ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 04 Maggio 2022 19:20

I 27 divisi sull'embargo al petrolio russo entro l'anno

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Molti contrasti sul sesto pacchetto di sanzioni. I russi fanno irruzione nell'acciaieria Azovstal. Un elicottero russo viola lo spazio aereo della Finlandia. Mattarella: "È in gioco il destino dell'Europa, noi siamo al fianco dell'Ucraina". 

Mentre a Mariupol l'acciaieria Azovstal continua a essere sotto il fuoco e ci sono notizie contrastanti sulla sua conquista da parte dei russi, i Paesi europei si dividono sul nuovo pacchetto di sanzioni e rinviano la decisione, controversa soprattutto sull'embargo del petrolio russo.

Intanto, dagli Stati Uniti il presidente Joe Biden preannuncia di voler proporre al G7 nuove sanzioni mentre da Mosca arriva il divieto per il premier giapponese ad entrare in Russia, proprio mentre Fumio Kishida si trova in visita a Roma dove ha incontrato il premier Mario Draghi. Ecco, a partire dalle piu' recenti, la cronologia delle notizie AGI nel settantesimo giorno della guerra in Ucraina.

Bombardate sei stazioni ferroviarie nell'Ucraina centrale e occidentale. Un missile colpisce per la prima volta la Transcarpazia. Oggi nuovi corridoi umanitari. Polizia di Kiev: in zone liberate trovati finora 1.235 corpi.

Nel settantesimo giorno di guerratornano gli scontri all'acciarieria Azovstal di Mariupol, dove sono in corso "combattimenti violenti", come denuncia il sindaco. Ma Mosca nega. Sul fronte diplomatico, invece, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento Ue, ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzionialla Russia e proposto un piano di recovery per l'Ucraina, oltre a uno stop all'importazione del gas russo in Europa entro sei mesi. Sull'embargo del petrolio russo, però, non c'è ancora accordo fra gli Stati membri dell'Unione: Ungheria, Slovacchia e Bulgaria frenano sul punto. Per questo il ministro degli Esteri ucraino Kuleba accusa: "I Paesi che rifiutano l'embargo sono complici dei crimini di guerra. E va a finire che la Ue rinvia il nuovo pacchetto sanzioni. Nella cui bozza spunta però anche il patriarca di Moscae di tutte le Russie, Kirill. Il presidente Usa Biden: "Gli Usa favorevoli a nuove misure, ne parlerò al G7".

La Giornata

19.00 Effetto guerra, Onu, Ue e Fao: "200 milioni di persone senza cibo"

Povertà e disuguaglianza, fenomeni oggi inarrestabili con la minaccia di un aumento di carestie e morte diffusa, per colpa di fattori che si alimentano l'un l'altro, dai conflitti alle crisi ambientali e climatiche, dalle emergenze sanitarie come il Covid agli shock economici. Le persone che nel mondo soffrono la fame acuta hanno raggiunto la quota record di quasi 200 milioni, con un picco di 40 milioni di persone in più in un solo anno. Crisi che il conflitto in Ucraina può aggravare con "effetti devastanti" con Paesi già in grave crisi alimentare che hanno ricevuto la totalità delle loro importazioni di grano nel 2021 sia dalla Russia che dall'Ucraina, come Somalia (oltre il 90%), Repubblica Democratica del Congo (oltre l'80%) e Madagascar (oltre il 70%). A lanciare l'allarme è il Rapporto annuale del Network globale contro le crisi alimentari, che vede schierati Onu con il programma alimentare, Unione Europea, Fao e altre agenzie governative e non governative.

18.58 Generale Graziano: "Non si negozia con Russia senza armi a Kiev"

"Non ci può essere negoziazione efficace con la Russia senza fornire armi all'Ucraina e senza mettere sul tavolo il peso militare necessario per garantire la sicurezza".
Lo ha affermato il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare dell'Unione europea, nel suo intervento all'Agorà "Difesa comune europea: quali prospettive", organizzata dal Pd. "La risposta europea - ha spiegato Graziano - si basa su tre punti: il sostegno all'Ucraina invasa in modo del tutto illegittimo; l'isolamento della Russia anche attraverso le sanzioni; il sostegno ad altri Paesi che possano trovarsi in situazioni di difficoltà analoghe".

18.37 Amb.Usa Moldavia,non ci sono segnali attacco Russia ma vigiliamo

"Al momento non ci sono segnali che la Russia stia pianificando di attaccare la Moldavia". Lo ha detto l'ambasciatore americano nel Paese, Kent Logsdon in un'intervista alla Cnn. "La popolazione è preoccupata, c'è chi ha già pronti valigia e passaporto per un eventuale fuga", ha raccontato il diplomatico assicurando che gli Stati Uniti "sono vigili".

18.29 Austria, no ingresso Ucraina in Ue nei prossimi 5 o 10 anni

L'Ucraina non deve poter contare su una procedura accelerata per entrare nell'Unione Europea. Lo ha dichiarato il ministro austriaco per gli Affari Europei, Karoline Edstadler, secondo quanto riporta Euractiv. "Sarebbe un lungo processo di adeguamento, che di sicuro non può essere concluso nei prossimi cinque o dieci anni", ha affermato il ministro, "alcuni Stati dei Balcani occidentali hanno atteso decenni per il passo successivo, non ci può essere una procedura accelerata per l'Ucraina".

18.26 Kiev, ora i russi seguono la tattica dell'imprevedibilità: "Attacchi in tutta l'Ucraina per confondere le idee"

"I russi stanno perseguendo tattiche che li fanno sembrare imprevedibili. Si può vedere chiaramente dagli attacchi missilistici che vengono compiuti praticamente in tutta l'Ucraina", come "in Transcarpazia", dove "non avrebbero sicuramente sparato" in precedenza. "Ed è molto probabile che le loro azioni mirino a garantire che non possiamo anticiparle". Lo ha affermato alla tv ucraina la viceministra della Difesa di Kiev, Anna Malyar, rispondendo alle domande sulle intenzioni di Mosca di intraprendere azioni più aggressive in vista del 9 maggio. Lo riporta Ukrinform.

18.16 Ucraina: Bulgaria vara pacchetto di aiuti a Kiev

Con una votazione a larghissima maggioranza (200 favorevoli, 16 contrari e un astenuto) i deputati del parlamento di Sofia hanno approvato le richieste di aiuti avanzate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, compresa quella di riparare in Bulgaria i veicoli militari delle forze ucraine. Oltre alla riparazione dei mezzi militari, nella lettera firmata da Zelensky si insiste che la Bulgaria sostenga l'ingresso dell'Ucraina nell'Ue, assista i rifugiati ucraini in Bulgaria, garantisca l'esportazione di grano ucraino attraverso il porto bulgaro di Varna sul Mar Nero verso altri paesi e fornisca aiuti umanitari sotto forma di medicinali, vestiti e generi alimentari. Il parlamento ha anche incaricato il governo di Sofia di acquistare energia elettrica dall'Ucraina.

18.11 Mosca, non c'è obiettivo di una guerra nucleare

"I russi non perseguono alcun obiettivo di una guerra nucleare in Ucraina": lo ha riferito il capo della delegazione russa ai colloqui a Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, parlando all'emittente Rossiya-24, rilanciata dall'agenzia russa Ria Novosti. Rispondendo a chi gli chiedeva se il tema della deterrenza nucleare sia stato sollevato al forum di Vienna, il diplomatico ha osservato di poter parlare a nome di chi comanda a Mosca. "Questo è un forum in cui possiamo dirlo a tutti, ovvero - ha aggiunto- che non stiamo in alcun modo perseguendo l'obiettivo di una guerra nucleare sul territorio dell'Ucraina".

18.06 Ue, sanzionato Kirill: "È responsabile delle minacce a integrità Ucraina"

"Il patriarca Kirill è responsabile del sostegno o dell'attuazione di azioni o politiche che minano o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina. Inoltre, sostiene il governo russo ed i decisori responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina". Così recita il testo del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia in discussione a Bruxelles, testo in cui appare anche il nome del patriarca ortodosso Kirill.

18.00 Il presidente tedesco Steinmeier: "Pronto a colloqui con Zelensky, più aiuti a Kiev"

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier si è detto pronto a parlare personalmente con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e ha promesso maggiori aiuti da parte di Berlino a Kiev. Parlando da Bucarest, Steinmeier ha detto che "i tedeschi sostengono l'Ucraina con tutto il cuore".

17.46 Kiev: guerra sarà lunga, fase calda non finirà a maggio

Il segretario del consiglio nazionale di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov ha affermato che la guerra in Ucraina sarà "lunga" e che la fase calda dell'aggressione russa non finirà a maggio. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian. "Se parliamo di questa parte della fase calda della guerra, non sono ottimista sul fatto che finirà a maggio. Questa sarà una lunga guerra e continuerà sul nostro territorio", ha detto Danilov, sottolineando poi che la fine della guerra dipende da molti fattori. "Prima di tutto, dipende dal nostro esercito. E dipende dai nostri partner, dobbiamo riconoscerlo e dobbiamo parlarne. Perché senza il sostegno dei nostri partner, sarebbe molto difficile per noi contenere l'esercito russo", ha spiegato il segretario.

17.42 Ucraina: mercenari israeliani con Azov? Kiev attacca Mosca

"Il ministero degli Esteri russo ha sostenuto che 'mercenari israeliani stanno combattendo insieme ai nazisti di Azov'. Ad aprile 3,5 tonnellate di cocaina contrabbandati in Russia sono stati sequestrati in Estonia. Sembra che la carenza di cocaina abbia costretto il ministero degli Esteri a passare a qualcosa di più pesante". La frase caustica è stata postata su Twitter da Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo le accuse del portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

17.23 Kharkiv, quattro corpi di soldati russi disposti a Z

La periferia di Kharkiv è un obitorio a cielo aperto, dove i morti giacciono a volte per settimane, mentre le forze ucraine e russe combattono per il controllo di frammenti di terra. <in questo scenario, riferisce l'Associated Press, ci sono i soldati morti, apparentemente russi, quattro dei quali disposti a Z come il simbolo militare che si trova sui veicoli corazzati del Cremlino, visibili ai droni russi che ronzano continuamente sopra la testa. Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, è stata oggetto di continui attacchi russi dall'inizio della guerra alla fine di febbraio. Con l'intensificarsi dell'offensiva russa a est, l'assalto russo è diventato più feroce.

17.22 Ucraina: Mosca, pioggia fuoco da obici e lanciarazzi su Azovstal

Le forze armate russe stanno continuando a colpire con una pioggia di fuoco l'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riferisce il canale tv del ministero della Difesa di Mosca, Zvesda. I colpi provengono da obici e lanciarazzi delle unità militari della Repubblica popolare di Donetsk e "stanno tutti arrivando sul sito di Azovstal". Il canale tv ha riferito che la pioggia di fuoco ha l'obiettivo di rendere i difensori "incapaci di uscire dalle catacombe". In precedenza, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu aveva detto che quel che resta dei militari ucraini nello stabilimento è completamente bloccato.

17.18 Biden: "Parlerò con leader G7 per nuove sanzioni a Mosca"

"Siamo sempre aperti a nuove sanzioni contro la Russia, parlerò con i leader del G7 questa settimana per vedere i prossimi passi da fare". Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, alla Casa Bianca.

17.15 Germania spaccata su invio armi pesanti a Kiev

La Germania è spaccata sull'invio di armi pesanti all'Ucraina, con il 45 per cento a favore e il 45 contrario. "L'elettorato è diviso sulla questione specifica della fornitura di armi pesanti come carri armati, annunciata dal governo", riferisce il managing director dell'istituto di sondaggi Infratest dimap, Nico Siegel.

17.03 Ucraina: Kiev, ripristinata connessione internet a Kherson

È stata ripristinata la connessione internet nella regione di Kherson, dove il collegamento con la rete era interrotto dallo scorso 30 giugno. Lo ha riferito, riporta il Kyiv Independent, il ministero per la Trasformazione digitale ucraino, che afferma di aver riparato l'infrastruttura che era stata danneggiata dai bombardamenti. In precedenza le autorità ucraine avevano accusato le truppe russe, che hanno il controllo dell'intera regione e vi hanno introdotto il rublo lo scorso 1 maggio, di aver sabotato di proposito le reti di comunicazione.

16.59 L'Agenzia del demanio: "Yacht congelati agli oligarchi sono tre in Italia, siamo preoccupati"

 Sono tre le imbarcazioni congelate in Italia appartenenti ad oligarchi russi. Gli yacht sono dislocati tra il porto di Imperia, dove è ormeggiata 'Lady M'; quello di Sanremo, che ospita 'Lena' e infine quello di Trieste, che accoglie l'imbarcazione denominata 'Sy A (Sailing Yacht A del miliardario russo Andrey Melnichenko), "la più grande barca a vela al mondo, quindi, necessariamente la più dispendiosa". L'Agenzia del demanio spiega: "Il decreto legislativo, seppure faccia riferimento a presupposti di applicabilità molto ampi, di certo non poteva prevedere eventi di straordinaria drammaticità quali quelli che oggi si è chiamati a fronteggiare. Siamo ovviamente preoccupati, anzi molto preoccupati, data la straordinarietà della situazione, l'entità dei beni sottoposti a congelamento, la natura dei beni che per quanto riguarda le imbarcazioni/navi non rientrano nelle ordinarie competenze dell'Agenzia, la norma che non è stata pensata per disciplinare una situazione similare. Stiamo cercando di fare del nostro meglio".

16.56 Kiev, media: Paesi Ue che rifiutano embargo petrolio russo complici nei crimini di guerra

l ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che i Paesi dell'Unione Europea che si oppongono all'embargo sul petrolio russo sono "complici dei crimini" commessi dalle forze russe durante il conflitto in corso. "Se ci sono Paesi in Europa che continuano a opporsi a questo embargo sul petrolio russo, ci saranno buone ragioni per affermare che questo Paese è complice dei crimini commessi dalla Russia nel territorio ucraino", ha detto Kuleba in un videomessaggio sui social.

16.50 Ue: ministro Esteri Ungheria boccia proposta embargo petrolio

L'Unghria respinge la proposta di un graduale embargo europeo sul petrolio russo "nella sua forma attuale", perché ritiene che tale misura "distruggerebbe completamente la sicurezza energetica" del Paese. Il piano di Bruxelles "non può essere sostenuto nella sua forma attuale. Con tutta la responsabilità, non possiamo votarlo", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, in un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. Budapest non ritiene sufficiente la deroga - di un anno - proposta dalla Commissione. "La consegna del petrolio russo, necessario per operare in Ungheria verrebbe vietata dalla fine del prossimo anno", ha affermato il ministro. Una condizione per lui impossibile da accettare. "Non si tratta di mancanza di volontà politica o di calendario, ma semplicemente della realtà fisica, geografica e infrastrutturale", ha spiegato.

16.43 Anche Sofia vuole esenzione su embargo al petrolio russo

"Dal punto di vista puramente tecnologico, la Bulgaria può fare a meno del petrolio russo, ma ciò aumenterebbe notevolmente il costo dei carburanti nel Paese. Pertanto, se la Commissione europea consente eccezioni dell'embargo petrolifero, anche la Bulgaria eserciterà il diritto di chiederle". Lo ha affermato oggi il ministro delle Finanze bulgaro Assen Vassilev in un'intervista al settimanale di Sofia Kapital, riferendosi alle esenzioni previste per Ungheria e Slovacchia. La Bulgaria dipende per oltre il 90% dal petrolio russo.

16.36 Ucraina: ambasciatore Gb, da Italia risposta forte e chiara

L'Italia e il Regno Unito sono sulla stessa linea sulla guerra in Ucraina: lo ha constatato il nuovo ambasciatore britannico a Roma, Ed Llewellyn, parlando con i giornalisti, dicendosene "orgoglioso". "L'Italia - ha detto - ha dato una risposta molto forte e molto chiara. La cosa che mi ha colpito di più, viaggiando per il vostro Paese, è anche il sostegno della gente: ho visto ovunque sventolare bandiere ucraine". Il rappresentante di Londra, che ha assunto l'incarico da poche settimane dopo cinque anni a Parigi, ha già visitato nove regioni e prevede di terminare il suo "giro d'Italia" entro i primi 100 giorni da ambasciatore, ovvero a metà giugno: questo venerdì sarà a Firenze. "Sono contento della prospettiva di cooperare con l'Italia. Abbiamo tanti temi di interesse comune, a partire dai 700 mila italiani che risiedono nel Regno Unito", ha chiosato.

16.30 Ucraina, Onu: più di 3.200 civili uccisi

Le Nazioni Unite confermano un bilancio di più di 3.200 civili morti e quasi 3.400 feriti in Ucraina dallo scorso 24 febbraio. Gli ultimi dati dell'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani parlano di almeno 3.238 vittime accertate fra i civili, compresi 72 bambini, 71 ragazze, 84 ragazzi e 738 donne. I feriti sono almeno 3.397.

16.28 Kiev: Razzi russi sulla regione di Dnipro, nessun ferito"

Le forze russe hanno compiuto diversi raid su alcuni villaggi nella regione di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo cui sono stati presi di mira decine di edifci residenziali con lanciarazzi multipli, ma non risultano feriti perché "la maggior parte" degli abitanti era stata evacuata in precedenza.

16.16 Ucraina: Gb sosterrebbe Finlandia e Svezia se attaccate

"È inconcepibile che il Regno Unito non sostenga la Finlandia o la Svezia se mai fossero attaccate". Lo ha affermato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, nel corso di una conferenza stampa a Niinisalo (Finlandia occidentale) col suo omologo finlandese Antti Kaikkonen. "Anche senza un accordo formale, siamo Paesi europei che condividono gli stessi valori", ha aggiunto Wallace, riferendosi al fatto che i due Stati scandinavi non sono membri della Nato ma hanno espresso una volontà di adesione dopo l'attacco russo all'Ucraina. Rispetto alla decisione da parte di Helsinki, il ministro ha sottolineato che deve scegliere in totale libertà se unirsi all'alleanza militare, nonostante quindi le dichiarazioni in arrivo da Mosca sulla necessità che il Paese mantenga la sua storica neutralità.

16.09 Ucraina: visita a sorpresa del cardinale di New York, Timothy Dolan

Il cardinale di New York Timothy Dolan ha fatto una visita a sorpresa in Ucraina nel weekend, nel pieno del conflitto con la Russia. L'arcidiocesi della Grande Mela ha diffuso un video della sua tappa a Leopoli, dove ha incontrato gli sfollati, tra cui una donna di 94 anni del Donbass e una famiglia di Mariupol. Dolan si è recato anche in un ex convento che è stato rinnovato per ospitare gli orfani di guerra. Il cardinale è sbarcato poi un Polonia per incontrare i profughi ucraini, prima di tornare negli Stati Uniti ieri.

16.07 Nato: Finlandia, ratifica candidatura sia più veloce possibile 

 La premier finlandese, Sanna Marin, ha auspicato una ratifica "il più veloce possibile" da parte dei 30 membri della Nato in caso di una candidatura di Helskini per l'adesione, che verrà probabilmente presentata in modo congiunto con la Svezia. "Se Finlandia e Svezia fossero candidate, la questione chiave è avere il processo di ratifica più breve possibile", ha detto Marin in una conferenza stampa dei leader nordici a Copenaghen, "sarebbe la migliore garanzia di sicurezza che potremmo avere".

16.04 Sanzioni, manca accordo nell'Ue: "Serve più tempo". Frenano Ungheria e Slovacchia

Gli Stati membri dell'Unione europea hanno chiesto più tempo per esaminare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia presentato oggi dalla Commissione europea. È quanto si apprende da fonti europee. Nella riunione odierna, gli ambasciatori Ue non hanno potuto approvare il pacchetto "avendo avuto poco tempo per esaminarlo". A bloccare le nuove misure, che prevedono in particolare l'embargo del petrolio, sono Ungheria e Slovacchia che vorrebbero delle deroghe. Anche la Bulgaria sembra orientata una richiesta simile. La Presidenza francese del Consiglio dell'Ue potrebbe convocare un vertice straordinario domani pomeriggio, ma appare probabile che l'approvazione del pacchetto slitti a venerdì quando era già calendarizzato da tempo un altro incontro.

16.01 Elicottero militare russo viola lo spazio aereo finlandese

Questa mattina un elicottero militare russo ha violato lo spazio aereo della Finlandia, che in questi giorni sta valutando la sua adesione alla Nato. "Il dispositivo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione era compresa tra quattro e cinque chilometri", ha detto un portavoce del ministero della Difesa finlandese. E' la seconda volta in un mese che Helsinki denuncia un'incursione di un aereo russo nel suo spazio aereo. Anche la Svezia, che in seguito all'invasione dell'Ucraina sta discutendo un ingresso nell'Alleanza atlantica, ha assistito a episodi simili. Quattro aerei da guerra russi hanno violato lo spazio aereo svedese all'inizio di marzo sull'isola strategica di Gotland, nel Mar Baltico. E venerdì scorso un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese nei pressi di una base navale nel Sud del Paese.

15.57 Ucraina, Papa e premier giapponese: "Ristabilire pace"

Papa Francesco e il premier giapponese Kishida Fumio "si sono dimostrati uniti nella determinazione a porre fine alla tragica invasione e a ristabilire la pace" in Ucraina. Originario di Hiroshima, Kishida "ha espresso la sua intenzione di collaborare con la Santa Sede per realizzare un 'mondo senza armi nucleari', citando il messaggio di pace e l'appello all'abolizione delle armi nucleari di papa Francesco, rimasti profondamente impressi nel cuore di molti cittadini giapponesi". È quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dall'ambasciata giapponese, dopo che Kishida è stato ricevuto stamattina da Papa Francesco. Iniziata alle 08.20, l'udienza è durata circa 30 minuti e nei 55 minuti seguenti si è svolto l'incontro col Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.

15.54 Kiev, Mosca prepara parata Giorno vittoria a Mariupol

L'Ucraina ha accusato la Russia di organizzare una parata militare nella città di Mariupol il 9 maggio, Giorno della Vittoria in cui Mosca celebra la sconfitta dei nazisti nella seconda guerra mondiale. Secondo una nota pubblicata sulle reti sociali dall'intelligence militare ucraina, un funzionario dell'amministrazione presidenziale russa è arrivato nella strategica città portuale meridionale, in gran parte distrutta dai bombardamenti, per supervisionare i piani per la parata. "Le strade centrali della città stanno venendo ripulite in fretta da detriti, corpi e ordigni inesplosi", si legge nel comunicato, "è in corso una campagna di propaganda su larga scala. Ai russi verranno mostrate notizie sulla 'gioia' della gente del posto nell'incontrare gli occupanti". Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha dichiarato alla televisione ucraina che sono in corso "lavori" in città, come se i russi si stessero preparando a qualcosa. "Stanno rimuovendo i segni dei crimini che hanno commesso", ha detto Boichenko.

15.40 Gazprom, gas russo in Polonia dalla Germania

La Polonia ha iniziato a ricevere forniture di gas russo dalla Germania con un'inversione del flusso di metano lungo il gasdotto tra i due Paesi. Lo afferma Gazprom, citata dalla Tass. La scorsa settimana la Russia aveva interrotto le sue forniture di metano a Polonia e Bulgaria, dopo che si erano rifiutate di pagarle in rubli.

15.35 Media ucraini: "Russi entrati in un'area di Azovstal" 

Le truppe russe hanno fatto irruzione in una sezione dell'acciaieria Azovstal che era stata bombardata. Lo scrive Ukrainska Pravda senza specificare se si tratti della parte dello stabilimento dove si trovano civili e militari ucraini. L'assalto, spiega il sito, è iniziato ieri dopo la parziale evacuazione dei civili.

15.24 Zelensky: "L'Ucraina non può accettare un accordo che consenta ai russi di rimanere nei territori occupati"

Sono tre gli stadi della guerra contro i russi: bloccare la loro avanzata, respingerli alle posizioni precedenti l'invasione e ripristinare la piena integrità territoriale dell'Ucraina. A spiegare così la strategia di Kiev è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con ilWall Street Journal, Ceo Council Summit, riferisce il sito Ukrinform. Secondo Zelensky il primo passo, fermare l'avanzata russa, è stato già compiuto. Ora è in corso il secondo stadio, con l'obiettivo di respingere i russi alle posizioni precedenti l'invasione del 24 febbraio. L'ultimo passagio è il pieno ripristino dell'integrità territoriale. Zelensky ha però ammesso che sarà difficile farlo anche nel territorio "temporaneamente occupato" della Crimea. Ma ha detto di ritenere di potersi muovere in futuro sul terreno diplomatico "perché ogni guerra finisce con la diplomazia".

15.19 Danimarca e Finlandia appoggiano la proposta di sanzioni Ue sul petrolio russo

Danimarca e Finlandia sostengono una proposta della Commissione europea per applicare sanzioni al petrolio russo, hanno dichiarato i primi ministri dei Paesi in una conferenza stampa a Copenaghen.

15.17 Ucraina, 1.235 morti fra i civili nella regione di Kiev

Le autorità ucraine affermano che nella regione di Kiev sono 1.235 i corpi di civili rimasti uccisi recuperati in aree precedentemente occupate dalle forze russe. "Dei 1.235 corpi recuperati, 282 non sono stati ancora identificati", ha detto il capo della polizia della regione, Andriy Nebytov, citato Interfax-Ukraine. "Più di 800 corpi sono stati esaminati dagli esperti. Molte persone sono morte per colpi d'arma da fuoco, armi leggere", ha aggiunto, dopo aver rivelato che "solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi di persone morte, per lo più a Borodianka, in località limitrofe, così come in aree del distretto di Vyshgorod".

15.16 Arcivescvo Kiev: "20 missili in una sola sera, come in Siria in 11 anni di guerra"

"L'intera Ucraina ieri è stata scossa da potenti attacchi dei missili russi. In una sola serata, contro l'Ucraina sono stati lanciati 20 missili da crociera che hanno colpito otto regioni. Si può dire che in una sola sera l'Ucraina è stata colpita dal numero dei missili lanciati in Siria durante undici anni di guerra". È il drammatico bilancio della guerra in Ucraina denunciato dall'arcivescovo di Kiev nel 70esimo giorno di guerra in Ucraina. "Vediamo nelle nostre terre uno scontro militare di forza e intensitàásenza precedenti a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale", dice Shevchuk.

15.12 Gli altri giornalisti compresi nel nuovo pacchetto sanzioni Gb

Nell'elenco dei nuovi sanzionati da Londra, fra i giornalisti ci sono Brian McDonald, responsabile irlandese del desk in lingua inglese di RT (già Russia Today);  Mikhail Leontiev, anchorman del programma Odnaki sul Primo Canale; Nailya Asker-Zade, intervistatrice di punta dell'emittente pubblica Vgtrk; e due inviati di guerra in Ucraina, Ievgheni Poddubny, sempre della tv pubblica, e Aleksandr Kots, del giornale Komsomolskaia Pravda. Vengono inoltre prese di mira come aziende sia la radio-tv Vgtrk, che include i canali Rossiya 1, Rossiya-24, Vesti FM e Radio Russia, sia organizzazioni additate come fabbriche di troll addette alla "disinformazione  bellica online" quali Scf (Strategic Culture Foundation),  SouthFront e l'agenzia InfoRos. Punito infine pure Aleksandr Shkolnik, direttore del museo della Grande Guerra Patriottica di Mosca e curatore delle iniziative del museo russo dedicato alla Vittoria sul Nazismo del 1945: accusato di fare a sua volta - dal punto di vista di Londra - "disinformazione culturale" e storica.

15.10 Diversi giornalisti in nuovo pacchetto sanzioni Gb

Ci sono diversi ulteriori alti papaveri del business russo, ma soprattutto giornalisti di tv filo-Cremlino e (per la prima volta) anche della carta stampata di Mosca nella lista aggiornata di persone sanzionate dal governo britannico di Boris Johnson allegata dal Foreign Office al nuovo pacchetto introdotto oggi in risposta all'invasione dell'Ucraina. Pacchetto che esclude le aziende russe dai servizi di consulenza della City e rafforza le misure contro i media additati alla stregua di "voci della propaganda del regime" di Vladimir Putin.
Fra le figure del mondo degli affari inserite nella lista nera - che prevede il congelamento di qualunque asset reperibile nel Regno Unito e il divieto di viaggio sull'isola - spiccano i nomi di Dmitri Gusev, banchiere e boss della Sovcombank, degli ex ministri Mikhail Zadornov, numero uno di Otkritie FC Bank, e Maksim Oreshkin, attuale presidente del Primo Canale della tv di Stato russa, nonché di Serghei Kogoghin, direttore generale di Kamaz, colosso nella produzione di camion e mezzi militari.
Viene incluso, in più, un altro viceministro della Difesa, Nikolai Pankov, finora sanzionato solo dall'Australia.

14.59 Mariupol: "combattimenti pesanti" ad Azovstal

"Combattimenti violenti" sono in corso nel sito dell'acciaieria Azovstal a Mariupol, secondo il sindaco Vadim Boïtchenko. Lo stesso che rimarca come l'attacco sia partito pochi istanti dopo che Mosca ha assicurato di non aver effettuato assalti al sito industriale. "Purtroppo oggi ci sono pesanti combattimenti ad Azovstal e sono stati persi i contatti con gli ultimi difensori ucraini trincerati nella struttura", ha detto Boitchenko alla televisione ucraina, citato dal Guardian.

14.48 Indagine AP, circa 600 i morti in attacco teatro Mariupol, non 300

Da un'indagine condotta da Associated Press risulta che sono circa 600 le persone rimaste uccise nell'attacco aereo russo del 16 marzo al teatro di Mariupol che era usato come rifugio, circa il doppio rispetto alle stime che erano state fatte finora. Fra tutti gli orrori avvenuti nella guerra in Ucraina quello al teatro di Mariupol è l'attacco con più morti civili di cui finora si abbia notizia. AP ha ricostruito ciò che è accaduto all'interno del teatro quel giorno dai resoconti di 23 sopravvissuti, soccorritori e persone a conoscenza della situazione del teatro da quando era diventato rifugio antiaereo. AP ha anche costruito un modello 3D basato sui resoconti dei testimoni, due serie di planimetrie del teatro, foto e video realizzati all'interno prima, durante e dopo quella giornata.

14.26 Chiesa russa: Kirill non teme sanzioni 

"Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell'ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni". Lo sottolinea il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram a proposito delle sanzioni Ue al Patriarca di Mosca. "Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste", dice Legoyda.

14.13 Ucraina: Gb taglia fuori la Russia dai servizi della City

La Russia e le sue aziende vengono da oggi bandite dalla rete di servizi finanziari, di consulenza e di pubbliche relazioni della City britannica. Lo annuncia il governo di Boris Johnson, per bocca dei ministri degli Esteri, Liz Truss, e dell'Industria, Kwasi Kwarteng, ufficializzando un nuovo pacchetto di sanzioni in risposta all'invasione dell'Ucraina che porta a oltre 1600 gli individui e le società colpite finora dal Regno Unito. Londra annuncia inoltre una stretta più dura contro i media vicini al Cremlino: incluse testate già sanzionate come Rt e Sputnik, definite "voci della propaganda" di Mosca.

13.59 Chiesa russa, toni sbagliati Papa su colloquio con Kirill

"È deplorevole che un mese e mezzo dopo la conversazione con il Patriarca Kirill, Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questa conversazione", ha dichiarato il dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato russo in una nota, secondo quanto riporta la Tass. "Tali dichiarazioni difficilmente contribuiranno all'instaurazione di un dialogo costruttivo tra le chiese cattolica romana e ortodossa russa, che è particolarmente necessario in questo momento". I colloqui dei leader delle due chiese hanno avuto luogo il 16 marzo con un collegamento video.

13.52 Rabbino capo della Russia: "Lavrov si scusi per le frasi su Hitler"

 Il rabbino capo della Russia, Berel Lazar, ha affermato che il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dovrebbe ammettere che le sue dichiarazioni a Rete 4 sulle possibili origini ebraiche di Adolf Hitler sono un errore. Lo riporta la Jewish Telegraphic Agency.

13.50 Draghi: "Ci siano tregue anche locali"

"Abbiamo riaffermato la condanna all'invasione russa dell'Ucraina. Italia e Giappone sono impegnate perché si arrivi il prima possibile a tregue, anche localizzate, per permettere le evacuazioni di civili e favorire i negoziati di pace. Continuiamo ad aiutare l'Ucraina e a esercitare pressione sulla Russia, perché cessi immediatamente le ostilità". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sull'Ucraina nella conferenza stampa con il premier giapponese Kishida.

13.48 Oms: Salgono a 186 gli attacchi alla sanità

"L'Organizzazione mondiale della sanità ha verificato altri 11 attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina, per un totale di 186" dall'inizio del conflitto. Lo riferisce su Twitter il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Nel 2022 - aggiunge - l'Oms ha registrato 292 attacchi all'assistenza sanitaria in 12 Paesi e territori, inclusi 57 nel territorio palestinese occupato e 18 in Sudan. L'Oms condanna fermamente questi attacchi".

13.43 Kiev, 30 bambini ancora intrappolati ad Azovstal

La deputata ucraina Kira Rudik ha affermato che nell'acciaieria Azovstal nella città assediata di Mariupol nel sud del paese ci sono ancora 30 bambini. Lo scrive il Guardian. Rudik ha detto che sono stati almeno 20 tentativi, falliti, di evacuare le persone dall'acciaieria. "Potete immaginare le nostre lacrime quando il primo gruppo" di persone "è stato messo in salvo". Secondo la parlamentare di Kiev "l'obiettivo principale" ora è fare una valutazione su tutti i bambini che sono ancora nello stabilimento, insieme alle donne, agli anziani e ai soldati feriti. Il passo più complicato riguarda invece i soldati feriti perché la Russia non permette loro di uscire. Rudik ha infine precisato che ieri 156 persone sono riuscite a lasciare la città per raggiungere Zaporizhzhia.

13.32 Il sindaco di Mariupol: persi i contatti con i combattenti ucraini nell'acciaieria Azvostal

Le truppe russe hanno fatto irruzione nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove gli ultimi difensori ucraini rimangono nascosti nei tunnel sotterranei. Lo riferiscono fonti all'Ukrainska Pravda.

Sono in corso "violenti combattimenti" nell'acciaieria Azovstal di Mariupol e sono stati persi i contatti con gli ultimi difensori ucraini trincerati nella struttura. Lo riferisce il sindaco della città portuale, Vadim Boychenko. "Purtroppo oggi ci sono pesanti combattimenti ad Azovstal", ha dichiarato Boychenko alla televisione ucraina. Il sindaco ha spiegato che è stato "perso il contatto" con i militari ucraini nell'acciaieria e non c'è modo di sapere "cosa stia succedendo e se siano o meno al sicuro". La Russia ha confermato un attacco "con aerei e artiglieria" alle posizioni dei difensori ma ha negato l'irruzione della quale hanno riferito alcuni media ucraini. "Ci sono dei residenti lì, civili, a centinaia", ha detto Boychenko, "ci sono bambini che attendono di essere salvati, ci sono oltre trenta minori".

13.04 Michel: "Da Ue ancora più sostegno militare alla Moldavia"

"Aiuteremo la Moldavia a rafforza la propria resilienza e a superare le conseguenze delle ripercussioni dell'aggressione russa in Ucraina. Lo scorso anno avevamo annunciato il sostegno per 7 milioni di euro per equipaggiamento medico e ingegneristico dell'esercito come parte del programma European Peace Facility. Quest'anno, pianifichiamo di aumentare considerevolmente il nostro supporto alla Moldavia garantendo alle sue forze militari ulteriore equipaggiamento. Inoltre, forniremo sostegno per combattere la disinformazione, rafforzare la coesione sociale e affrontare i cyberattacchi". Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in conferenza stampa da Chisinau con la presidente della Moldavia Maia Sandu.

12.50 Scholz, la Germania è pronta per l'embargo al petrolio russo

La Germania è "preparata" per l'embargo del petrolio russo. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Meseberg. L'eccezione di Ungheria e Slovacchia dalla misura è una soluzione "pragmatica" per fare in modo che tutti siano in grado di affrontare le misure, ha aggiunto rispondendo alla domanda se l'esclusione di Budapest e Bratislava costituisca un "precedente pericoloso". Il cancelliere ha esplicitamente risposto che non lo è. Lo sforzo è sempre quello di evitare che gli effetti delle sanzioni colpiscano i paesi che le approvano più di chi si vuole colpire, ha ribadito.

12.46 Cremlino, nessun assalto all'acciaieria Azovstal

Il Cremlino non rileva cambiamenti nella situazione allo stabilimento Azovstal a Mariupol, ma registra tentativi periodici da parte dei combattenti ucraini asserragliati nell'impianto di aprire il fuoco. Lo ha detto il portavoce Dmitri Peskov, ricordando che lo stesso presidente Vladimir Putin "ha pubblicamente emesso un ordine di annullare l'assalto". "Non c'è assalto ma rileviamo esacerbazioni associate al fatto che i militanti raggiungono le postazioni di tiro", ha spiegato Peskov, "questi tentativi vengono repressi molto rapidamente".

12.45 Mosca, non vediamo alcun progresso nei colloqui con Kiev 

"Non vediamo alcun progresso nei colloqui con l'Ucraina": lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

12.44 Cremlino, nessuna dichiarazione di guerra il 9 maggio

La Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ufficialmente guerra all'Ucraina e quindi la mobilitazione generale in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

12.35 Cremlino, non c'è alcun accordo su incontro Putin- Papa 

Non ci sono accordi su un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il Papa, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Parlando con la stampa, Peskov ha commentato le parole di Francesco che ha proposto d'incontrare Putin nell'intervista al Corriere della Sera. Alla domanda dei giornalisti se la Santa Sede abbia contattato l'amministrazione presidenziale russa, proponendo un incontro tra i due leader, il portavoce ha risposto: "Tali iniziative vengono inviate attraverso i canali diplomatici. Non ci sono accordi su incontri e non sono stati raggiunti". Peskov ha poi rifiutato di valutare la necessità e opportunità di un colloqui tra Putin e il Papa in questo momento.

12.13 Almeno 1 scuola su 6 supportata da Unicef è danneggiata

Almeno 1 scuola su 6 supportata dall'Unicef in Ucraina Orientale è stata danneggiata o distrutta dall'inizio della guerra, compresa la Scuola 36 - l'unica "Scuola Sicura" a Mariupol. Ciò evidenzia il drammatico impatto della guerra sulle vite e il futuro dei bambini. Lo afferma l'Unicef spiegando che solo nell'ultima settimana, 2 scuole sono state colpite da attacchi. Le scuole danneggiate o distrutte - 15 su 89 - fanno parte del programma "Scuole Sicure" realizzato con il Ministero dell'Istruzione e della Scienza, principalmente in risposta agli attacchi su asili e scuole nella regione del Donbass, dove si svolge un conflitto armato dal 2014. Dall'inizio della guerra a febbraio, centinaia di scuole nel paese - ricorda l'organizzazione - sono state segnalate come colpite a causa dell'uso di artiglieria pesante, bombardamenti aerei e altre armi esplosive in aree popolate, mentre altre sono state utilizzate come centri di informazione, rifugi, centri di rifornimento o per scopi militari.

12.03 Ok Ue ad aiuti Germania da 11 mld per aziende

Via libera della Commissione Ue a un nuovo schema di aiuti di Stato della Germania da circa 11 miliardi di euro per sostenere le aziende in tutti i settori nel contesto della guerra in Ucraina. "Questo regime ombrello consentirà alla Germania di mitigare l'impatto economico della guerra di Putin in Ucraina e di sostenere ulteriormente le aziende in tutti i settori colpiti dall'attuale crisi e dalle relative sanzioni", ha indicato la vicepresidente dell'esecutivo comunitario, Margrethe Vestager. Lo scorso 19 aprile Bruxelles aveva dato luce verde a un altro regime di aiuti stanziato da Berlino per le sue aziende da 20 miliardi di euro..

11.50 Kiev, ucciso un prete dai bombardamenti russi a Lugansk

Un sacerdote è stato ucciso dai bombardamenti russi nella regione di Lugansk in Ucraina. Lo scrive l'agenzia Ukrinform, citando il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai.
"Gli invasori russi hanno bombardato il villaggio di Mykhailivka vicino a Rubizhne - si legge -. Il responsabile del monastero di Sant'Elia e rettore della chiesa di San Teodosio di Chernihiv è morto per le ferite riportate".
Haidai ha ricordato che "almeno 15 luoghi di culto nella regione sono stati danneggiati dai bombardamenti nemici dalla fine di febbraio e che altri ministri della chiesa sono rimasti feriti nella regione".

11.44 Mosca: armi e veicoli Nato sul territorio verranno distrutti

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che i veicoli della Nato con armi e munizioni per le forze armate di Kiev, che arrivano sul territorio ucraino, saranno distrutti. "Gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato continuano a inviare armi all'Ucraina. Qualsiasi veicolo dell'Alleanza atlantica che è arrivato sul territorio del Paese con armi o materiale per le forze armate ucraine è considerato da noi come un obiettivo legittimo" da colpire, ha detto Shoigu, citato dalla Tass.

11.41 Chiesa russa: 'Kirill non teme le sanzioni Ue' 

La Chiesa ortodossa russa si dice scettica sui piani della Commissione europea di imporre sanzioni al patriarca Kirill. "Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell'ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni", scrive il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram. "Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste", ha aggiunto.

11.13 Russia vieta ingresso a premier giapponese Kishida

La Russia ha introdotto il divieto d'ingresso "a tempo indeterminato" sul suo territorio a 63 cittadini giapponesi, tra cui il primo ministro Fumio Kishida, il ministro degli Esteri Hayashi Yoshimasa e il ministro della Difesa Kishi Nobua. Nella blacklist anche numerosi parlamentari giapponesi, direttori di media, giornalisti e rappresentanti della comunità scientifica. Nell'annunciare la misura, il ministero degli Esteri russo, ha spiegato che "l'amministrazione di Fumio Kishida ha lanciato una campagna anti-russa senza precedenti, consentendo una retorica inaccettabile contro la Federazione russa, comprese calunnie e minacce dirette". "Tokyo sta compiendo passi concreti volti a smantellare i legami di buon vicinato, danneggiando l'economia russa e il prestigio internazionale del nostro Paese", ha aggiunto Mosca.

11.01 Mosca, ampliato controllo su territori Donbass

Nel corso della sua "operazione militare speciale" in Ucraina, l'esercito russo, insieme alle unità delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, "sta ampliando il controllo su questi territori". Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu. "Le forze armate della Federazione russa continuano l'operazione militare speciale. Attualmente, le unità dell'esercito russo, insieme alla milizia popolare della Repubblica popolare di Lugansk e della Repubblica popolare di Donetsk, stanno espandendo il controllo su questi territori", ha detto Shoigu in una teleconferenza. Allo stesso tempo, ha osservato il ministro, i militari russi "stanno adottando misure per proteggere la popolazione civile". "Corridoi umanitari vengono aperti quotidianamente per l'evacuazione in sicurezza dei civili dalle zone di combattimento e vengono dichiarati cessate il fuoco", ha affermato.

10.53 Deputato, oltre 200 civili ancora in acciaieria Azovstal

Sono ancora oltre 200 i civili che si trovano nei rifugi dell'acciaieria Azovstal, assediata dalle forze russe. Lo ha confermato il deputato ucraino di Odessa, Leksiy Goncharenko, nel corso di un'intervista all'emittente Bfmtv. "Al momento nell'Azovstal si trovano più di 200 civili, tra cui donne e bambini", ha affermato.

10.45 Dombrovskis, confido Stati Ue approvino subito sanzioni

"Il pacchetto di sanzioni di oggi è davvero di vasta portata, e comprende il petrolio russo, le principali banche, i canali di propaganda e gli individui. Confido che gli Stati membri accetteranno rapidamente di mettere in atto queste misure. Stiamo anche elaborando un piano per sostenere la ripresa dell'Ucraina". Lo scrive in un tweet il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

10.20 Mosca, colpiti scali usati per transito armi occidentali 

I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell'Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di "armi occidentali alle forze ucraine in Donbass". Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy,  Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime.

10.04 Rapporto Fao-Onu-Ue: impatti devastanti su Paesi in crisi alimentare

"La guerra in Ucraina avrà gli impatti più devastanti sui Paesi in crisi alimentare, oltre quelli già sull'orlo della carestia". È l'allarme contenuto nel Rapporto Globale annuale sulle Crisi Alimentari di Fao-Programma alimentare Onu-Ue, secondo cui nel 2021 le persone colpite da grave insicurezza alimentare nel mondo hanno raggiunto la cifra di quasi 200 milioni, con numeri destinati a salire. I Paesi che già affrontano alti livelli di fame acuta, "sono particolarmente vulnerabili ai rischi creati dalla situazione nell'Europa orientale, in particolare a causa della loro elevata dipendenza dalle importazioni di prodotti alimentari e agricoli e per la vulnerabilità agli shock dei prezzi alimentari". Di fronte a ciò, "è necessaria un'azione umanitaria urgente su vasta scala".

9.45 Polizia Kiev: in zone liberate trovati finora 1.235 corpi

Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall'occupazione dell'esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian. "Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi senza vita. La maggior parte delle persone era di Borodyanka e dei villaggi vicini, e di insediamenti di Vyshhorod", ha affermato, "la maggior parte di loro è morta a causa del fuoco di armi leggere. Possiamo parlare di crimini su larga scala commessi dall'esercito russo nella regione di Kiev".

9.43 Mosca: con Battaglione Azov anche mercenari Israele

Nuovo attacco della Russia contro Israele con cui è ai ferri corti, a livello diplomatico, dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri Serghei Lavrov sulle origini ebraiche di Hitler. In Ucraina, "fianco a fianco con le unità del Battaglione Azov, stanno combattendo mercenari provenienti da Israele", ha denunciato portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Probabilmente i politici israeliani non vogliono saperlo", ha aggiunto Zakharova parlando a radio Sputnik, "forse non sono interessati".

9.28 Zelensky, ogni cosa per salvare civili e militari Azovstal

"Continueremo a fare di tutto per far uscire la nostra gente da Mariupol e Azovstal, sia civili che militari. È difficile, ma abbiamo bisogno di tutti coloro che sono lì. Non c'è stato un solo giorno in cui non ci siamo occupati di loro, in cui non abbiamo cercato di risolvere la questione". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelnsky in un video messaggio citato da Interfax Ukraine. "Siamo riusciti a risolvere la questione del cessate il fuoco per quasi tre giorni, in modo che il corridoio umanitario funzionasse. Ora le truppe russe non rispettano gli accordi. Continuano gli attacchi massicci ad Azovstal", ha aggiunto.

9.23 Kuleba, più sanzioni alla Russia, più armi all'Ucraina

"Più sanzioni per la Russia, più armi pesanti per l'Ucraina". E' la richiesta fatta dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un tweet, in cui aggiunge che "il terrorismo missilistico russo deve essere punito". "La Russia - afferma Kuleba - fatica ad avanzare e soffre perdite terribili. Da qui il disperato terrore missilistico in tutta l'Ucraina. Ma non abbiamo paura, e nemmeno il mondo deve avere paura".

9.15 Attaccato deposito carburante filo-russi Est, 1 morto

Una persona è morta e due sono rimaste ferite in seguito al bombardamento di un deposito di carburante a Makeyevka nell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, secondo il quartier generale della difesa territoriale della repubblica separatista, in Ucraina dell'Est. "Secondo i dati preliminari, in seguito al bombardamento del deposito di carburante di Makeyevka, una persona è rimasta uccisa e due ferite", hanno reso noto su Telegram le autorità filo-russe locali, come riporta Ria Novosti. Il deposito è ancora in fiamme.

9.11 Trovati corpi di altri 20 civili nella regione di Kiev 

I corpi di altri 20 civili ucraini sono stati trovati nei villaggi della regione di Kiev precedentemente occupati dalle forze russe. Lo ha reso noto il capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov, citato dalla Bbc. "Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi. La maggior parte sono di persone di Borodyanka e dei villaggi vicini così come dei villaggi del distretto di Vyshhorod", ha dichiarato.

9.06 Ucraina: von der Leyen, vietate consulenze Ue a società russe

"Il Cremlino si affida a contabili, consulenti e spin-doctor dall'Europa. E questo ora si fermerà. Stiamo vietando la fornitura di tali servizi alle società russe". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo.

9.05 Kiev, russi hanno rubato 400mila tonnellate grano

La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, secondo il viceministro dell'agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano degli oblast di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. E se questo furto continuasse, afferma il viceministro, tali regioni potrebbero incorrere in carestie.

9.03 Decine di attacchi missilistici sul Lugansk in 24 ore 

Nella giornata di ieri l'esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici contro le città della regione di Lugansk provocando almeno due morti e due feriti tra i civili. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato da Ukrinform. "I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa. Due persone sono morte - una donna di Lysychansk e un uomo di Popasna", ha scritto. A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L'unica scuola di Sirotyn è stata distrutta. Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha annunciato quattro corridoi umanitari previsti per oggi per la città ucraina di Zaporizhzhia "se la situazione di sicurezza lo consentirà". I corridoi sono stati pianificati da Mariupol, Lunacharske Circle, Tokmak e Vasylivka.

 

9.02 von der Leyen, un 'Recovery' porterà Kiev nell'Ue

"L'Europa ha una responsabilità molto speciale nei confronti dell'Ucraina. Con il nostro supporto, gli ucraini possono ricostruire il loro Paese per la prossima generazione. Ecco perchè oggi vi propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa per i nostri amici ucraini" che "aprirà la strada al futuro dell'Ucraina all'interno dell'Unione europea". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Questo pacchetto dovrebbe portare ingenti investimenti per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie", ha aggiunto la presidente. 

9.00 Ucraina: von der Leyen, Kiev avrà bisogno di 5 mld al mese

"Il Pil dell'Ucraina dovrebbe scendere dal 30% al 50% solo quest'anno. E il Fondo monetario internazionale stima che da maggio in poi l'Ucraina avrà bisogno di 5 miliardi di euro al mese per mantenere il Paese in funzione, pagare pensioni, stipendi e servizi di base". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Dobbiamo sostenerli, ma non possiamo farcela da soli. Accolgo con favore che gli Stati Uniti abbiano annunciato un massiccio sostegno di bilancio. E anche noi, come Team Europe, faremo la nostra parte", ha aggiunto la presidente.

8.59 Von der Leyen,via Sberbank da Swift, finanza russa isolata

"Oggi escludiamo da Swift Sberbank, di gran lunga la più grande banca della Russia, e altre due grandi banche. Con questo, colpiamo le banche che sono cruciali per il sistema finanziario russo e la capacità di Putin di creare distruzione. Questo solidificherà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all'Eurocamera.

8.58 Von der Leyen, ora embargo al petrolio russo, entro 6 mesi 

"Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all'Eurocamera. "Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell'anno", ha aggiunto.

8.57 Von der Leyen, vogliamo che Kiev vinca questa guerra

"Vogliamo che l'Ucraina vinca questa guerra. Ma vogliamo anche stabilire le condizioni per il successo dell'Ucraina all'indomani della guerra". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. "Il primo passo è il sostegno immediato. Si tratta di un sostegno economico a breve termine per aiutare gli ucraini a far fronte alle ricadute della guerra, come facciamo con il nostro pacchetto di assistenza macrofinanziaria e con il sostegno diretto al bilancio ucraino", ha ricordato la presidente. "Inoltre, abbiamo recentemente proposto di sospendere tutti i dazi all'importazione sulle esportazioni ucraine nella nostra Unione per un anno", ha aggiunto, "e sono sicura che il Parlamento europeo darà sostegno a questa idea".

8.52 Von der Leyen: sanzioni autori crimini Bucha e Mariupol

"Stiamo inserendo nella lista dei sanzionati alti ufficiali militari e altre persone che hanno commesso crimini di guerra a Bucha e che sono responsabili dell'assedio disumano della città di Mariupol. Questo invia un altro segnale importante a tutti gli autori della guerra del Cremlino: sappiamo chi siete e sarete giudicati". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.

8.50 Ue propone sanzioni a patriarca Kirill 

L'Ue propone di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. Secondo un documento a cui ha
avuto accesso l'agenzia France Press, la Commissione europea ha proposto di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa nell'ambito di un sesto pacchetto di misure per la guerra in Ucraina. La nuova lista, che dovrà essere approvata dagli Stati membri, comprende 58 personalità, tra cui la moglie, la figlia e figlio del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

8.48 Nuovo tentativo di evacuare civili da Mariupol, partito un convoglio

Nuovo tentativo di evacuare i civili da Mariupol, città dell'Ucraina sudorientale. Come confermato dal governatore dell'oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko, citato da Sky News, stamane un convoglio di bus ha lasciato la città diretto a Zaporizhzhia. L'operazione è stata coordinata dalle Nazioni Unite e dal Comitato internazionale della Croce Rossa. Non è chiaro se a bordo dei bus ci siano alcune delle persone bloccate nell'acciaieria Azovstal.

 

8.43 Ucraina: 500 accampati fuori Città del Messico, attendono ingresso in Usa

Circa 500 rifugiati ucraini sono accampati fuori da Città del Messico in attesa che il governo Usa permetta loro di entrare nel Paese. Il gruppo attende in grandi tende su un campo polveroso a est della capitale messicana. L'accampamento è stato aperto solo una settimana fa e vi arrivano fra 50 e 100 persone al giorno. Alcuni rifugiati sono già stati al confine Usa a Tijuana, dove è stato detto loro che non verranno più ammessi. Altri continuano ad arrivare negli aeroporti di Città del Messico e Cancun. A fine marzo il governo degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe accettato fino a 100mila rifugiati ucraini: centinaia di persone sono entrate in Messico ogni giorno come turisti a Città del Messico o Cancun e sono volate a Tijuana per aspettare qualche giorno ed essere ammesse negli Stati Uniti a un valico di frontiera di San Diego. 

 

8.41 Mosca, 10mila rifugiati da Mariupol e Donbass in Russia

Più di 10.000 rifugiati sono arrivati nella regione russa di Rostov dal Donbass, compresa Mariupol, attraverso i posti di blocco nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito oggi il dipartimento regionale di confine del Servizio Federale di Sicurezza (Fsb) citato da Interfax. "Più di 10.000 persone hanno attraversato il confine con la Russia attraverso i posti di blocco nella regione di Rostov nell'ultimo giorno", ha detto il dipartimento. Più di 8.500 persone sono arrivate nella regione di Rostov dalle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina il giorno prima. Le autorità hanno iniziato ad evacuare donne, bambini e anziani in Russia il 18 febbraio - afferma l'Fsb - la regione di Rostov accoglie i rifugiati e li dirotta verso altre regioni della Russia.

8.36 Kiev: "Morti 24.500 soldati russi, distrutti 1077 tank"

Ammonterebbero a 24.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 24.500 uomini, 1077 carri armati, 2610 mezzi corazzati, 491 sistemi d'artiglieria, 163 lanciarazzi multipli, 81 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 194 aerei, 155 elicotteri, 1867 autoveicoli, 10 unità navali, 76 cisterne di carburante e 303 droni.

08.25 Kiev: in un giorno bombardate otto regioni

Dalle 6 di ieri mattina otto regioni dell'Ucraina sono sotto i bombardamenti dell'esercito russo: Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev, Zakarpattia, Odessa e Donetsk. Lo ha scritto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina citato dall'Ukrainska Pravda.

7.42 Audio soldato russo: 'Morti più russi qui che in 4 anni Cecenia'

Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) sostiene di aver intercettato una comunicazione tra un soldato russo e un suo amico in cui il militare afferma che la Russia ha perso più vite di soldati in Ucraina che in quattro anni in Cecenia. Nell'audio il soldato esprime malcontento per il fatto che i membri d'élite della guardia nazionale russa Rosgvardiya e della forza speciale di polizia Omon avrebbero lasciato l'Ucraina. "Sono maledettamente inutili - afferma - Stanno tornando indietro. Tutti questi combattenti delle forze speciali 'fantastici' che avevamo si sono tutti ritirati, sono fuggiti in Russia e si rifiutano di andare avanti". Il numero dei soldati russi che sono stati uccisi in Ucraina rimane incerto. La Nato stima che ne siano morti fino a 15.000.

06.26 Ucraina, ricevuti 4,5 mld euro dai partner internazionali

L'Ucraina ha ricevuto dall'inizio della guerra 4,5 miliardi di euro in aiuti finanziari dai partner internazionali. Lo ha detto il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. Lo riferisce Ukrinform.

06.05 Ucraina: grave incidente stradale, almeno 27 morti

Almeno ventisette persone sono rimaste uccise nello scontro tra un autobus, un camion di carburante e un'autovettura nella regione ucraina occidentale di Rivne. Lo rendo noto il ministero degli Interni ucraino, citato dai media locali

05.39 Australia sanziona 110 politici russi e separatisti

L'Australia ha imposto ulteriori sanzioni ad altri 76 politici russi e a 34 funzionari del governo 'fantoccio' installato nelle regioni ucraine separatiste di Donetsk e Lugansk. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. "Questi individui hanno violato la sovranità e l'integrità territoriale attraverso la loro affermazione dell'autorità governativa su aree dell'Ucraina senza l'autorizzazione del governo" di Kiev, ha detto Payne.

04.52 Colloquio Blinken-Truss, concordi su ulteriori aiuti 

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri britannico, Elisabeth Truss. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price. Blinken ha confermato il sostegno all'Ucraina "dove - ha detto - il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi contro i brutali attacchi della guerra di aggressione di Putin". Blinken e Truss hanno parlato dell'ulteriore assistenza a Kiev, sia in materia di sicurezza sia di aiuti umanitari, e hanno discusso delle "conseguenze economiche per coloro che continuano a offrire supporto finanziario o materiale alla guerra del Cremlino contro l'Ucraina".

04.20 Media, Cremlino in allerta per complotto anti-Putin

Un gruppo di alti ufficiali dei servizi russi starebbe lavorando al defenestramento del presidente Vladimir Putin e a un piano per mettere fine alle ostilità in Ucraina. Lo riporta il giornale finanziario londinese City A.M. "L'idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall'attività dei social media in Russia e nell'Europa dell'Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore", scrive il City A.M. Inoltre analisti dentro e fuori la Russia hanno dichiarato che ci sono tutti i segnali secondo cui Putin presto dovrà far fronte a un golpe. Il presidente russo è definito "molto preoccupato" e ha rafforzato la sicurezza dentro e attorno al Cremlino, segno questo molto significativo, secondo l'esperto russo di sicurezza Andrei Soldatov, interpellato dal Cepa (Center for European Policy Analysis).

03.50 Kiev: oggi 4 corridoi umanitari per Zaporizhzhia

La vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha annunciato che per oggi sono previsti quattro corridoi umanitari per la città ucraina di Zaporizhzhia "se - ha spiegato - la situazione di sicurezza lo consentirà". I corridoi sono stati pianificati da Mariupol, Lunacharske Circle, Tokmak e Vasylivka.

03.15 Kiev: russi hanno rubato 400mila tonnellate grano

La Russia ha rubato 400mila tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, secondo il viceministro dell'Agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano degli oblast di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. E se questo furto continuasse, afferma il viceministro, tali regioni potrebbero andare incontro a carestie.

02.20 Borrell: faremo tutto per evitare che la guerra si allarghi 

La Ue farà tutto il possibile per evitare che la guerra in Ucraina si allarghi: lo ha affermato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una intervista all'Afp nella capitale panamense, insistendo sulla necessità di maggiori sanzioni contro la Russia. "Stiamo aiutando l'Ucraina ma senza entrare in belligeranza - ha aggiunto - Ciò vorrebbe dire estendere la guerra e non è quel che vogliamo. E allo stesso tempo rafforziamo le nostre sanzioni".

01.50 Conversazione telefonica fra Putin e Lukashenko

 Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko "hanno discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell'operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass". Lo riferisce riferisce il Cremlino. Lo riporta Ria Novosti.

00.57 Zelensky, 156 evacuati Mariupol sono a Zaporizhzhia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che sono 156 le persone arrivate ieri a Zaporizhzhia dopo essere state evacuate dall'acciaieria Azovstal a Mariupol.
"Finalmente abbiamo il primo risultato della nostra operazione di evacuazione a Mariupol, che stiamo organizzando da molto tempo - ha detto Zelensky - nel suo ultimo consueto video-discorso di fine giornata -. Finalmente queste persone sono completamente al sicuro. Le truppe russe non stanno rispettando gli accordi di cessate il fuoco, continuando con massicci attacchi all'Azovstal, ma credo che ci sia la possibilità di salvare il resto del nostro popolo" da lì.

00.53 Kiev, lanciati 18 missili da russi: otto sono stati intercettati

Sarebbero 18 i missili da crociera lanciati dalle forze russe contro l'Ucraina negli attacchi su varie città messi in atto martedì sera. Lo riportano le forze armate ucraine. Lo riferisce Ukrinform. Di questi otto sarebbero stati intercettati. Le regioni interessate dall'attacco sono state quelle di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Leopoli, Vinnytsia, Kiev e Zakarpattia.


00.43  Zelensky: riusciremo a salvare tutti nell'acciaieria 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice convinto che le forze ucraine riusciranno a salvare tutte le persone assediate a Mariupol incluse quelle che si trovano all'interno dell'acciaieria Azovstal. Lo ha detto in un videomessaggio, ricordando che sono 156 gli evacuati da Mariupol arrivati ieri a Zaporizhzhia. "Continueremo a fare ogni sforzo per
portare fuori tutte le persone da Mariupol e Azovstal. E' difficile. Ma abbiamo bisogno di chiunque sia lì: civili e militari. Non c'è giorno che non affrontiamo questo problema, e che la nostra gente non faccia qualcosa per risolverlo"

00.05  L'obiettivo dell'Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea

L'obiettivo dell'Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea.
Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro del Wall Street Journal. "Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell'Ucraina", dice Zelensky

00.02 Kiev: bombardate sei stazioni ferroviarie, interruzioni di corrente a Leopoli

Sei stazioni ferroviarie sono state colpite questa sera in bombardamenti russi nell'Ucraina centrale e occidentale, secondo quanto riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Alexander Kamyshin, citato dall'agenzia Unian.
Non sono segnalati morti o feriti tra il personale delle ferrovie o tra i passeggeri, ma i danni provocati "sono gravi", secondo Kamyshin. Questa sera esplosioni erano state segnalate nelle regioni di Leopoli, Dnipro, Kiev e Kirovohrad. In una parte di Leopoli sono segnalate interruzioni di corrente elettrica, che stando al sindaco  Andriy Sadovyi hanno interessato anche alcune strutture mediche.

00:00 Leopoli, il sindaco: "Un ferito negli attacchi"

È di una persona ferita e tre impianti elettrici danneggiati il bilancio dell'attacco avvenuto in serata su Leopoli. Lo dice su twitter il sindaco della città Andriy Sadovy

Read 562 times Last modified on Mercoledì, 04 Maggio 2022 20:23

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