ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 30 Aprile 2022 09:40

Tensione Usa-Russia: il Pentagono, da Putin “depravazione e brutalità”. Antonov: “Offensivo e inaccettabile”. Lavrov: "Non siamo in guerra con la Nato"

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L'ambasciatore russo negli Stati Uniti replica alle dichiarazioni di Kirby. Zelensky: "Il rischio di chiudere i colloqui di pace è alto". Lavrov: i Paesi della Nato stanno "facendo di tutto per impedire" il negoziato.Il ministro degli Esteri del Cremlino: "L'Occidente non si aspetti che la Russia chieda perdono e capitoli davanti alle sanzioni. Da noi nessuna minaccia nucleare". Il presidente ucraino: "Negoziati vicini al fallimento". Il Pentagono annuncia l'invio di nuove armi a Kiev entro 24 ore, Biden sollecita il via libera del Congresso ai nuovi fondi per 33 miliardi di dollari.

La Russia non si considera in guerra con la Nato, un tale sviluppo degli eventi aumenterebbe i rischi di una guerra nucleare, che non può essere consentita, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. "Non ci consideriamo in guerra con la Nato, perché questo sarebbe un passo che aumenterebbe i rischi di quanto appena discusso", cioe' l'inizio di una guerra nucleare, si legge in un'intervista al canale televisivo Al-Arabia.

"Purtroppo, c'è la sensazione che la Nato creda di essere in guerra con la Russia", ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca, portando come esempio le "dichiarazioni dei vertici dell'Alleanza Atlantica, degli Stati Uniti e dei leader europei, in particolare in Gran Bretagna, Polonia, Francia e Germania, i quali dicono che la Russia deve essere sconfitta". Sul gas, spiega che "la maggioranza dei partner ha accettato il pagamento in rubli".

Lavrov: "Non siamo in guerra con la Nato"

La Russia non si considera in guerra con la Nato, un tale sviluppo degli eventi aumenterebbe i rischi di una guerra nucleare, che non può essere consentita, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. "Non ci consideriamo in guerra con la Nato, perché questo sarebbe un passo che aumenterebbe i rischi di quanto appena discusso", cioe' l'inizio di una guerra nucleare, ha detto Lavrov in un'intervista al canale televisivo Al-Arabia.

Il capo della diplomazia di Mosca ha poi spiegato che il Cremlino non usa mercenari in Ucraina: "La Russia non usa mai mercenari. Posso assicurarvi che i siriani hanno le loro preoccupazioni". Infine, ha smentito la possibilità di una guerra nucleare.

Zelensky, dal canto suo, ha invece insistito sulla probabile rottura dei negoziati di pace: "Il rischio che accada è molto alto", ha detto parlando con alcuni media polacchi.

Washington punta il dito sull'invito di Vladimir Putin al G20 in Indonesia, definendolo "inappropriato". La partecipazione del presidente russo al summit non è però ancora confermata ufficialmente.

Nuovi bombardamenti su Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina. Colpite 2 scuole, 20 palazzi e un mezzo della polizia con aiuti sanitari nel Lugansk.E Mosca, con il ministro degli Esteri Lavrov, torna sui negoziati e svela che la revoca delle sanzioni è uno dei nodi dei "difficili negoziati" con Kiev. Washington annuncia l'invio di altre armi a Kiev nell'arco di 24 ore e chiede di non invitare Putin al prossimo vertice del G20. Mosca contrattacca accusando gli Stati Uniti e i loro alleati di "oppressione neo-coloniale" e di "ostacolare" una soluzione politica del conflitto con il loro sostegno all'Ucraina. Tutto questo mentre in Ucraina si continua a combattere e a morire. La situazione è particolarmente grave a Mariupol, dove militari e civili sono asserragliati nelle acciaierie Azovstal, e nel Donbass. In questo quadro il presidente ucraino Zelensky sostiene che "il rischio che saltino i negoziati con la Russia è altissimo".

La Giornata

9.09 Colpito mezzo con forniture mediche ospedale in Lugansk

Un mezzo della polizia che consegnava forniture mediche a un ospedale è stato centrato da colpi di mortaio a Severodonetsk. Lo ha scritto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergii Gaidai, su Telegram riportato da Unian. Anche un'auto di volontari è stata colpita dal fuoco dei soldati russi. Per il momento non si hanno notizie di feriti o vittime.

8.44 Nuovi sistemi di difesa aerea a Odessa

Odessa ha ricevuto nuovi sistemi di difesa aerea. Lo ha annunciato il portavoce dell'amministrazione militare regionale Sergei Bratchuk.

8.40 Ucraina: bombardate 2 scuole e 20 palazzi nel Lugansk

Due scuole e 20 palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell'esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. "I russi stanno prendendo d'assalto Rubizhne e Popasna", ha scritto Gaidai.
In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco. Altre due sono andate a fuoco a Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Severodonetsk, causando un incendio. Successivamente un'altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai

8.30 Polonia, oltre 200 carri armati a Kiev in ultime settimane

La Polonia ha inviato oltre 200 carri armati 'T-72' in Ucraina nelle ultime settimane: lo riporta la Cnn, che cita la radio nazionale polacca Polskie Radio.
Oltre ai carri armati sono stati inviati mezzi blindati, obici, droni, lanciarazzi multipli Grad e sistemi di difesa aerea portatili. Finora, la Polonia ha fornito all'Ucraina
 attrezzature militari per un valore di 1,6 miliardi di dollari, aveva detto la settimana scorsa il premier polacco Mateusz Morawiecki.

8.25 Ucraina, spari su due bus con persone in fuga da Popasna

Spari a due autobus che portavano in salvo decine di persone da Popasna, in Ucraina. Persi i contatti con gli autisti. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare-civile della città, Nikolay Khanatov. "Ieri abbiamo evacuato 31 persone da Popasna - spiega - ma ce ne erano ancora molte altre, per questo abbiamo inviato altri due autobus in città. Si sa che hanno raggiunto il villaggio e sono finiti sotto il fuoco nemico. Non siamo in grado di comunicare con le persone a bordo".

8.12 Lavrov, revoca sanzioni parte di 'difficili' negoziati

La revoca delle sanzioni contro la Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Kiev, che continuano ogni giorno ma sono "difficili": lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una intervista all'agenzia di stampa cinese Xinhua ripresa dai media internazionali. In precedenza il presidente ucraino, Vlodomyr Zelensky, aveva detto che le sanzioni non potevano far parte dei negoziati. Lavrov ha inoltre affermato che "al momento le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo in videoconferenza una bozza di un possibile trattato".


07.55 Il presidente della Duma: "Perché aspettare per lo stop alle forniture di gas all'Ue?"

Se l'Unione Europea intende fare a meno del gas russo, non c'è motivo per non interrompere subito le forniture, invece di attendere che sia in grado di rimpiazzarle. Lo ha dichiarato il presidente della Duma, il parlamento russo, Vyacheslav Volodin. "L'Unione Europea è abituata a vivere a spese degli altri, prima a spese delle colonie e ora la Russia deve tenerli caldi", afferma Volodin, "e cinicamente ci dicono: 'in sette anni abbandoneremo il gas russo. Abbiamo la risposta giusta: 'Perché attendere?'. Se rifiutate le relazioni strategiche, vivete senza la Russia per almeno un anno".

07.49 Mosca spera di "correggere i suoi errori" tattici

La Russia "auspica di correggere gli errori che inizialmente hanno rallentato la sua invasione" dell'Ucraina "concentrando geograficamente le forze da combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. Nonostante ciò, avvertono gli 007 di Londra, "rimangono problemi di coordinamento tattico". In particolare "la mancanza di perizia a livello di unità e un supporto aereo inconsistente hanno lasciato la Russia incapace di fare pienamente leva sulla sua massa da combattimento, nonostante miglioramenti locali".

07.40 Intelligence Gb: "Ancora sfide significative" per le forze russe

Le forze russe "hanno ancora di fronte sfide significative" in Ucraina. Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo la quale la Russia "è stata costretta a fondere e ridispiegare unità fiaccate ed eterogenee dalle avanzate fallite nel Nord Est dell'Ucraina" e "molte di queste unità probabilmente soffrono di un morale indebolito".

07.04 Ambasciatore russo a Washington contro il Pentagono

Sono "offensive e inaccettabili" le dichiarazioni del portavoce del Pentagono, John Kirby, che ieri ha parlato di "brutalita più depravata" a proposito delle azioni russe in Ucraina. Lo ha affermato su Telegram l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.

06.17 Nuovi bombardamenti su Kharkiv

Le forze russe continuano a bombardare stamani la seconda città dell'Ucraina, Kharkiv, anche se il presidente Zelensky afferma che le forze ucraine stanno ottenendo "successi tattici" nella regione. Sebbene l'Ucraina abbia mantenuto il controllo di Kharkiv, la città è stata ripetutamente messa sotto pressione dalle forze di Mosca e subisce attacchi quotidiani. Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite "a seguito di artiglieria nemica e colpi di mortaio", ha riferito su Telegram l'amministrazione militare regionale di Kharkiv.

05.40 Zelensky: presto metteremo fine alla carenza di carburante

L'Ucraina metterà fine presto alla carenza di carburante, anche se le forze russe hanno danneggiato numerosi depositi di petroli. Lo ha assicurato il presidente Volodymyr Zelensky in un video diffuso nella notte. "Gli occupanti stanno deliberatamente distruggendo le infrastrutture per la produzione, la fornitura e lo stoccaggio di carburante - ha affermato - la Russia ha anche bloccato i nostri porti, quindi non ci sono soluzioni immediate. Ma i funzionari del governo hanno assicurato che entro una settimana, al massimo due, sarà operativo un sistema di fornitura di carburante all'Ucraina che eviterà carenze".

05.27 Zelensky: Mariupol è un campo di concentramento russo tra le rovine

Il presidente ucraino ha accusato la Russia di cercare di distruggere il Donbass e tutti coloro che vi abitano. "I continui e brutali bombardamenti, i continui attacchi russi alle infrastrutture e alle aree residenziali, mostrano che la Russia vuole svuotare questo territorio da tutte le persone. Pertanto, la difesa della nostra terra, la difesa del nostro popolo, è letteralmente una lotta per la vita", ha detto nel suo discorso video notturno alla nazione. "Se gli invasori russi sono in grado di realizzare i loro piani anche parzialmente, allora hanno abbastanza artiglieria e aerei per ridurre l'intero Donbass in macerie. Come hanno fatto con Mariupol", ha aggiunto, descrivendo quest'ultima come un "campo di concentramento russo tra le rovine".

04.52 Lavrov: la revoca delle sanzioni alla Russia è parte dei negoziati con l'Ucraina

La revoca delle sanzioni imposte alla Russia è parte integrante dei negoziati tra Mosca e Kiev, che sono "difficili" ma proseguono ogni giorno. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua, pubblicata sul sito ufficiale del suo dicastero.

04.25 Kiev: respinti attacchi a Donetsk e Lugansk

Le forze ucraine hanno respinto 14 attacchi nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo le forze armate ucraine, "la Russia ha perso 11 carri armati, 7 pezzi di artiglieria, 27 corazzate, un veicolo da combattimento e altri 14 veicoli negli oblast di Donetsk e Lugansk".

03.50 Mosca: continueremo a rispettare i contratti

La Russia intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell'ambito dei contratti internazionali relativi alle forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov in una intervista all'agenzia cinese Xinhua ripresa dalla Tass. "La Russia, in quanto attore responsabile del mercato globale, intende continuare ad adempiere in modo equo ai propri obblighi in base a contratti internazionali", ha detto.

03.25 Sei uomini d'affari russi morti per apparente suicidio

Almeno sei uomini d'affari russi sono morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi e alcuni prima di togliersi la vita avrebbero ucciso componenti delle loro famiglie. Lo riporta Cnn precisando che quattro dei sei decessi sono associati a Gazprom o a una delle sua controllate.

03.02 Lavrov: "Operazione militare contro l'oppressione dell'Occidente"

"L'operazione militare speciale russa in Ucraina sta contribuendo alla liberazione del mondo dall'oppressione neo-coloniale dell'Occidente". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov in un'intervista all'agenzia cinese Xinhua ripresa dalla Tass.

02.53 Lavrov: oltre un milione di sfollati dall'Ucraina alla Russia

Più di un milione di persone sono state evacuate dall'Ucraina in Russia dal 24 febbraio. Lo ha affermato Lavrov alla Xinhua. La cifra include 120.000 stranieri e persone evacuate dalle regioni separatiste dell'Ucraina sostenute dalla Russia, Donetsk e Lugansk.

02.38 Lavrov: "Il sostegno Nato a Kiev ostacola un accordo politico"

"Il sostegno della Nato all'Ucraina ostacola il raggiungimento di un accordo politico per porre fine al conflitto". Così il ministro degli Esteri russo Lavrov all'agenzia cinese Xinhua. Il capo della diplomazia di Mosca ha ripetuto che se gli Stati Uniti e la Nato fossero "veramente" interessati a risolvere la crisi ucraina, "dovrebbero smettere di inviare armi" a Kiev. E ha aggiunto: "Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire la fine dell'operazione con accordi politici".

02.16 Lavrov: ucraini minacciano navigazione nel Mar Nero

Le mine posate dalle truppe ucraine sono alla deriva nel Mar Nero e rappresentano una minaccia per la navigazione e le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero: lo ha affermato Lavrov nell'intervista alla Xinhua.

01.40 La madre del contractor Usa ucciso: "Voleva fare la cosa giusta"

"Ci ha reso orgogliosi, voleva fare la cosa giusta". Lo afferma Rebecca Cabrera, la madre di Willy Joseph Cancel, il primo contractor americano ucciso in Ucraina. "Ci ha reso orgogliosi facendo quello che il suo cuore riteneva giusto. È stato un eroe, stava facendo la cosa giusta", ha detto Cabrera a Cnn, raccontando come il ragazzo cercava di tenersi in contatto con la famiglia il più possibile.

01.27 Zelensky ringrazia per il ritorno dei diplomatici a Kiev

 Il presidente ucraino ha ringraziato i Paesi che hanno ripreso le operazioni diplomatiche a Kiev. "L'ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina Melinda Simmons è tornata oggi a Kiev", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Attualmente nella capitale operano 27 missioni diplomatiche estere. E questo è un gesto di sostegno all'Ucraina estremamente importante, per il quale siamo grati a tutti loro", ha aggiunto. "Tali gesti, insieme a un forte sostegno difensivo, finanziario e politico da parte del mondo libero, significano che la necessità di porre fine alla guerra sta diventando sempre più evidente per la Russia. La sconfitta degli occupanti è inalterabile", ha affermato.

00.43 Oggi colloquio Macron-Zelensky

Si terrà oggi il colloquio tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky, inizialmente previsto per venerdì. Lo ha riferito l'emittente televisiva francese BFMTv, citando una fonte all'Eliseo.

00.05 Cessato l'allarme anti-aereo a Kiev

L'allarme delle sirene anti-aeree a Kiev e in diverse altre città ucraine è cessato. "In alcune regioni l'allerta è finita. Comprese a Kiev e Leopoli", ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva riferito di sirene nella capitale. "Aspettiamo di sapere se la nostra difesa ha affrontato tutte le minacce", ha aggiunto Mendel.

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