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Giovedì, 19 Maggio 2022 19:27

Biden: "Con la Svezia e la Finlandia la Nato sarà più forte. Nessuna minaccia"

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Joe Biden Joe Biden

Ankara è irremovibile: "Noi siamo contrari". Stoltenberg: "Confido in una decisione rapida". Erdogan: "Sono due paesi 'nido' di terroristi, non cambieremo idea". Nato, Erdogan no adesione Finlandia e Svezia. Biden: sostegno. Colloquio capi stato maggiore Usa-Russia. 

"La guerra in Ucraina è giunta al suo 85esimo giorno, la speranza dell'esercito russo di conquistare vaste aree in tempi brevi si e' scontrata con la convinta resistenza del popolo ucraino. La federazione russa si è ritirata da ampie zone del paese. L'avanzata russa procede molto più lentamente del previsto". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in Senato durante l'informativa sugli sviluppi del conflitto in Ucraina.

Svezia e Finlandia restano, per ora, sulla porta della Nato. La Turchia ha posto il veto per la questione dell'asilo a esponenti del Pkk, considerato terrorista, e per l'embargo sulle armi.

"Comprendiamo le preoccupazioni per la sicurezza (di Finlandia e Svezia), ma anche le preoccupazioni per la sicurezza di Ankara dovrebbero essere tenute in conto": lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a New York per incontrare il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden riceve la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinistro

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden riceve la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinistro (ansa)

Il presidente Usa, Joe Biden, si è detto fiducioso sulla possibilità che Svezia e Finlandia entreranno rapidamente nella Nato, nonostante le obiezioni della Turchia. "Andrò tutto bene".

Mentre gli ultimi difensori di Mariupol continuano ad arrendersi, le forze di Mosca si preparano alla battaglia per Severodonetsk, nel Lugansk. Le truppe russe stanno cercando di sfondare vicino a Popasna in direzione della città che, dopo la proclamazione della repubblica popolare di Lugansk nel 2014, è diventato il centro amministrativo dell'area della regione non ancora in mano ai separatisti.

Le forze russe potrebbero "raddoppiare i loro sforzi" per questa battaglia, "in parte per prevenire le critiche che stanno emergendo" in Russia per gli errori commessi durante l'operazione in Ucraina, sottolinea l'Institute for the Study of War (Isw), a proposito dei limitati progressi dell'offensiva a Sud Est.

Il Pentagono conferma la telefonata tra il generale Valery Gerasimov e il suo omologo americano Mark Milley. La Russia è pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko citato dall'Agenzia Interfax.

Riprendono i colloqui tra gli Stati Uniti e la Russia, con la telefonata tra i capi di stato maggiore dei due Paesi. La conferma arriva anche dal Pentagono. Si tratta del primo colloquio dall'inizio della guerra. Mentre la Turchia continua a schierarsi contro l'adesione di Finlandia e Svezia nella Nato, il presidente statunitense Biden risponde con un forte sostegno all'ingresso dei due Paesi scandinavi nell'Alleanza. Intanto, un totale di 1.730 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Secondo i media russi, il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l'Azovstal ieri sera. La guerra continua: si registrano dieci civili morti, inclusi due bambini, in due città della regione ucraina di Donetsk (est) nei bombardamenti dell'esercito russo di ieri e oggi. Il tutto mentre la Russia ha deciso l'espulsione di 24 diplomatici italiani "non graditi". Finlandia e Svezia consegnano alla Nato la richiesta di adesione e per il segretario generale Stoltenberg "è un passo storico". 

 

La Giornata

 

19.20 Nato: colloquio Milley-Gerasimov speranze per una soluzione

"Spero che ci avvicineremo di un passo a una soluzione diplomatica in Ucraina". Così il generale americano Tod Daniel Wolters, comandante supremo delle Forze Alleate in Europa della Nato, ha commentato in conferenza stampa il colloquio telefonico tra i capi di stato maggiore di Usa e Russia, Milley e Gerasimov, avvenuto oggi.

 

19.00  Il Pentagono conferma il colloquio fra capi di stato maggiore di Usa e Russia

 Il Pentagono conferma il colloquio telefonico fra il capo dello Stato maggiore congiunto Usa Mark Milley e il suo omologo russo, Valery Gerasimov. Si tratta del primo colloquio fra i due dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. "Hanno discusso di diversi argomenti che destano preoccupazioni in materia di sicurezza", ha riferito il colonnello Dave Butler, portavoce dello Stato maggiore Usa. I due hanno deciso di non divulgare i dettagli della loro conversazione

18.55 Ucraina: nell'ultimo mese su Azovstal lanciate 714 tonnellate di tritolo

 Sullo stabilimento Azovstal di Mariupol nell'ultimo mese le forze armate russe hanno sganciato bombe per un totale di 714 tonnellate di tritolo. Lo riporta Ukrinform.

18.35 Soldato Vadim in tribunale, silenzio delle tv di Stato russe

Silenzio quasi totale nei media russi controllati dallo Stato della notizia sul sergente russo Vadim Shishimarin, processato a Kiev per crimini di guerra e omicidio premeditato di un civile di 62 anni disarmato nella regione di Sumy all'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo scrive la Bbc che ha monitorato la situazione, precisando di non avere notato alcuna menzione del sergente sui principali canali televisivi, mentre ci sono state importanti segnalazioni del processo da parte dei media russi indipendenti, che ora operano dall'estero. In un raro rapporto online l'emittente televisiva gestita dal Cremlino RT (conosciuta anche come Russia Today) ha citato il padre del soldato che dubitava che avrebbe avuto un'equa udienza in Ucraina. "A cosa serve quel processo? Per dimostrarlo colpevole", ha detto Yevgeny Shishimarin a RT. Alla domanda su Shishimarin in una conferenza stampa ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato di non avere abbastanza informazioni sul soldato catturato dall'Ucraina.

18.20 Ucraina, il governatore del Lugansk: attacco russo a Severodonetsk, 12 morti

Un attacco russo sulla città di Severodonetsk ha causato 12 morti e oltre 40 feriti. Lo riferisce il governatore ucraino della regione di Lugansk, Serhiy Haidai, su Telegram parlando di "colpi per la maggior parte mirati su edifici residenziali".

18.10 Bielorussia acquista missili russi S-400 e Iskander

La Bielorussia ha acquistato dalla Russia "la quantità necessaria" di sistemi missilistici antiaerei S-400 e tattici Iskander. Lo ha annunciato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dalla Belta, incontrando il governatore della regione russa di Nizhny Novgorod, Gleb Nikitin. "Lo abbiamo concordato con Putin", ha detto il leader di Minsk, secondo cui "queste armi possono causare danni colossali".

18.00  Gallagher: "Santa Sede fa possibile, contatti anche con Mosca"

La Santa Sede spinge per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina, per la riapertura di un dialogo tra le parti che resta difficile. Per questo il ministro degli esteri vaticano, monsignor Paul Richard Gallagher, è in questi giorni in missione in Ucraina per conto di Papa Francesco. Dopo la prima tappa a Leopoli, oggi è a Kiev e domani incontrerà nella capitale il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "La Santa Sede e lo stesso Santo Padre sono disposti a fare tutto quello che è possibile, la Santa Sede continua la sua attività diplomatica con contatti con le autorità ucraine e anche tramite l'ambasciata della Russia presso la Santa Sede abbiamo qualche contatto con Mosca", dice Gallagher ai media vaticani. "Quello che noi cerchiamo di fare, quello che il Papa ha fatto è avviare tanti interventi, diversi momenti di preghiera e tanti appelli per la fine della guerra in Ucraina, continueremo in questa direzione", sottolinea il capo della diplomazia.
 

17:28 Colloquio capi di Stato maggiore Russia-Stati Uniti

Il capo di Stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha avuto un colloquio con il suo omologo americano, il generale Mark Milley, riferiscono fonti di agenzie. I due hanno parlato "su iniziativa della parte americana" e di "questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina".
 

17:21 Bombe a Severodonetsk, 12 morti

Almeno 12 persone sono rimaste uccise e altre 40 ferite nei pesanti bombardamenti russi sulla città di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale, quasi circondata dalle forze di Mosca. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk, Serhiy Gaidai. I russi "hanno iniziato questa mattina a bombardare in modo casuale con armi pesanti. I bombardamenti continuano", ha riferito il governatore.

16.58 Biden: "Forte sostegno all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato"

"Offro il forte sostegno all'adesione alla più potente Alleanza del mondo a Svezia e Finlandia". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca in una conferenza stampa con i leader dei due Paesi. "E' un momento storico", ha sottolineato. E ancora: "L'allargamento della Nato non è una minaccia per nessuna nazione".

16.55 Russia: altri mandati di arresto per 4 alleati di Navalny

Il tribunale Basmanny di Mosca ha emesso altri mandati d'arresto per quattro stretti collaboratori di Alexiei Navalny, l'avversario numero uno di Putin in carcere per motivi ritenuti palesemente politici: lo riporta Radio Liberty precisando che l'accusa nei confronti degli oppositori - considerata infondata e di matrice politica - è quella di "creazione di un gruppo estremista".La corte ha dichiarato di aver chiesto l'arresto nei giorni scorsi, durante udienze separate, dell'ex direttore della Fondazione anticorruzione di Navalny (Fbk), Ivan Zhdanov, degli ex avvocati della stessa fondazione, Lyubov Sobol e Vyacheslav Gimadi, e dell'ex coordinatore degli uffici regionali di Navalny, Leonid Volkov.Secondo Radio Liberty, in passato le autorità russe hanno emesso altri mandati di arresto in contumacia nei confronti degli attivisti.La Russia di Putin ha inasprito la repressione contro l'opposizione prendendo di mira dissidenti, giornali indipendenti, attivisti. Sia la rete degli uffici regionali di Navalny sia la Fondazione Anticorruzione sono state dichiarate "estremiste" in Russia con una mossa ritenuta senza dubbio politicamente motivata. Diversi dissidenti russi sono stati costretti a lasciare il Paese.

16.50 Stoltenberg, dobbiamo prepararci a lungo conflitto

"Non crediamo che la Russia abbia rinunciato ai suoi obiettivi strategici. Quindi dobbiamo essere preparati per il lungo periodo, al fatto che questa guerra possa continuare a lungo. E ciò significa anche che gli alleati della Nato devono essere preparati a cercare di sostenere l'Ucraina per molto tempo. Penso che sia molto pericoloso speculare troppo. Le guerre sono sempre imprevedibili, ma dobbiamo essere preparati al fatto che ciò possa durare e quindi anche essere preparati per il lungo periodo quando si tratta di sostenere l'Ucraina". Così il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con la prima ministra danese Mette Frederiksen.

16.40 Johnson: Russia rispetti i prigionieri di guerra

Boris Johnson oggi ha avuto un nuovo colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il quale ha evocato la propria "scintillante ammirazione per i difensori di Mariupol", consegnatisi ai russi dopo l'assedio dell'Azovstal, e ha sottolineato il monito di Londra a Mosca a trattare "con dignità e rispetto i prigionieri di guerra". Zelensky da parte sua  ha aggiornato BoJo - secondo Downing Street - "sui combattimenti in corso per recuperare territori" occupati dai russi in Ucraina e per "contrastare la disinformazione russa nelle aree contese". Mentre Johnson ha ricordato lo stanziamento extra da 1,3 miliardi di sterline per aiuti militari e non annunciato in sede G7 dal Regno Unito in favore di Kiev, incluso per la fornitura di "artiglieria a lungo raggio, missili terra-mare e droni". Ha inoltre discusso con Zelensky di piani d'inserimento dell'Ucraina in una struttura di sicurezza collettiva garantita da Londra con "Usa, Francia e Germania". Ma ha anche denunciato l'aggravarsi delle "conseguenze globali dell'invasione illegale russa e del blocco sconsiderato dei porti ucraini del Mar Nero ordinato da Vladimir Putin" sul mercato internazionale degli alimentari e sui prezzi nei Paesi in via di sviluppo.

16.30 Biden riceve la premier svedese e il presidente finlandese

Il presidente americano Joe Biden ha ricevuto alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto all'indomani della loro richiesta formale di adesione alla Nato. Ieri Biden ha datto sapere che non vedeva l'ora di "lavorare con il Congresso degli Stati Uniti e i nostri alleati della Nato per portare rapidamente Finlandia e Svezia nella più forte alleanza difensiva della storia".

16.20 Ucraina: dalla Germania 1 miliardo di euro di aiuti

"La Germania metterà a disposizione aiuti per circa un miliardo di euro  per l' Ucraina". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al G7 in corso a Koenigswinter. "Sul tavolo c'è la questione di colmare le lacune di liquidità dell'Ucraina per finanziare il funzionamento dello Stato" ha confermato il ministro, aggiungendo che "i vari Stati stanno dando le loro dichiarazioni di disponibilità e gli Stati Uniti hanno annunciato un contributo di  7,5 miliardi di dollari".

 

16.05 Stoltenberg, Nato: bene risposta Ue, ci rafforza

"La Nato e l'Unione europea stanno ora collaborando più strettamente che mai. Sosteniamo l'Ucraina, ma anche su mobilità militare, questioni marittime, cyber e lavoriamo insieme nei Balcani occidentali. Accolgo con favore gli sforzi dell'Unione europea in materia di difesa. Fatto nel modo giusto, ciò rafforzerà la Nato e l'Unione europea". Così il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il primo ministro danese Mette Frederiksen. "Con l'aumento della spesa per la difesa, nuove capacità di difesa, e un'industria europea della difesa più forte. Ciò andrà a vantaggio anche dell'Alleanza transatlantica. In questo momento critico per la nostra sicurezza condivisa, abbiamo bisogno di istituzioni multilaterali ancora più forti e di una cooperazione internazionale ancora più profonda", ha aggiunto.

15.50 Stoltenberg, l'offensiva russa in Donbass è in stallo

"La Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi in Ucraina: ha dovuto abbandonare Kiev e Kharkiv e l'offensiva nel Donbass è in stallo. Ma non crediamo che Mosca abbia rinunciato ai suoi piani e dunque dobbiamo prepararci a sostenere l'Ucraina sul medio e lungo periodo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

15.35 Germania: Dpa, Bundestag toglie uso ufficio a Schroeder

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha perso parte dei suoi diritti particolari. Lo ha deciso la commissione di bilancio del Bundestag, in Germania, secondo la Dpa. La commissione ha tolto l'uso del suo ufficio all'ex leader socialdemocratico, che continuerà a percepire invece una pensione e ad avere una guardia del corpo. Schroeder è nel mirino delle critiche in Germania a causa dei suoi incarichi in Russia.

15.16 Ucraina: pm Kiev chiedono ergastolo per soldato russo

I pubblici ministeri ucraini hanno chiesto l'ergastolo per Vadim Shishimarin, il primo soldato russo sotto processo per crimini di guerra in Ucraina. Poco prima Shishimarin, sergente ventunenne accusato di aver ucciso un civile di 62 anni, aveva chiesto "perdono" nel tribunale di Kiev. Sul banco degli imputati vi sono altri due soldati russi, anche loro accusati di aver commesso crimini contro civili.


15.15 Erdogan, non romperò i legami né con Putin né con Zelensky

"Per quanto riguarda la guerra Russia-Ucraina, al momento stiamo seguendo una politica di equilibrio sia per quanto riguarda la Russia che l'Ucraina. In questa politica di equilibrio, non ho certamente intenzione di recidere i legami con Putin o con Zelensky. Continuo la mia diplomazia telefonica con Putin e Zelensky. Ho inviato da loro il mio rappresentante speciale e continueremo a farlo, perché lo scoppio di una nuova guerra mondiale non serve né alla nostra regione né al mondo". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso a un gruppo di giovani turchi, citato dalla tv statale Trt.

14.45 Mosca, riapriremo porti dopo revoca sanzioni export

La Russia riaprirà l'accesso ai porti ucraini se l'Occidente eliminerà le sanzioni sull'export. Lo ha detto il viceministro degli esteri Andrei Rudenko a Interfax. Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono "le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Ue, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe", ha affermato Rudenko.

14.35 Gallagher, S.Sede fa possibile, contatti anche con Mosca

"La Santa Sede e lo stesso Santo Padre sono disposti a fare tutto quello che è possibile, la Santa Sede continua la sua attività diplomatica con contatti con le autorità ucraine e anche tramite l'ambasciata della Russia presso la Santa Sede abbiamo qualche contatto con Mosca". Lo dice il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, in una intervista a Vatican News. Gallagher in questi giorni è in missione in Ucraina per conto del Papa.

14.30 Nato: Erdogan, deciso a bloccare adesione Finlandia e Svezia

"La Nato prevede un sistema di Difesa e di sicurezza, e' inaccettabile per noi che vi facciano parte Paesi che sostengono organizzazioni terroristiche", ha detto Erdogan, il quale ha poi ribadito che Ankara continua sulla strada della diplomazia, mantenendo aperto il dialogo sia con il presidente russo Vladimir Putin che con l'omologo ucraino Volodimir Zelensky. "Non ho intenzione di tagliare i rapporti ne' con Putin ne' con Zelensky, continuiamo sulla strada dell'equilibrio", ha detto il presidente.

13.44 Media, Cina tratta con Russia petrolio a sconto

La Cina è in trattative per acquistare petrolio russo a sconto per ricostituire le sue scorte strategiche segnalando che Pechino sta rafforzando i legami energetici con Mosca proprio mentre l'Europa lavora per un blocco. I colloqui, riporta Bloomberg citando una fonte vicina al dossier, sono in corso a livello governativo con uno scarso coinvolgimento diretto da parte delle compagnie petrolifere.

13.29 Cremlino, non sappiamo nulla di piano italiano

Il Cremlino non e' a conoscenza del piano italiano in quattro tappe per arrivare in tempi rapidi al cessate il fuoco in Ucraina e poi aprire il negoziato per la pace, presentato all'Onu dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Purtroppo, fino a questo momento non abbiamo notizia dei dettagli di questo piano. Non so se sia stato trasmesso tramite canali diplomatici. Ne abbiamo appreso l'esistenza dai media", ha detto Peskov in un incontro con la stampa. "La partecipazione di chiunque possa aiutare a raggiungere un accordo e' benvenuta.
Nessuno sta rifiutando ogni sorta di sforzo sincero" ha aggiunto.

13.15 Eurocamera, estendere a Bielorussia sanzioni contro Mosca

L'Eurocamera condanna fermamente il sostegno del regime bielorusso all'invasione russa dell'Ucraina e, con una risoluzione approvata per alzata di mano chiede di applicare anche alla Bielorussia le sanzioni contro la Russia in quanto corresponsabile dell'attacco. Nel testo il Parlamento europeo si oppone con forza al ruolo svolto dal regime bielorusso nell'assistenza alla guerra illegale della Russia contro l'Ucraina, compresi il cosiddetto referendum per ripristinare lo status nucleare del Paese e l'uso del territorio bielorusso da parte dell'esercito russo.

13.07 Eurocamera approva sospensione dazi commerciali per Kiev

Via libera dal Parlamento europeo alla sospensione, per un anno, dei dazi doganali sulle importazioni di prodotti ucraini. Il testo legislativo, approvato in assemblea plenaria con 515 voti favorevoli, 32 contrari e 11 astensioni, prevede la completa rimozione, per un anno, dei dazi all'importazione di prodotti industriali, dei dazi doganali di prodotti ortofrutticoli, nonché dei dazi antidumping e le misure di salvaguardia sulle importazioni di acciaio. Stando al testo, con tale mossa il Parlamento vuole "dare una risposta all'impatto della guerra russa contro l'Ucraina che sta ostacolando la capacità commerciale del paese".

12.05 Scholz non favorevole a stringere tempi per Kiev in Ue

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole ad una procedura più corta rispetto a quella standard per l'ingresso dell'Ucraina nell'Ue. Lo ha detto parlando al Bundestag, sottolineando che eccezioni a favore dell'Ucraina sarebbero ingiuste nei confronti dei Balcani occidentali. "La pace è scontata solo se siamo disposti a difenderla", ha aggiunto Scholz. "Questa è la lezione brutale che arriva dall'attacco della Russia all'Ucraina". Il Bundeskanzler ha sottolineato che la guerra in Europa non è più inimmaginabile, e il conflitto in Ucraina è certamente la sfida maggiore degli ultimi anni, ma in una cosa questa crisi assomiglia alla precedente, provocata dalla pandemia: "viviamo ancora una volta una situazione in cui, quanto più grande è la pressione dall'esterno, tanto più coesa e decisa agisce la Unione europea".

11.53 Mosca espelle 5 diplomatici portoghesi

La Russia ha annunciato di aver deciso di espellere cinque diplomatici portoghesi: lo riferisce il ministero degli Esteri russo, ripreso dall'agenzia statale russa Ria Novosti. I diplomatici portoghesi, secondo le autorità di Mosca, hanno 14 giorni per lasciare la Russia. Mosca presenta la decisione come una "misura di risposta" all'espulsione di dieci diplomatici russi da parte del Portogallo. Le truppe russe hanno invaso l'Ucraina lo scorso 24 febbraio

11.40 Ue lancia RepowerUkraine, "sostegno energetico per Kiev"

Per coinvolgere l'Ucraina nella strategia energetica europea "la Commissione Ue lancerà un progetto RePowerUkraine'" di sostegno energetico e di rilancio delle infrastrutture dell'Ucraina. Così la commissaria Ue all'energia, Kadri Simson, durante il suo intervento all'assemblea plenaria del Parlamento europeo sul RepowerEu. "Il pericolo di interruzione totale di forniture energetiche dalla Russa è tangibile e occorre essere preparati. Come con RepowerEu intendiamo sostituire i combustibili fossili russi con energia pulita, aumentando la partecipazione delle rinnovabili al mix energetico al 45% entro 2030", ha spiegato Simson.

11.25 Mosca, Russia pronta a riprendere colloqui con Ucraina

La Russia è pronta a riprendere i colloqui con L'Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko citato dall'AgenziaInterfax.


11.10 Russia mette in orbita un nuovo satellite militare

Le forze aerospaziali russe hanno lanciato oggi un razzo Soyuz-2.1 che ha messo in orbita attorno alla Terra un nuovo satellite militare. Ne danno notizia le agenzie russe. I lancio è avvenuto dal cosmodromo di Plesetsk 800 chilometri a nord di Mosca, nella provincia di Arcangelo.

11.05 Media, vice capo Azov Palamar avrebbe lasciato Azovstal

Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l'Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme.

11.02 Mosca: 1.730 combattenti Azovstal arresi da lunedì

Un totale di 1.730 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.

10.17 Kiev: "Cessate fuoco impossibile senza ritiro truppe russe"

"Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe. La società ucraina non è interessata a una nuova "Minsk" e al ritorno della guerra tra pochi anni". Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, ripreso dall'agenzia Unian.

10.16 Papa: Santa Sede lavora per soluzione pacifica conflitti

"La Santa Sede continua a lavorare attraverso numerosi canali per favorire soluzioni pacifiche in situazioni di conflitto e per alleviare la sofferenza causata da altri problemi sociali. Lo fa con la convinzione che i problemi che riguardano l'intera famiglia umana richiedono una risposta unitaria da parte della comunità internazionale, in cui ogni membro faccia la sua parte". Lo ha detto il Papa ricevendo i nuovi ambasciatori. Il Pontefice ha parlato della "nube oscura della guerra è calata sull'Europa dell'Est" ma ha sottolineato che "non bisogna dimenticare che ci sono numerosi altri conflitti in corso nel mondo".

10.15 Kiev, basta ambiguità su prospettive d'ingresso nell'Ue

"L'ambiguità strategica sulla prospettiva europea dell'Ucraina praticata da alcune capitali dell'Ue negli ultimi anni è fallita e deve finire. Ha solo rafforzato Putin. Non abbiamo bisogno di surrogati dello status di candidato all'Ue che mostrino un trattamento di seconda classe dell'Ucraina e feriscano i sentimenti degli ucraini". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

10.00 Mosca, metà importatori di gas russo aprono conti in rubli

"Circa la metà" delle 54 società straniere che hanno contratti con Gazprom per l'acquisto di gas russo hanno aperto conti bancari in rubli, nella prospettiva dunque di accettare il nuovo sistema di pagamenti chiesto da Mosca. Lo ha detto il vice premier russo ed ex ministro dell'Energia Alexander Novak. Lo riferisce la Tass.

09.41 Scholz, pace non è scontata, va difesa

"La pace è scontata solo se siamo disposti a difenderla". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando a Berlino al Bundestag stamani. "Questa è la lezione brutale che arriva dall'attacco della Russia all'Ucraina". Il Bundeskanzler ha sottolineato che la guerra in Europa non è più inimmaginabile, e il conflitto in Ucraina è certamente la sfida maggiore degli ultimi anni, ma in una cosa questa crisi assomiglia alla precedente, provocata dalla pandemia: "viviamo ancora una volta una situazione in cui, quanto più grande è la pressione dall'esterno, tanto più coesa e decisa agisce la Unione europea".

09.40 Draghi: "Italia indipendente da gas russo entro fine 2024"

"Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest'anno. Durante la mia visita a Washington ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d'accordo sull'importanza di preservare gli impegni sul clima che l'Italia intende mantenere". Lo dice Mario Draghi nel corso dell'informativa al Senato sull'Ucraina.

09.25 Draghi: "Kiev deciderà quale pace accettare"

"Italia si muoverà con i partner euripei e gli alleati per ogni possibilità di mediazione, ma sarà Ucraina e non altri decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile". Lo afferma il premier Mario Draghi in una informativa al Senato sulla guerra in Ucraina.

09.23 Draghi: "Si rischia crisi umanitaria, effetti disastrosi"

Il rischio della guerra è anche una "crisi alimentare". Lo ha detto il premier Mario Draghi durante l'informativa al Senato. "L'indice dei prezzi dei prodotti alimentari è salito e ha toccato a marzo massimi storici". Si rischiano "effetti disastrosi in particolare per alcuni paesi di Africa e Medio Oriente dove aumenta rischio crisi alimentari".

09.22 Draghi: "Sostegno Italia per indagare su crimini guerra"

"Il costo dell'invasione russa in termini di vite umane è terribile. La scorsa settimana sono state ritrovate fosse comuni" anche a "Kiev". "L'Italia ha offerto sostegno per indagare sui crimini di guerra". Lo ha detto il premier Mario Draghi durante l'informativa al Senato.

09.18 Draghi, avanzata russa procede più lenta del previsto

"La guerra in Ucraina è giunta al suo 85esimo giorno, la speranza dell'esercito russo di conquistare vaste aree in tempi brevi si e' scontrata con la convinta resistenza del popolo ucraino. La federazione russa si e' ritirata da ampie zone del paese. L'avanzata russa procede molto piu' lentamente del previsto". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in Senato durante l'informativa sugli sviluppi del conflitto in Ucraina.

09.15 Bombe sul Donbass, morti 10 civili, anche 2 bimbi

Dieci civili sono morti, inclusi due bambini, e sette sono rimasti feriti in due città della regione ucraina di Donetsk (est) nei bombardamenti dell'esercito russo di ieri e oggi: lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riportato da Interfax Ukraine. "Il 18 maggio i russi hanno ucciso dieci civili del Donbass, sette a Lyman e tre a Bakhmut. Tra i morti ci sono due bambini, uno a Lyman e uno a Bakhmut. Altre sette persone sono state ferite oggi", ha detto Kyrylenko aggiungendo che è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime nelle città occupate di Mariupol e Volnovakha.

08.59 G7: ministro tedesco, Putin non raggiungerà i suoi scopi

"Putin non raggiugerà i suoi obiettivi militari in Ucraina. Ha raggiunto una cosa, invece, il coordinamento internazionale" contro la Russia. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, al suo arrivo al G7 finanze a Petersberg, alle porte di Bonn. "Siamo impressionati dal coraggio con cui combatte l'Ucraina, che sta difendendo anche i nostri valori. E ci sentiamo responsabili", ha aggiunto, citando il piano di aiuti in discussione al summit.

08.51 Oltre 230 bambini uccisi in 85 giorni di guerra

E' salito a 231 il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi, e 427 feriti, in 85 giorni di guerra. Lo ha comunicato l'ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Unian. Il maggior numero di piccole vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Kherson, Lugansk e Mykolaiv. Ieri si è appreso della morte di una ragazza di 17 anni nella città di Polohy, nella regione di Zaporizhzhia in seguito ai bombardamenti russi su edifici civili della città. Due giorni fa sull'autostrada nella zona di Mykolaiv 8 persone, tra cui una bambina di 5 anni, sono morte a causa dell'esplosione di una mina.

08.40 Quattro civili uccisi e 3 feriti a Sievierodonetsk

Quattro civili sono rimasti uccisi e tre feriti durante i bombardamenti russi sulla città dell'Ucraina orientale di Sievierodonetsk. Lo riporta il Kyiv Independent. Il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai, ha riferito che la città è stata bombardata per tutta la mattina. Almeno otto edifici sono stati distrutti. Secondo il governatore, almeno 288 civili sono stati uccisi nella regione dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso.

08.20 Kiev, raffica di bombardamenti sulla regione di Sumy

Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. "I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l'intero confine della regione di Sumy", ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime.

08.15 congelati 150 mln beni Superjet, anche 5 aerei

Congelati beni per circa 150 milioni di euro, tra i quali 5 aerei, alla Superjet International Spa, una joint venture tra Leonardo e Sukoi con sede a Venezia. Il provvedimento di congelamento è stato emesso dal Comitato di Sicurezza finanziaria del ministero dell'Economia ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti della 'Pjsc United aircraft corporation', società inserita nella black list e colpita dalla sanzioni Ue alla quale sono riconducibili i beni della Superjet International. Le quote aziendali di Leonardo sono invece libere.

07.55 Intelligence Gb: "Mosca rimuove comandanti per esito invasione"

"Nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso i comandanti di alto livello che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell'invasione dell'Ucraina". E' il focus su cui punta l'analisi odierna dell'intelligence della Difesa britannica.

07.40 Kiev: "Dimezzato il raccolto del grano, crisi sarà mondiale"

L'Ucraina produrrà nel 2022 la metà del grano raccolto l'anno scorso: la stima è stata fatta dal ministro dell'agricoltura di Kiev, Mykola Solsky, in un intervento all'Onu in cui ha avvertito che a pagare il prezzo della guerra russa in Ucraina saranno "tutti i Paesi del mondo, a causa della carenza di grano". Se quest'anno il raccolto sarà pari al 50% rispetto allo scorso anno, è anche perché la maggior parte della semina è avvenuta nelle regioni orientali e meridionali, proprio dove si combatte.

07.32 Kiev: "La Russia vuole arruolare studenti nei territori occupati"

La Russia vuole arruolare anche gli studenti dei territori occupati della regione di Donetsk (est) nella guerra in Ucraina: lo afferma su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev citato dall'agenzia Unian. A causa della "mancanza" di uomini nei "territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk", il comando militare russo "prevede di coinvolgere nei combattimenti gli studenti degli istituti di istruzione superiore", affermano i vertici militari ucraini.

07.10 Governatore Kursk: "Un morto in attacco ucraino in suolo russo"

A seguito degli attacchi ucraini al villaggio di Tetkino, almeno una persona è stata uccisa, ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit. La vittima sarebbe un camionista che portava le materie prime a una distilleria. Secondo Starovoit, ci sarebbero anche diversi feriti.

04,48 Senato Usa conferma nomina Brink ambasciatore a Kiev 

Il Senato Usa ha approvato la nomina di Bridget Brink ad ambasciatore americano a Kiev, dopo che il posto è rimasto vacante per tre anni. Gli Stati Uniti hanno riaperto oggi la rappresentanza diplomatica nella capitale ucraina, rimasta chiusa in questi mesi dopo l'invasione russa.
Diplomatica di carriera, Brink ha guidato l'ambasciata Usa nella Repubblica slovacca ed ha lavorato in quella di Tbilisi in Georgia.

02.04 Media, Biden nega a Kiev lanciarazzi a lunga gittata

Joe Biden resiste alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lancia razzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Lo scrive Politico citando tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l'artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d'armamenti dall'industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati. "C'è stato un momento favorevole (a questo tipo di forniture, ndr) a Ramstein ma sembra essersi raffreddato", ha confidato un assistente parlamentare a conoscenza della discussione avuta da alleati e partner occidentali in Germania.

00.50 Zelensky lancia raccolta donazioni UNITED24

Nel discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l'iniziativa UNITED24, principale strumento per raccogliere donazioni a sostegno del Paese, secondo il sito web dedicato e il presidente. Lo ha riferito Guardian. I fondi saranno trasferiti nei conti ufficiali della Banca nazionale ucraina e destainti dai ministeri per rispondere alle esigenze più urgenti, viene spiegato. Primo ambasciatore è il calciatore Andriy Shevchenko. "Lo Stato ha bisogno di questa piattaforma ora, che consente di raccogliere  fondi per sostenere l'Ucraina. Chiunque nel mondo, con un solo click, può contribuire alla nostra vittoria", ha detto Zelensky. Il primo appuntamento a sostegno di UNITED24 si svolgerà l'8 giugno, con un'asta a Londra.

00.45 Zelensky, riprenderemo controllo di città occupate del sud

L'Ucraina è determinata a riprendere il controllo sulle città meridionali di Kherson, Melitopol, Berdyansk, Enerhodar e Mariupol, ora occupate dalle forze russe. Lo ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso video della notte alla nazione. Ha aggiunto: "Tutte le nostre città e comunità sotto occupazione, sotto temporanea occupazione, devono sapere che l'Ucraina tornerà".

00.41 Zelensky, la Russia ha lanciato 2mila missili, gran parte dell'arsenale

Il presidente dell'Ucraina Zelensky, ha affermato che la Russia ha lanciato più di 2.000 missili durante il suo attacco all'Ucraina, gran parte del suo arsenale. Ha sottolineato che la maggior parte dei missili ha colpito le infrastrutture civili e non ha portato alcun beneficio militare strategico. I missili russi hanno colpito le città meridionali di Mikolaiv e Dnipro, ha detto Zelensky nel suo discorso video della notte alla nazione.

00.05 Zelensky, Russia usa laser? Testimonia fallimento invasione


"Oggi un rappresentante russo ha detto che gli occupanti stanno usando armi laser, apparentemente per risparmiare missili. Primo, va notato che abbiano bisogno di risparmiare missili... hanno lanciato oltre 2000 missili contro l'Ucraina, che era la gran parte del loro arsenale. Ora hanno solo rimasugli.  Secondo, tutti hanno già visto la Russia in guerra: militari di leva senza esperienza, lanciati in battaglia come carne da cannone. Predoni che vedono per la prima volta normali elettrodomestici in un paese straniero. Blindati sovietici senza protezioni moderne. Bombe al fosforo proibite, che usano per bruciare scuole e case", afferma Zelensky. "E missili, la maggior parte dei quali usati per distruggere infrastrutture civili senza alcun vantaggio strategico militare".
"Nella propaganda nazista c'era l'espressione 'wunderwaffe', l'arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra,  più cresceva la propaganda sull'arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra... e al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe. Pare che sia il laser. Tutto ciò indica il completo fallimento dell'invasione".
L'agenzia Reuters ha riferito che la Russia sta usando una nuova generazione di armi laser per colpire i droni. Poco si sa di queste armi laser, salvo che in un'occasione nel 2018 il presidente Vladimir Putin ne menzionò una chiamata Peresvet; Yuri Borisov, il primo ministro incaricato dello sviluppo bellico, ha detto ad una conferenza in Mosca che Peresvet viene ampiamente usato e che può 'accecare' satelliti a 1.500 km dalla superficie terrestre.

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