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Venerdì, 01 Aprile 2022 16:23

La rivolta delle federazioni russe contro le esclusioni dai campionati

Written by  Marco Marangoni
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Gli atleti russi alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018  Gli atleti russi alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018

A seguito dell'invasione militare russa in Ucraina, il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha raccomandato alle federazioni internazionali che gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia siano esclusi dalle competizioni internazionali. 

Più di 50 federazioni nazionali russe intendono presentare ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna (Tas) contro il divieto imposto agli atleti russi di partecipare a gare e tornei internazionali. A renderlo noto il ministro dello sport russo Oleg Matytsin affermando che "l'azione legale è un lavoro di collaborazione con il coinvolgimento di oltre 50 federazioni".

A seguito dell'invasione militare russa in Ucraina, il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha raccomandato alle federazioni internazionali che gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia siano esclusi dalle competizioni internazionali. La prima federazione russa a presentare ricorso al Tas per riammettere le squadre nazionali e di club in ambito Fifa e Uefa era stata quella di calcio ma l'organo di giustizia sportivo internazionale ha respinto il ricorso.

Tutte le 40 federazioni internazionali olimpiche hanno bandito le bandiere russa e bielorussa e solo una piccola minoranza, che include la Federazione internazionale di judo, consente agli atleti di competere come neutrali. AGI

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