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Giovedì, 24 Marzo 2022 17:03

La Nato raddoppia la presenza militare a est e manda nuove armi a Kiev, "Putin fermi subito la guerra"

Written by  Mario Sechi e Rita Lofano
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Zelensky all'Alleanza: dateci aiuti militari senza restrizioni. Biden: "Siamo uniti come non mai. Valutiamo il sistema di difesa aerea da fornire". Molti leader europei hanno chiesto alla Cina di non aiutare ma "condannare" Mosca. Pechino risponde: accuse controproducenti. 

I vertici sono detto e non detto, occhiate, movimenti del corpo, dettagli che diventano essenza, la prossemica della diplomazia. Il primo colpo d'occhio della giornata arriva con il caloroso saluto e la stretta di mano tra il presidente americano Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al vertice straordinario della Nato sulla guerra in Ucraina.

I due leader si sono fermati a parlare per qualche minuto prima della foto di gruppo che ha preceduto l'avvio dei lavori. Erdogan ha ascoltato Biden, poi ha fatto un cenno d'assenso, quasi un ringraziamento per la parole del presidente americano. La Turchia rappresenta un elemento fondamentale dello scenario, è il secondo esercito Nato, ha un ruolo di cerniera tra Occidente e Oriente, ha buoni rapporti con Mosca, ha comprato i sistemi di difesa anti-missile russi S-400 che per alcuni analisti militari potrebbero essere "girati" all'Ucraina senza diventare un elemento di prova di un coinvolgimento diretto di un Paese Nato nel conflitto. Sono ipotesi circolate che non si sono mai concretizzate.

Prima ancora che la crisi tra Russia e Ucraina si trasformasse in guerra aperta, la Turchia si è a più riprese proposta come mediatore tra Mosca e Kiev, in virtù dei buoni rapporti con entrambi i Paesi, e nei giorni scorsi Erdogan ha confermato la disponibilità a ospitare i presidenti di Russia e Ucraina a Ankara o a Istanbul.

I rapporti bilaterali sono ottimi, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu si è incontrato a Mosca con Serghei Lavrov il 16 marzo scorso e ha ribadito che "la guerra deve finire, la gente non deve morire. Oggi sono venuto qui a Mosca con questa convinzione. Abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni in modo sincero e fatto la nostra parte per allentare le tensioni e aprire la scena alla diplomazia", aveva detto il ministro turco sperando di "ospitare questo incontro (Putin-Zelenskiy) quando la situazione arriverà a quel punto... per un cessate il fuoco duraturo".

"Abbiamo l'obbligo di costruire un mondo di pace, non di guerra", ha dichiarato Erdogan nei giorni scorsi aprendo il forum diplomatico di Antalya, davanti a una platea composta, tra gli altri, dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Pur avendo condannato, anche in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l'invasione della Russia e sostenuto la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, Ankara non ha aderito alle sanzioni economiche occidentali, come del resto non lo aveva fatto in occasione dell'occupazione russa della Crimea nel 2014. Sono elementi che pesano e danno alla Turchia una capacità di proposta e ascolto in più per il futuro negoziato tra Mosca e Kiev. AGI

La Giornata

16:01

Borrell, è stato un fallimento militare russo, sosterremo Kiev

"L'esercito russo ha iniziato la guerra cercando di conquistare rapidamente" il territorio ucraino, "ma ora stanno massacrando le persone. Da un punto di vista militare questo e' un grande fallimento della Russia. Dopo un mese di guerra e non sono riusciti a muoversi di duecento chilometri dalle loro basi logistiche". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio europeo. "Non possono conquistare le citta' e dunque le bombardano uccidendo le persone", ha aggiunto Borrell. "Il Cremlino - ha aggiunto - potrebbe subire una grossa sconfitta e noi continueremo a sostenere l'Ucraina". 

  •  15:28

    Stoltenberg, fornitura aerei? Nato fa ciò che può

    "Abbiamo tutti ascoltato molto attentamente il presidente Zelensky e abbiamo preso nota del suo messaggio appassionato agli alleati. Gli alleati danno sostegno significativo all'Ucraina, armi, sistemi avanzati, sistemi che possano auitare ad abbattere aerei. Non entrero' nei dettagli dei sistemi, quello che posso dire e' che gli alleati fanno quel che possono per sostenere l'Ucraina con le armi cosi' che gli ucraini possano difendersi. L'autodifesa e' un diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa dopo il summit Nato risponendo a una domanda sulla richiesta del presidente ucraino di fornire a Kiev l'1% degli aerei dell'Alleanza. "Allo stesso tempo abbiamo la responsabilita' di prevenire che questo conflitto si allarghi e coinvolga non solo Ucarina e Russia gli alleati e la Russia. Questo sarebbe piu' devastante e pericoloso. E penso che dobbiamo essere onesti su questo", ha ribadito. 

  •  15:09

    Draghi ha incontrato Erdogan, focus anche sulla Libia

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a margine del vertice Nato. Nel corso del colloquio sono stati affrontati gli sviluppi della crisi in Ucraina e la situazione nel Mediterraneo, con particolare attenzione alla Libia.

  •  15:07

    Dopo la lunga assenza, 'riappare' il ministro della Difesa russo

    Il potente ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, e' riapparso - in un breve filmato trasmesso dai media di Stato - dopo un'assenza di oltre 10 giorni dalla scena pubblica che aveva dato adito a voci di una sua malattia o di piani di golpe.
    Shoigu, stretto alleato del presidente Vladimir Putin, si e' collegato nella riunione di Putin con i membri del Consiglio di sicurezza russa: il filmato e' stato diffuso dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
    Il ministro 66enne non appariva in pubblico da 12 giorni, come ieri hanno notato alcuni giornalisti indipendenti, facendo scattare speculazioni sulle sue condizioni. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha minimizzato, spiegando che Shoigu e' molto occupato e non ha tempo per le apparizioni sui media. "Il ministro della Difesa ha molte cose da fare in questo momento. E' in corso l'operazione militare speciale, non e' proprio il momento per l'attivita' mediatica", ha detto Peskov. 

  •  15:05

    Biden, la Nato è unita come non mai

    "Abbiamo anche discusso del nostro impegno per rafforzare la difesa collettiva della Nato, in particolare sul fianco orientale. La nostra dichiarazione congiunta di oggi chiarisce che la Nato e' forte e unita quanto lo e' mai stata". Lo ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, in una nota al termine del vertice straordinario della Nato.

  •  15:00

    Stoltenberg, allargamento della Nato è stato un successo storico

    "Nella riunione di oggi, i leader hanno riaffermato il nostro forte impegno per la politica della porta aperta della Nato, ai sensi dell'articolo 10 del Trattato di Washington. L'allargamento della Nato e' stato un successo storico, dffondendo democrazia, liberta' e prosperita' in tutta Europa". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dopo il Summit Nato.

  •  14:55

    Stoltenberg, rafforziamo la deterrenza a lungo termine

    "Oggi i leader della Nato hanno deciso di riposizionare la nostra deterrenza e difesa a lungo termine per affrontare una nuova realta' della sicurezza". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dopo il Summit Nato. "A terra, avremo sostanzialmente piu' forze nella parte orientale dell'Alleanza, a maggiore prontezza, con attrezzature e forniture piu' preposizionate. In aria, schiereremo piu' jet e rafforzeremo la nostra difesa aerea e missilistica integrata. In mare avremo gruppi d'attacco di portaerei, sottomarini e un numero significativo di navi da combattimento su base persistente", ha speicficato. "Rafforzeremo anche le nostre difese informatiche e miglioreremo le nostre esercitazioni, concentrandoci sulla difesa collettiva e sull'interoperabilita'. Mi aspetto che decideremo i dettagli al nostro prossimo vertice a Madrid a giugno", ha aggiunto. 

  •  14:53

    Biden, valutiamo il sistema di difesa aerea da fornire

    "Accolgo con favore i passi di molti altri alleati per fornire supporto difensivo all'Ucraina e insieme, siamo impegnati a identificare ulteriori attrezzature, compresi i sistemi di difesa aerea, per aiutare l'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, al termine del summit straordinario della Nato.

  •  14:49

    G7, rivedere il ruolo di Mosca in organismi internazionali

    I leader del G7 chiedono alle organizzazioni internazionali di rivedere i loro legami con la Russia. "Il G7 e' unito nel sostenere che le organizzazioni internazionali e i forum multilaterali non dovrebbero piu' condurre le loro attivita' con la Russia, come al solito", ha detto un alto funzionario statunitense ai giornalisti a Bruxelles

  •  14:44

    Nato, la responsabilità è non inasprire conflitto

     "Abbiamo la responsabilità che il conflitto non si inasprisca oltre perche' sarebbe piu' pericologo e devastante". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dopo il Summit Nato.

  •  14:43

    Nato, presenza a Est rafforzata con aerei e sottomarini

    "La deterrenza della Nato è stata rafforzata con maggiori aerei da combattimenti, navi e sottomarini". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del summit straordinario.

  •  14:38

    Nato, nuove armi a Kiev; tra cui anticarro e droni

    "È stata approvata una significativa fornitura di armi all'ucraina tra cui anticarro, difesa aerea e droni che si sono dimostrati altamente efficaci". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del summit straordinario della Nato. 

  •  14:37

    Usa, impedire a Mosca di usare le riserve d'oro

    Usa e gli alleati continuano a lavorare affinché la Russia non possa usare le sue riserve auree per finanziare l'invasione in Ucraina. Lo ha sottolineato la Casa Bianca in una nota. "I leader del G7 e l'Unione europea continueranno a lavorare insieme per smussare la capacità della Russia di impiegare le sue riserve internazionali per sostenere l'economia russa e finanziare la guerra di Putin, anche chiarendo che qualsiasi transazione che coinvolga l'oro della Banca centrale della Federazione Russa rientra nelle sanzioni vigenti".

  •  14:36

    Nato, raddoppiamo battaglioni nell'Est; ora sono otto

     "I leader della Nato hanno approvato quattro nuovi battaglioni Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia. In aggiunta ai quattro già presenti nei Baltici e in Polonia. In tutto battaglioni dal Mar Baltico al Mar Nero", lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del Summit straordinario della Nato. 

  •  14:35

    Nato, Putin fermi ora la guerra

    "Condanniamo l'invasione russa dell'Ucraina con la massima fermezza. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra e di ritirare le forze militari dall'Ucraina e invitiamo la Bielorussia a porre fine alla sua complicità, in linea con la risoluzione sull'aggressione contro l'Ucraina adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 marzo 2022. La Russia dovrebbe rispettare la 16 marzo sentenza della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite e sospensione immediata delle operazioni militari. L'attacco della Russia all'Ucraina minaccia la sicurezza globale. Il suo assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro. La retorica escalation del presidente Putin è irresponsabile e destabilizzante". È quanto si legge nella dichiarazione finale del summit della Nato.

  •  14:34

    Nato, da Putin errore strategico

    "La scelta del presidente Putin di attaccare l'Ucraina è un errore strategico, con gravi conseguenze anche per la Russia e il popolo russo. Rimaniamo uniti e risoluti nella nostra determinazione di opporci all'aggressione russa, aiutare il governo e il popolo ucraino e difendere la sicurezza di tutti gli alleati". È quanto si legge nella dichiarazione finale del summit della Nato.

  •  14:32

    Mosca, da armi dell'Occidente minaccia alla popolazione civile

    Le forniture di armi da parte dell'Occidente, principalmente degli Stati Uniti, all'Ucraina rappresentano una minaccia per la popolazione civile di questo Paese, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova nel briefing con la stampa. "Gli Stati membri della Nato continuano a fornire armi all'Ucraina nel modo piu' attivo, questo non solo porta a un prolungamento delle ostilita', ma comporta anche conseguenze imprevedibili", ha detto Zakharova.
    La portavoce ha notato che nelle ultime settimane, i soli Stati Uniti hanno inviato a Kiev armi per un valore di 1 miliardo di dollari. "Si tratta di una minaccia diretta alla sicurezza della popolazione civile, che viene usata da nazionalisti e combattenti ucraini come scudi umani", ha aggiunto Zakharova.
    Per Mosca, inoltre, i Paesi occidentali stanno violando i loro obblighi sulla non proliferazione e lo stoccaggio sicuro delle armi. "Non si sorprendano i nostri 'partner' occidentali quando le armi fornite al regime di Kiev emergeranno nei luoghi più inaspettati. Le loro azioni costituiscono una minaccia terroristica non solo per l'Europa, ma per il mondo intero". 

  •  14:32

    Mosca, in corso i negoziati di pace in videoconferenza

    I colloqui russo-ucraini stanno continuando in videoconferenza, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "I negoziati delle delegazioni russa e ucraina su una bozza di trattato per una soluzione della situazione in Ucraina, la sua neutralita' e le garanzie della sua sicurezza sono attualmente in corso in videoconferenza. Sono in discussione gli aspetti militari, politici e umanitari", ha detto Zakharova in un briefing.
    "Ci auguriamo che Kiev possa ancora rendersi conto dell'inevitabilita' di una soluzione pacifica alla questione della demilitarizzazione e della denazificazione dell'Ucraina e della sua trasformazione in uno Stato neutrale. Prima i rappresentanti del regime di Kiev lo capiranno, prima l'operazione militare speciale si concludera'", ha aggiunto Zakharova. 

  •  14:30

    Usa, sanzioni contro 328 deputati della Duma e 48 aziende

    Nuove misure restrittive di Washington contro la Russia come ritorsione per l'invasione dell'Ucraina. Nel mirino delle sanzioni sono finiti 328 deputati della Duma e 48 aziende della difesa.

  •  14:28

    Croce Rossa, più di 1.000 morti civili e 1.500 feriti

    Nella guerra Ucraina-Russia, "in questo momento, secondo le cifre che abbiamo noi, normalmente sottostimate, si contano più di 1.000 morti e oltre 1.500 feriti tra la popolazione civile. Ma il dato ancora più clamoroso è quello del numero di persone sfollate, che aumenta ogni secondo che passa. Nel corso di questa audizione ci saranno decine, se non centinaia di persone, che stanno cercando di attraversare i confini". Lo ha detto il Vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Maria Gianluca Valastro, parlando davanti alla Commissione Diritti umani del Senato, sulla crisi umanitaria legata al conflitto in Ucraina.
    "Si tratta del più grande fenomeno di sfollamento dalla Seconda guerra mondiale - ha sottolineato Valastro - e ciò comporta esigenze di carattere logistico, umanitario, sanitario, soprattutto verso le persone che sono fuggite. È un fenomeno che va gestito. La cosa più clamorosa è il numero di attacchi alle strutture sanitarie. Ne contiamo 64, in barba alle convenzioni di Ginevra. Sono state attaccate perfino le strutture Croce Rossa".

  •  14:26

    Nato, impegno per aumento spesa

    "Oggi abbiamo deciso di accelerare i nostri sforzi per adempiere al nostro impegno nei confronti del Fondo di investimenti per la Difesa nella sua interezza. In linea con il nostro impegno nell'articolo 3 del Trattato di Washington, rafforzeremo ulteriormente la nostra capacità individuale e collettiva di resistere a tutte le forme di attacco. Durante il nostro incontro a Madrid, presenteremo ulteriori piani su come rispettare l'impegno". È quanto si legge nella dichiarazione finale del summit della Nato.

  •  14:25

    Nato, attacco russo minaccia la sicurezza globale

    "L'attacco della Russia all'Ucraina minaccia la sicurezza globale. Il suo assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro. La retorica escalativa del presidente Putin è irresponsabile e destabilizzante". E' quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del summit straordinario della Nato dedicato alla situazione ucraina. "La guerra della Russia contro l'Ucraina ha distrutto la pace in Europa e sta causando enormi sofferenze umane e distruzione", hanno scritto i leader alleati. "Condanniamo l'invasione russa dell'Ucraina nei termini piu' forti possibili. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra e di ritirare le forze militari dall'Ucraina, e chiediamo alla Bielorussia di porre fine alla sua complicità, in linea con la risoluzione sull'aggressione contro l'Ucraina adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 marzo 2022", hanno aggiunto. "La Russia dovrebbe rispettare la sentenza del 16 marzo della Corte Internazionale di Giustizia dell'Onu e sospendere immediatamente le operazioni militari", hanno specificato.

  •  14:22

    Lavrov andrà in Cina il 31 marzo

    Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov volerà in Cina il 31 marzo. I Paesi occidentali fanno pressioni su Pechino perché non fornisca aiuti alla Russia, impegnata nell'invasione dell'Ucraina. L'appello è stato ribadito anche oggi durante il vertice della Nato a Bruxelles.

  •  14:21

    UNHCR, i rifugiati ucraina oltrefrontiera salgono a 3,675 milioni

    Sono 3.674.952 i rifugiati fuggiti dall'Ucraina nei paesi vicini in cerca di sicurezza dal 24 febbraio al 23 marzo, secondo l'ultimo aggiornamento diffuso dall'Unhcr. La stima sugli sfollati interni resta a 6,48 milioni e quella delle persone bloccate nelle aree coinvolte nel confitto a 12 milioni. I rifugiati giunti finora in Italia per raggiungere familiari o conoscenti sono 61.493. 

  •  14:20

    Nato, l'attacco russo minaccia la sicurezza globale

    "L'attacco della Russia all'Ucraina minaccia la sicurezza globale. Il suo assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro. La retorica escalativa del presidente Putin e' irresponsabile e destabilizzante". E' quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del summit straordinario della Nato dedicato alla situazione ucraina. "La guerra della Russia contro l'Ucraina ha distrutto la pace in Europa e sta causando enormi sofferenze umane e distruzione", hanno scritto i leader alleati. "Condanniamo l'invasione russa dell'Ucraina nei termini piu' forti possibili. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra e di ritirare le forze militari dall'Ucraina, e chiediamo alla Bielorussia di porre fine alla sua complicita', in linea con la risoluzione sull'aggressione contro l'Ucraina adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 marzo 2022", hanno aggiunto. "La Russia dovrebbe rispettare la sentenza del 16 marzo della Corte Internazionale di Giustizia dell'Onu e sospendere immediatamente le operazioni militari", hanno specificato.

  •  14:17

    Russia, Polonia promuove una "pericolosa escalation"

    Mosca ha attaccato la Polonia, sostenendo che spinge verso una "pericolosa escalation" nella regione dopo che Varsavia ha espulso 45 diplomatici russi con l'accusa di spionaggio. "Varsavia si è imbarcata in una pericolosa escalation nella regione, perseguendo non interessi nazionali, ma all'interno del contesto delle linee guida Nato, che sono basate su una russofobia dichiarata elevata al rango di politica ufficiale", ha sottolineato il ministero degli Esteri russo in una nota.

  •  13:55

    Michel in arrivo al G7, Putin dev'essere sconfitto

    "Vladimir Putin dev'essere sconfitto. E per riuscirci dobbiamo sostenere l'Ucraina il piu' possibile e attuare le sanzioni per fare pressione sul Cremlino". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al suo arrivo alla vertice G7 nel quartier generale della Nato a Bruxelles. "Insieme, con il G7, con la Nato, con gli Stati membri dell'Ue dobbiamo lavorare molto per assicurarci che restare uniti e solidi come una roccia perche' questa guerra deve finire", ha aggiunto.

  •  13:54

    La Polonia si rifiuta di pagare il gas russo in rubli

    La compagnia petrolifera e di gas controllata dallo stato polacco PGNiG ha annunciato che continuera' a pagare i suoi acquisti di gas russo secondo il contratto attuale e si rifiutera' di fare pagamenti in rubli come richiesto da Mosca. La Germania - per la quale un tale cambiamento rappresenta una "violazione del contratto" - e l'Austria hanno gia' respinto la richiesta fatta dal presidente russo Vladimir Putin ieri.
    "Non vediamo questa possibilita'", ha detto il presidente del gruppo polacco Pawel Majewski, interrogato sulla richiesta di Mosca. "Il contratto, di cui non posso rivelare i dettagli, stabilisce le modalita' di pagamento. Non c'e' alcuna disposizione che permetta a una parte di cambiarle a piacimento", ha detto, secondo l'agenzia Pap. "Rispetteremo questo contratto secondo i nostri impegni", ha concluso.
    L'attuale contratto, noto come contratto Yamal, scade alla fine dell'anno. La Polonia si aspetta di liberarsi presto dalla sua dipendenza dal gas russo, grazie in particolare al gasdotto Baltic Pipe che la rifornira' di gas norvegese attraverso la Danimarca, e al suo terminale di gas nel porto di Swinoujscie che riceve il gas naturale liquefatto trasportato via nave.

  •  13:36

    Bianchi, 5.170 bambini ucraini nelle nostre classi

    "A stamattina sono 5.170 i bambini ucraini nelle nostre scuole. Per i due terzi sono delle scuole dell'infanzia e primaria e solo 471 sono della scuola superiore" lo ha detto all'AGI, il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi - a margine dell'inaugurazione della mostra "La ricezione della Commedia dai manoscritti ai media" all'Accademia dei Lincei - circa i ragazzi ucraini accolti nelle scuole italiane.
    "Sono concentrati moltissimo in Lombardia, in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lazio e Campania - ha aggiunto il ministro - sono accolti potendo usufruire di un grosso sforzo che stiamo facendo sull'assistenza linguistica. Abbiamo un coordinamento con gli altri ministeri come Affari regionali, Interno, Salute, con l'Anci per poter dare assistenza e continuita' anche agli altri, perche' - ha concluso Bianchi - vi sono circa 25mila ragazzi in Italia che seguono i corsi a distanza forniti direttamente dal ministero ucraino. Quindi ci stiamo attrezzando per dare il massimo di accoglienza, ma anche di affettuosita'"

  •  13:35

    Lavrov, Kiev "usa civili come scudi umani"

    Il ministro degli Esteri Russo, Sergei Lavrov, ha accusato i "nazionalisti" ucraini di cercare di "ostacolare la libera uscita" della popolazione ucraina e di star "usando le persone come scudi umani". Il tema è stato sollevato anche durante l'incontro con il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer, che ha confermato di aver discusso con le autorita' russe la necessita' di proteggere i civili. La Russia nega costantemente la responsabilita' per le vittime civili in Ucraina, incolpando i "nazisti" o i "nazionalisti" ucraini che installano sistemi di difesa in aree popolate e usano la popolazione come scudi umani. 

  •  13:29

    Cina alla Nato, accuse e sospetti "controproducenti"

    La Cina respinge le accuse del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, di diffondere "bugie" sulla crisi in Ucraina si dice sicura che accuse e sospetti "infondati" contro Pechino si riveleranno "controproducenti". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta a una domanda sulle accuse della Nato di diffondere fake news sulla guerra in Ucraina.
    "Accusare la Cina di diffondere informazioni false sull'Ucraina e' essa stessa una diffusione di informazioni false", ha scandito il portavoce, che ha difeso gli sforzi di Pechino per arrivare a un cessate il fuoco ed evitare crisi umanitarie. "La posizione della Cina e' coerente con la maggior parte dei Paesi", ha aggiunto Wang. "Il tempo dimostrera' che la posizione della Cina e' dalla parte giusta della storia e qualsiasi accusa e sospetto infondati contro la Cina saranno controproducenti". 

  •  13:28

    Peskov, disappunto per la lentezza di Kiev nei colloqui

    La Russia ha ribadito il suo disappunto per la "lentezza" di Kiev nei colloqui con Mosca. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, specificando che la considerazione e' stata espressa durante la riunione del Consiglio di sicurezza russo con il presidente Vladimir Putin.

  •  13:26

    Peskov, Johnson è il leader anti-russo più attivo

    Il premier britannico, Boris Johnson, e' il leader "piu' attivo nella corsa a essere anti-russo". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che la posizione di Londra "portera' a un vicolo cieco della politica estera"

  •  13:24

    Gli alleati Nato insistono: "Cina non sostenga Mosca"

    Durante il vertice della Nato a Bruxelles, "molti" leader hanno ritenuto che "la Cina debba assumersi le proprie responsabilita' nella comunita' internazionale" e che sara' necessario "continuare a chiedere alla Cina di non sostenere la Russia nella sua aggressione". 

  •  13:22

    Biden, alleati uniti contro l'attacco ingiustificato

    "Oggi a Bruxelles mi incontro con i nostri alleati della Nato, i membri del G7 e il Consiglio europeo per discutere la nostra risposta in corso all'attacco immotivato e ingiustificato della Russia all'Ucraina. Siamo uniti in difesa della democrazia e con il popolo ucraino". Lo scrive in un tweet il presidente americano, Joe Biden.

  •  13:20

    Zelensky, ora tocca alla Nato garantire la sicurezza

     "Abbiamo mostrato di cosa siamo capaci e quanto possiamo dare alla sicurezza comune in Europa e nel mondo", "ma la Nato deve ancora mostrare cosa puo' fare l'Alleanza per salvare le persone". Lo ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso in videocollegamento con il summit straordinario della Nato. "Il mondo sta aspettando e anche l'Ucraina", ha precisato Zelensky. Kiev, ha aggiunto, "e' in attesa di azioni reali e vere garanzie di sicurezza da coloro la cui parola e' degna di fiducia e le cui azioni possono mantenere la pace", ha concluso il presidente ucraino. 

  •  12:58

    L'Ucraina ha chiesto l'1% dei carri armati e degli aerei della Nato

    "Avete almeno 20 mila carri armati. L'Ucraina ha chiesto l' uno per cento di tutti i vostri carri armati. Di darceli o di venderceli ma non abbiamo una risposta chiara". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio per i Capi di Stato e di governo della Nato riuniti nel vertice straordinario a Bruxelles. Zelensky ha chiesto inoltre alla Nato di fornire all'Ucraina l'1% degli aerei dell'Alleanza, oltre a sistemi di tiro missili, armi antinave e difese aeree. 

  •  12:53

    Zelensky alla Nato, la Russia ci distrugge dal cielo

    "L'Ucraina non ha potenti armi antimissilistiche. Ha aerei molto più piccoli della Russia. Pertanto, il loro vantaggio nel cielo è l'uso di armi di distruzione di massa. E si vedono le conseguenze oggi: quante persone sono state uccise, quante città pacifiche sono state distrutte". Lo ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso in videocollegamento con il summit della Nato.

  •  12:01

    Cremlino, Abramovich coinvolto nei negoziati iniziali

    L'oligarca russo Roman Abramovich è stato coinvolto "nello stadio iniziale" dei colloqui tra Mosca e Kiev. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, interpellato dai giornalisti sull'indiscrezione che sia stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a chiedere all'omologo americano Joe Biden di tenere il tycoon fuori dalle sanzioni perché utile per portare avanti i negoziati tra i Paesi. Quanto a un attuale coinvolgimento di Abramovich, Peskov ha sottolineato che i colloqui "in questo momento sono tenuti da due squadre negoziali, una russa e una ucraina". 

  •  11:58

    Quella stretta di mano calorosa tra Biden e Erdogan

    (Di Mario Sechi e Rita Lofano) - I vertici sono detto e non detto, occhiate, movimenti del corpo, dettagli che diventano essenza, la prossemica della diplomazia. Il primo colpo d'occhio della giornata arriva con il caloroso saluto e la stretta di mano tra il presidente americano Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al vertice straordinario della Nato sulla guerra in Ucraina.

    I due leader si sono fermati a parlare per qualche minuto prima della foto di gruppo che ha preceduto l'avvio dei lavori. Erdogan ha ascoltato Biden, poi ha fatto un cenno d'assenso, quasi un ringraziamento per la parole del presidente americano. La Turchia rappresenta un elemento fondamentale dello scenario, è il secondo esercito Nato, ha un ruolo di cerniera tra Occidente e Oriente, ha buoni rapporti con Mosca, ha comprato i sistemi di difesa anti-missile russi S-400 che per alcuni analisti militari potrebbero essere "girati" all'Ucraina senza diventare un elemento di prova di un coinvolgimento diretto di un Paese Nato nel conflitto. Sono ipotesi circolate che non si sono mai concretizzate.

    Prima ancora che la crisi tra Russia e Ucraina si trasformasse in guerra aperta, la Turchia si è a più riprese proposta come mediatore tra Mosca e Kiev, in virtù dei buoni rapporti con entrambi i Paesi, e nei giorni scorsi Erdogan ha confermato la disponibilità a ospitare i presidenti di Russia e Ucraina a Ankara o a Istanbul.

    I rapporti bilaterali sono ottimi, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu si è incontrato a Mosca con Serghei Lavrov il 16 marzo scorso e ha ribadito che "la guerra deve finire, la gente non deve morire. Oggi sono venuto qui a Mosca con questa convinzione. Abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni in modo sincero e fatto la nostra parte per allentare le tensioni e aprire la scena alla diplomazia", aveva detto il ministro turco sperando di "ospitare questo incontro (Putin-Zelenskiy) quando la situazione arriverà a quel punto... per un cessate il fuoco duraturo".

    "Abbiamo l'obbligo di costruire un mondo di pace, non di guerra", ha dichiarato Erdogan nei giorni scorsi aprendo il forum diplomatico di Antalya, davanti a una platea composta, tra gli altri, dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Pur avendo condannato, anche in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l'invasione della Russia e sostenuto la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, Ankara non ha aderito alle sanzioni economiche occidentali, come del resto non lo aveva fatto in occasione dell'occupazione russa della Crimea nel 2014. Sono elementi che pesano e danno alla Turchia una capacità di proposta e ascolto in più per il futuro negoziato tra Mosca e Kiev.

  •  10:52

    Bce: la Russia sarà in recessione nel 2022

    In Russia ci si attende che nel 2022 l'economia entri in recessione a seguito dell'invasione dell'Ucraina e delle conseguenti sanzioni imposte dai paesi occidentali". È quanto si legge nel bollettino economico della Bce.
    "Verso la fine del 2021 lo slancio della crescita - spiega l'istituto di Francoforte - è stato vigoroso, ma ci si attende che le pesanti sanzioni e il clima di fiducia negativo riducano in misura significativa il finanziamento interno ed esterno, facciano diminuire consumi e investimenti e compromettano il commercio internazionale della Russia. Il considerevole deprezzamento del rublo ha indotto la banca centrale ad aumentare il tasso di riferimento dal 9,5 al 20 per cento e a imporre controlli sui movimenti di capitali per stabilizzare i mercati". In prospettiva, sottolinea ancora la Bce, "è probabile che il deprezzamento del rublo e gli shock sui prezzi all'importazione derivanti dalle sanzioni facciano si' che l'inflazione si mantenga su livelli elevati e ritorni verso l'obiettivo del 4 per cento stabilito dalla Banca centrale russa solo con gradualità, nel medio periodo. Le prospettive rimangono offuscate dai significativi rischi geopolitici".

  •  10:17

    Il vice ambasciatore russo all'Onu: useremo le armi nucleari se provocati

    La Russia userà le armi nucleari se provocata: lo ha detto il vice ambasciatore russo all'Onu, Dmitry Polyanskiy. Polyanskiy, uno dei diplomatici russi di maggior rilievo in Usa, ha parlato a Sky News dopo che il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, aveva spiegato che il Cremlino potrebbe decidere di ricorre all'arma nucleare se messa di fronte a una minaccia "esistenziale". "Se la Russia è provocata dalla Nato, se la Russia viene attaccata dalla Nato, perché no, siamo una potenza nucleare", ha detto Polyansky quando gli è stato chiesto se ritenga corretto che questa minaccia pesi sul mondo. "Non credo sia la cosa giusta da dire. Ma non è la cosa giusta minacciare la Russia e cercare di interferire. Quindi quando hai a che fare con una potenza nucleare, ovviamente, devi calcolare tutti le possibili conseguenze del tuo comportamento".

  •  09:20

    L'ambasciatore ucraino a Roma: ci servono armi per la difesa aerea

    La Russia non ha raggiunto "nessuno degli obiettivi strategici dell'invasione e per questo sta ora tentando di provocare una catastrofe umanitaria ma le nostre forze armate e i cittadini resistono con un coraggio straordinario". Ma, ha detto l'ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk, "ci servono armi. Non possiamo vincere senza sistemi di difesa aerea per abbattere i missili, ma i nostri partner non ce li hanno dati e non vedono il nostro ingresso nella Nato: questa paura è comprensibile ma non servirà. La Russia capisce solo la forza, e vi chiediamo ancora di sostenere la chiusura del nostro cielo o almeno sistemi di difesa a lungo raggio". Ogni giorno che passa, ha detto ancora il diplomatico, "aumenta l'aggressività della Russia e senza un intervento deciso nulla impedirà all'aggressore di continuare a colpire". Ma, ha chiosato, "ogni colpo all'Ucraina sarà un colpo al diritto internazionale, aumenta la crisi dei rifugiati e l'insicurezza, ma sarà anche un duro colpo alla sicurezza alimentare globale".

  •  09:01

    L'ambasciatore ucraino alla Commissione Esteri della Camera: "Ogni giorno crimini contro l'umanità"

    L'invasione della Russia è condotta nel "modo più barbaro e inimmaginabile" e "non riguarda solo la supravvivenza dell'Ucraina ma di tutta l'Europa e dei suoi valori". A esattamente un mese dall'inizio dell'invasione, l'ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk è intervenuto alla Commissione Esteri della Camera, avvertendo che "le mire russe vanno ben oltre l'Ucraina, si tratta della sfera di influenza in Europa e in Asia. Dopo l'Ucraina ci possono essere il Kazakistan, la Moldavia, ma anche la Polonia".

  •  08:46

    Johnson: linea rossa superata, più pressione economica

    Per il premier britannico, Boris Johnson, in Ucraina "la linea rossa è già stata superata" e occorre "fare di più da un punto di vista economico". "La Russia sta bombardando in maniera indiscriminata i centri civili, sta causando un numero enorme di vittime in popolazioni del tutto innocenti. Dobbiamo fare di più", ha detto prima di partire per Bruxelles all'emittente Lbc. Johnson azzarda anche proposte: "Possiamo fare di più per impedirgli di usare le sue riserve auree, ad esempio, oltre alle sue riserve di contanti? Più pressione esercitiamo ora, in particolare su cose come l'oro, più possiamo abbreviare la guerra". 

  •  08:41

    Stoltenberg: riposizionare difesa e deterrenza Nato

    "Mi aspetto che i leader alla riunione di oggi inizino oggi il processo per arrivare a prendere più decisioni a lungo termine sulla nostra deterrenza e difesa perché dobbiamo riposizionare la nostra difesa e deterrenza". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, all'arrivo al Summit straordinario dell'Alleanza. "Questa decisione mi aspetto che poi venga presa al Summit di giugno", ha ricordato. "La Nato ha aumentato la sua presenza militare in Romania" e "ho visitato la Romania e ho incontrato le truppe di Stati Uniti e altri Paesi, impegnate a rimanere e a difendere i territori Nato. Queste truppe staranno lì finché necessario, ma questo è parte della risposta immediata all'invasione russa dell'Ucraina", ha spiegato Stoltenberg. "Affrontiamo la più seria crisi da generazioni e quindi la Nato deve rispondere e per questo deve risposizionare la nostra difesa e deterrenza a lungo termine", ha aggiunto. 

  •  08:39

    Mosca annuncia: preso il controllo di Izyum nella regione di Kharkiv

    L'esercito russo ha preso il controllo della città di Izyum nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov. 

  •  07:54

    Stoltenberg: grave errore di Putin, ha sottostimato la resistenza

    "Putin ha commesso un grave errore lanciando la guerra contro l'Ucraina e ha sottostimato la coraggiosa resistenza degli ucraini". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo al summit straordinario. La Nato ha confermato la volontà di fornire "sostegno finanziario, umanitario e militare" all'Ucraina. "Oggi i leader dell'Alleanza decideranno il dispiegamento di nuovi battaglioni nel fianco orientale, in Bulgaria, Romania, Ungheria e Slovacchia", ha detto il segretario generale.

  •  07:25

    Mattarella: l'aggressione al popolo ucraino riporta l'Europa in un tempo di stragi

    "L'ingiustificabile aggressione al popolo ucraino di cui si è resa responsabile la Federazione russa ha fatto ripiombare il Continente europeo in un tempo di stragi, di distruzioni, di esodi forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 17 Congresso Nazionale dell' A.N.P.I. in un messaggio al presidente, Gianfranco Pagliarulo.

  •  07:10

    Londra: Mosca chiamerà soldati leva per colmare perdite

    "Mosca sarà probabilmente obbligata a richiamare i riservisti, i militari di leva e i mercenari per rimpiazzare le migliaia di perdite sofferte nel corso dell'invasione in Ucraina". Lo afferma la Difesa britannica nel suo ultimo aggiornamento. "Non è chiaro - aggiunge Londra - come questi gruppi si integreranno con le forze già presenti sul terreno e l'impatto che questo dispiegamento avrà nella battaglia". 

  •  04:35

    Alla Casa Bianca il Tiger Team valuta scenari estremi

    La prospettiva di un uso di armi biologiche o nucleari ha spinto la Casa Bianca a mettere in piedi un team di funzionari della sicurezza nazionale chiamato a valutare una eventuale reazione. Il Tiger Team, così è stato definito secondo il New York Times, si occupa di situazioni estreme, come quella, non inverosimile, che potrebbe vedere un convogli di aiuti o armi Nato sotto attacco militare da parte di Mosca. La squadra di funzionari, inoltre, studia una possibile estensione del conflitto alla Moldavia o alla Georgia, e ha elaborato proposte che saranno discusse dal presidente americano, Joe Biden, ne corso del vertice dell'Alleanza.

  •  04:01

    Il Pentagono: i russi hanno respinto ogni contatto

    Ripetuti tentativi dei vertici militari americani di stabilire un contatto con gli omologhi russi sono falliti per la volontà dei generali del Cremlino di non rispondere. Lo riporta il Washington Post, che cita il portavoce del Pentagono, John Kirby. Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, il capo del Pentagono Lloyd Austin e il capo di Stato maggiore dell'esercito, generale Mark Milley, hanno tentato inutilmente di parlare con il ministro alla Difesa russo Sergei Shoigu e il generale Valery Gerasimov. I russi, riporta il quotidiano americano, "hanno finora declinato ogni contatto". Mosca e Washington continuano a mantenere in piedi una linea di comunicazione, ma al momento non è stata utilizzata. 

  •  01:39

    La Difesa britannica: l'avanzata russa su Kiev è in forte difficoltà

    Le unità militari ucraine hanno condotto con successo la controffensiva nelle città alla periferia di Kiev, e hanno probabilmente ripreso il controllo di Makariv e Moschun. Lo afferma la Difesa britannica nel suo ultimo Intelligence update pubblicato su Twitter. A nord-est di Kiev i russi stanno affrontando significative difficoltà, e la controffensiva ucraina ha probabilmente messo a rischio la ripresa dell'avanzata verso la capitale. Vi è, infine, la realistica possibilità che gli ucraini siano in grado di circondare le unità russe a Bucha e Irpin.

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