timore è che l'attacco russo all'Ucraina inneschi una crisi di rifugiati verso l'Unione. Secondo le previsioni dell'intelligence americana una nuova guerra potrebbe scatenare l'esodo di cinque milioni di ucraini.
    Durante la sua visita a Varsavia, Johansson incontrerà Mariusz Kaminski, ministro dell'Interno e dell'amministrazione, nonché Hanna Machinska, vice commissaria per i diritti umani. Vedrà inoltre rappresentanti dell'Unhcr, dell'Oim e dell'Ufficio del Consiglio d'Europa a Varsavia, nonché rappresentanti delle Ong polacche specializzate in diritti umani e questioni migratorie.
    Il commissario visiterà anche il centro di accoglienza di Lesznowola. Le discussioni si concentreranno sulla situazione attuale al confine con la Bielorussia, sul sostegno finanziario dell'Ue e sulla cooperazione con le agenzie e sulle recenti proposte della Commissione nei settori dell'asilo e della gestione delle frontiere.

  •  16:04

    Putin, il processo di pace di Minsk è senza prospettiva

    Gli accordi di pace di Minsk sul conflitto fra Kiev e i separatisti russi del Donbass non hanno alcuna prospettiva: ne è convinto il presidente russo, Vladimir Putin. "Abbiamo perfettamente capito che non hanno alcuna prospettiva", ha affermato Putin durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo, accusando Kiev di sabotarli.

  •  15:54

    Putin chiede un impegno formale sul fatto che l'Ucraina non aderirà alla Nato

    "Non abbiamo garanzie che l'Ucraina" non entri nella Nato, quindi "abbiamo bisogno di un documento firmato che sia valido secondo il diritto internazionale": lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin. 

  •  15:14

    Putin valuta il riconoscimento dell'indipendenza dell'Ucraina orientale

    Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che la Russia valuterà "in base agli sviluppi" la richiesta di riconoscimento di indipendenza delle due repubbliche separatiste in Ucraina orientale formulata dai leader di Lugansk e Donetsk. Putin ha chiesto al ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, Lavrov e Kozak di riferire sulle valutazioni della situazione nel Donbass fatte durante la riunione del Consiglio di sicurezza. Ed entrambi hanno espresso le loro valutazioni in diretta televisiva. "L'Ucraina prepara una nuova azione nel Donbass", ha assicurato il presidente russo, secondo il quale Kiev "non è pronta a entrare nella Nato e dire che l'adesione all'Alleanza non accadrà subito non è una concessione alla Russia". Con l'Ucraina nella Nato, ha avvertito Putin, "le minacce per la Russia aumenteranno drammaticamente". 

  •  15:14

    Londra: l'invasione russa è molto probabile, ci prepariamo al peggio

    "Bisogna continuare a cercare una soluzione diplomatica, ma l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sembra molto probabile". Lo ha scritto su Twitter la ministra degli Esteri britannica, Elizabeth Truss, dopo aver incontrato il segretario generale della Nato, Jen Stoltenberg. Truss aggiunge dunque che "il Regno Unito e i suoi alleati si preparano sempre di più per il peggiore degli scenari". "Dobbiamo far sì che il costo (dell'invasione, ndr) sia troppo alto per la Russia", conclude Truss. 

     14:48

Putin a Macron, sì a vertici ma prima è importante fissare degli obiettivi

l presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione telefonica sulla crisi ucraina con l'omologo francese, Emmanuel Macron, "ha spiegato molto chiaramentee più di una volta che noi non siamo contro i vertici, ma prima di incontrarci, soprattutto in un'atmosfera così tesa, è importante fissare degli obiettivi e capire come si concluderanno questi vertici". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass, riportando i contenuti del colloquio tra i leader dell'Eliseo e del Cremlino.
Pertanto, ha aggiunto Lavrov, i leader di Russia e Francia hanno convenuto che i nostri colleghi occidentali ci presenteranno i loro punti di vista sui possibili risultati. Stiamo aspettando".

  •  14:21

    Esplosioni vicino all'aeroporto di Donetsk

    Esplosioni sono state udite vicino all'aeroporto di Donetsk, nell'Est dell'Ucraina. Lo riferisce un corrispondente di Ria Novosti, secondo il quale bombardamenti sono in corso nei pressi dell'aeroporto. 

  •  14:18

    Mosca: uccisi 5 sabotatori al confine con l'Ucraina

    L'esercito russo ha "ucciso cinque sabotatori che avevano violato il confine con la Russia e due veicoli militari ucraini che avevano tentato di attraversare il confine. Lo hanno riferito le agenzie russe.
    "Durante i combattimenti, cinque persone appartenenti a un gruppo di sabotatori e servizi segreti che hanno violato il confine russo sono state eliminate", ha annunciato l'esercito, spiegando che l'incidente è avvenuto nella regione di Rostov, nei pressi della località Mitiakinskaia. 

  •  14:05

    Di Maio, prove di evacuazione dell'ambasciata italiana a Kiev

    "La nostra ambasciata a Kiev in queste giornate e in queste ore sta effettuando diverse prove di evacuazione del personale e, cosa ancor piu' importante, sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. "Come ho ribadito ai miei colleghi europei, l'ambasciata italiana a Kiev resta aperta e pienamente operativa - ha aggiunto il ministro - perche' crediamo nella diplomazia e vogliamo dare win chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino". 

  •  13:36

    Di Maio: "Dalla Guerra Fredda effetti devastanti sull'Europa"

    "Crediamo nella diplomazia e vogliamo dare un chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino. E' evidente che l'unica soluzione puo' essere una soluzione diplomatica e l'Italia sta lavorando in tal senso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. "Noi dobbiamo evitare una guerra che avrebbe degli effetti devastanti sull'Europa", ha aggiunto

  •  13:34

    Di Maio, fondamentale il ruolo degli osservatori Osce

    "Il ruolo degli osservatori Osce sul territorio" al centro delle tensioni tra Russia e Ucraina "è fondamentale. Ci sono quindici italiani tra gli osservatori Osce che in questo momento stanno monitorando quello che avviene sul terreno ed eventuali provocazioni sotto falsa bandiera che possono esacerbare il conflitto". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. "Con i colleghi europei - ha aggiunto - abbiamo dato la piena disponibilita', con i nostri connazionali componenti della missione di osservazione, a portare avanti questa iniziativa"

  •  13:23

    Di Maio, lavoriamo a diplomazia per evitare sanzioni

    Sulle eventuali sanzioni alla Russia "l'Italia si coordinerà con i propri alleati e con gli altri Paesi europei. E' chiaro che lavorare a una soluzione diplomatica, come stiamo facendo adesso, significa evitare le sanzioni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles.

  •  12:59

    Sono 70 mila gli evacuati dal Donbass alla Russia

    Sono circa 70.000 i residenti nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, nell'Est dell'Ucraina, già evacuati in Russia. Lo riferisce Rossiya-24. Le operazioni di evacuazione continuano.

  •  12:58

    L'Ue manderà una missione di addestramento militare consultiva

    "Abbiamo raggiunto un accordo di principio con l'Unione europea" secondo cui "l'Ue lancerà una missione di formazione militare consultiva in Ucraina". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, uscendo dal suo incontro con i ministri degli Esteri dell'Ue. "Non si tratta di forze di combattimento, ma e' un nuovo elemento nella cooperazione tra Ucraina e Ue. I dettagli, i parametri principali e il calendario, devono essere ancora discussi, ma è importante il fatto che apriamo una nuova pagina nelle nostre relazioni", ha specificato Kuleba.

    "Ho anche chiesto ai colleghi Ue di garantire all'Ucraina la prospettiva europea" perché "inviare il messaggio chiaro alla Russia" su questo è "la miglior decisione strategica che l'Ue possa prendere ora per migliorare la situazione della sicurezza". 

  •  12:44

    Von der Leyen, la Russia ha stretto un cappio militare attorno Kiev

    "La Russia stringe un cappio militare attorno all'Ucraina. Vogliamo la pace e diamo sempre una possibilita' alla diplomazia". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dando conto del colloquio telefonico con il cancelliere austriaco, Karl Nehammer. "L'Ue è unita e pronta a rispondere a qualsiasi ulteriore aggressione militare russa contro il nostro vicino sovrano ucraino con massicce sanzioni", aggiunge.

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