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Venerdì, 27 Maggio 2022 12:21

Lavrov: "L'occidente ha dichiarato guerra al mondo russo"

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Militari ucraini nel Donbass Militari ucraini nel Donbass

Il ministro degli Esteri: "Putin ha ampio sostegno del suo popolo". Zelensky. "Ho più volte cercato di incontrarlo ma la Russia non vuole veri colloqui di pace". Kiev denuncia: "12 milioni di sfollati; 5,5 sono fuggiti all'estero". L'Onu: "Morti 4 mila civili dall'inizio della guerra." Cremlino: negoziati sospesi su decisione di Kiev. Biden si prepara a inviare armi più potenti. A Severodonetsk uccise 1.500 persone.


 "La politica estera del presidente Vladimir Putin si base su un ampio sostegno pubblico, c'è un consolidamento delle forze patriottiche". Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, lancia un nuovo monito all'Occidente accusato di "aver dichiarato guerra" a Mosca.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ritiene invece "contraddittorie" le dichiarazioni delle autorità ucraine sui negoziati tanto da non permettere a Mosca "di capire cosa vogliano e se siano in grado di tenere un approccio lucido". 

"I negoziati al momento sono congelati per decisione e secondo la linea scelta dalla parte ucraina, che è in assoluto contrasto con le dichiarazioni di Zelensky" che di recente ha espresso la necessita' di colloqui con il Cremlino, ha spiegato Peskov. 

Il presidente ucraino, dal canto suo, sostiene inve che come sia Mosca a non volere "veri colloqui di pace" perché "non è interessata a mettere fine alla guerra". E ancora: "Ho più volte cercato di organizzare un incontro con Putin" ma senza ottenere nulla.

Zelensky: "Russia sta compiendo genocidio. Vogliono ridurre il Donbass in cenere". Kiev ora attende dagli Usa i missili a lungo raggio.

La guerra in Ucraina potrebbe subire una nuova accelerazione. Dopo settimane di appelli da parte di Zelensky, secondo la Cnn l'amministrazione Biden avrebbe deciso di inviare armi più potenti all'Ucraina a cominciare dai razzi a lungo raggio. Il leader ucraino intanto parla ancora una volta del genocidio che i russi stanno compiendo nel Donbas: "Con la deportazione e l'uccisione di massa di civili".

La Giornata

12.10 Kiev: missile colpisce caserma Dnipro, 10 morti e 35 feriti

Dieci persone sono morte e circa 35 sono rimaste ferite da un missile lanciato dai russi sulla caserma della Guardia Nazionale nel distretto di Dnipro. Lo ha affermato il capo militare della regione Gennady Korban come riporta Ukrainska Pravda. Secondo Korban, tre missili sono stati lanciati dalla regione di Rostov, uno dei quali ha colpito il bersaglio.

12.00 Nato: bene piano pace Roma, ma mancano condizioni politiche 

"Noi incoraggiamo ogni tentativo che possa portare ad un accordo politico per fermare questa guerra": così il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, in un'intervista esclusiva al TG3, che sarà trasmessa oggi, si esprime sul piano di pace in Ucraina promosso dall'Italia. "Alla fine ci sarà una soluzione politica" aggiunge Geoana nell'intervista, "ma purtroppo al momento non vediamo le condizioni politiche" per un accordo: "Le posizioni sono ancora molto distanti". Geoana ringrazia poi l'Italia per "il grande contributo all'alleanza" ricordando il ruolo strategico sul fronte orientale, ma anche l'impegno in Iraq e Kosovo.

11.55 Cremlino: negoziati sospesi su decisione di Kiev 

I negoziati con l'Ucraina sono stati sospesi su decisione di Kiev, il che contrasta con le affermazioni di Zelensky sulla necessità di colloqui al massimo livello. Lo afferma il Cremlino, riporta la Tass.

11.52 Lamorgese, blocco grano? Preoccupati per migranti

"Siamo preoccupati, perché la situazione è grave: paesi dell'Africa come Tunisia ed Egitto prendono il 50% del grano da Russia ed Ucraina e ora sono in difficoltà. Ieri il presidente Draghi ha telefonato al presidente Putin proprio per cercare di sbloccare la situazione che rischia di determinare una grave crisi umanitaria ed ovviamente ci saranno, e lo stiamo vedendo anche ora, ripercussioni sui flussi migratori che stanno aumentando". Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, parlando a margine del congresso confederale della Cisl. 

11.50 Cremlino: Kiev contraddittoria non capiamo cosa vuole 

Le "contraddittorie" dichiarazioni delle autorità ucraine non permettono a Mosca di capire cosa vogliano e se siano in grado di tenere un approccio "lucido" nei negoziati. Lo ha affermato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. "In generale, la dirigenza ucraina fa costantemente dichiarazioni che si contraddicono a vicenda. Questo non ci permette di capire appieno cosa voglia la parte ucraina e se sia pronta ad adottare un approccio lucido e realizzare il reale stato delle cose", ha detto Peskov alla stampa. "I negoziati al momento sono congelati per decisione e secondo la linea scelta dalla parte ucraina, che è in assoluto contrasto con le dichiarazioni di Zelensky" che di recente ha espresso la necessità di colloqui con Mosca, ha detto Peskov.

11.49 Protezione civile: al via erogazione contributo ai profughi

Da oggi i cittadini ucraini che hanno diritto al contributo di sostentamento per i mesi di marzo e aprile, che hanno presentato domanda entro il 9 maggio e per i quali il Dipartimento della Protezione civile ha completato tutti i controlli, potranno recarsi - solo dopo aver ricevuto notifica tramite sms - in un qualsiasi ufficio di Poste Italiane presente sul nostro territorio per riscuotere l'importo. Si tratta di 22mila contributi per una platea complessiva di circa 36mila persone (di cui quasi 14mila minori). Il pagamento del contributo relativo al mese di maggio e quello delle rimanenti domande avverrà dal 10 giugno. 

11.35 Orban e Le Pen: sanzioni Russia sbagliate e pericolose 

Le sanzioni Ue alla Russia per l'aggressione all'Ucraina sono "sbagliate e pericolose": è la valutazione concorde del primo ministro ungherese Viktor Orban e della leader della destra estrema francese Marine Le Pen. I due hanno invitato all'unità sulla materia "i partiti europei che rappresentano i valori tradizionali", secondo quanto ha riferito il portavoce di Orban all'agenzia di notizie magiara Mti. Il portavoce ha aggiunto che "è evidente che non si può confidare nei burocrati di Bruxelles nè nei partiti di sinistra per difendere i cittadini e le famiglie europee". Orban e Le Pen hanno affrontato nel loro incontro i temi relativi alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze, così come i rischi dell'inflazione e "le politiche delle sanzioni sbagliate e pericolose di Bruxelles", riferisce Mti. Budapest si è opposta in modo categorico all'inclusione dell'embargo del greggio russo nel sesto pacchetto di sanzioni della Ue contro la Russia in considerazione dell'impatto economico che avrebbe. L'ufficio stampa di Orban non ha divulgato ulteriori dettagli sul viaggio del premier ungherese in Francia né ha reso noto con quali altri leader politici si incontrerà. 

11.29 Kiev, russi non sfondano difesa ucraina a Severodonetsk

L'esercito russo sta attaccando Severodonetsk, nella regione di Lugansk, da varie direzioni, ma non è in grado di sfondare le difese ucraine, scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. "I russi stanno attaccando Severodonetsk da diverse direzioni, gli occupanti non riescono a sfondare la difesa. I combattimenti continuano", afferma Gaidai. Le truppe di Mosca, aggiunge - stanno cercando di avvicinarsi alla strada Lysychansk-Bakhmut per prendere il controllo, ma non riuscendo ad avere la meglio bombardano continuamente, il che rende difficile muoversi. "I russi stanno anche colpendo i ponti che collegano le città all'interno della regione per interrompere la cicrolazione", dichiara Gaidai.

11.20 Kiev: russi ci bruciano vivi dateci armi più potenti

Il consigliere presidenziale ucraino, Mikhaylo Podolyak, ha ribadito la richiesta di Kiev agli alleati di inviare armi pesanti per difendersi dai russi che "stanno già usando le più potenti armi non nucleari". "Questo è il sistema lanciafiamme russo Solntsepek", ha scritto Podolyak su Twitter, postandone il video, "alcuni partner evitano di fornire le armi necessarie per paura dell'escalation. Escalation? Dite davvero? La Russia usa già le armi non nucleari più pesanti contro l'Ucraina, bruciando vive le persone. Forse è il momento di rispondere e darci i lanciarazzi a lungo raggio Mlrs?".

11.06 Netflix inaccessibile in Russia senza Vpn

Netflix risulta da oggi inaccessibile in Russia per gli utenti che non sono provvisti di una Vpn. Lo riferiscono i media locali. La compagnia aveva annunciato lo scorso 6 marzo la ''sospensione'' delle sue attività in Russia in seguito all'aggressione militare dell'Ucraina. Gli utenti possono continuare a vedere i film e le serie tv offerti dalla piattaforma tramite una rete virtuale privata.

10.50 Mosca avvia sostituzione agenzie di polizia Kherson

Le autorità di occupazione in Ucraina hanno avviato misure nella regione meridionale di Kherson per sostituire le attuali agenzie di polizia con quelle russe: lo ha detto oggi a Interfax il vice capo dell'amministrazione militare-civile regionale, Kyrylo Stremousov. "È in corso la creazione di un sistema di polizia. Ci sono persone che si occupano di questo problema nel territorio della regione di Kherson. Non posso ancora dire esattamente quando inizierà a funzionare. Risponderà direttamente all'amministrazione militare-civile", ha spiegato Stremousov. Sempre nella regione di Kherson, è stato bloccato oggi il sistema ucraino di controllo dei trasporti automobilistici, che verrà sostituito da un sistema russo entro la fine dell'anno, ha aggiunto Stremousov. 

10.45 Lavrov: "Occidente ha dichiarato guerra a mondo russo"

"L'Occidente non nasconde di aver dichiarato guerra al mondo russo". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, intervenendo a un incontro con i rappresentanti delle regioni russe.

10.44  Russia espelle 5 diplomatici croati

Il ministero degli Esteri russo ha deciso di espellere cinque diplomatici dell'ambasciata della Croazia a Mosca. Lo rende noto la Tass spiegando che i cinque diplomatici sono stati dichiarati ''persona non grata''.

10.41 Russia punta a esportare 50 milioni di tonnellate di grano

La Russia ha affermato di puntare a 50 milioni di tonnellate di esportazioni di grano nella prossima stagione, in forte aumento rispetto all'anno in corso, tra i timori di una crisi alimentare dovuta all'offensiva della Russia contro l'Ucraina. Le esportazioni di cereali russi sono attualmente frenate dalle sanzioni sulla catena di approvvigionamento e sul settore finanziario, mentre quelle della potenza agricola ucraina sono paralizzate dall'assalto militare russo. "In questa stagione (2021-2022) abbiamo già esportato 37 milioni di tonnellate di cereali, di cui 28,5 milioni di tonnellate di grano, ed entro la fine dell'anno agricolo (30 giugno) puntiamo a 37 milioni di tonnellate di cereali esportati", ha dichiarato il Ministro dell'Agricoltura Dmitry Patrushev a un forum di esportatori del settore.

10.38 Intelligence militare: Putin non rinuncia a suoi piani, guerra andrà avanti

"Putin non rinuncia ai suoi piani. Questa guerra andrà avanti". Lo ha detto a Radio Svoboda/Radio Liberty Vadim Skibitsky, alto dirigente dell'intelligence del ministero della Difesa, prevedendo la fine della fase attiva dei combattimenti a "settembre, ottobre o forse a fine dell'anno". Quanto si trascinerà il conflitto "dipende dalla nostra resistenza, dallo stato delle nostre forze di difesa e dall'aiuto che ci danno", ha osservato Skibtsky.

10.35 Kiev: Russia ha disseminato 500 mine nel Mar Nero

La Russia ha disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, che vengono strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo impossibile l'esportazione di merci dai porti ucraini. Lo afferma il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha "creato una crisi alimentare nel mondo" e sta usando un "alibi informativo" incolpando l'Ucraina della crisi alimentare. Lo riporta la Bbc.

10.33 Zelensky: "La Russia non vuole veri colloqui di pace"

"La Russia "non vuole veri colloqui di pace" e "non è interessata a mettere fine alla guerra in Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensy, nel corso di un intervento virtuale ad una conferenza in Indonesia. "Ho più volte cercato di organizzare un incontro con Putin per mettere fine alla guerra", ha aggiunto il presidente ucraino. "Gli ucraini non vogliono che io lo incontri, ma bisogna affrontare la realta'", ha spiegato.

10.27 Istat: import energia +193,8%. Raddoppiano acquisti da Mosca

I dati Istat sul commercio extra europeo dell'Italia ad aprile mostrano un'esplosione delle importazioni di prodotti energetici del 193,8% su base annua. Tra i mercati di provenienza dell'import italiano cresce la Russia che raddoppia le sue vendite in Italia (+118,8%) così come i paesi OPEC (+109,6%). Le esportazioni italiane verso Mosca vedono invece un calo annuo del 48,4%.

10.15 Riesumati corpi di 14 militari russi a Kiev

I corpi di 14 soldati e ufficiali russi sono stati trovati e riesumati dalle squadre speciali ucraine nella regione di Kiev. Lo riferisce ArmyInform, citato da Ukrinform. "Nonostante l'invasione su larga scala del territorio del nostro Stato da parte della Russia, l'Ucraina mostra un atteggiamento umano nei confronti delle truppe russe cadute. Ogni giorno il gruppo di cooperazione civile-militare trova numerosi corpi di coloro che sono stati uccisi in questa guerra", si legge nella dichiarazione. I cadaveri erano sepolti nel villaggio di Sytniaky, vicino a Makariv, e a Moshchun, nella regione di Kiev.

10.09 Niente vacanze a Mariupol, in estate alunni a scuola di russo

Le forze russe che occupano Mariupol hanno cancellato le vacanze estive per gli studenti che, in questi mesi, dovranno invece seguire corsi di russo, letteratura e storia russa, e matematica in russo, per essere pronti, alla ripresa il primo settembre, a iniziare i nuovi programmi scolastici introdotti nelle scuole ucraine, ha denunciato il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko. I programmi saranno uniformati a quelli delle scuole russe, è stato annunciato ieri. L'obiettivo è quello di "rimuovere l'Ucraina dai programmi scolastici per preparare i ragazzi alla scuola russa", ha concluso Andryushchenko.

10.05 Separatisti: "Abbiamo conquistato Lyman nel Donbass"

I separatisti filo-russi in Ucraina orientale hanno rivendicato "il pieno controllo di Lyman". Come annunciato dal quartier generale della difesa territoriale dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, le milizie filo-russe sostenute dall'esercito di Mosca "hanno liberato e stabilito il pieno controllo su 220 insediamenti sul territorio, inclusa Lyman". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Lyman è un importante snodo ferroviario che fa parte dell'agglomerato di Kramatorsk.

10.00 Fico: "Guerra deve terminare il prima possibile"

"Dobbiamo provare in tutti i modi a fare sì che ci sia un cessate il fuoco e un canale diplomatico importante sempre aperto perché la guerra deve terminare il prima possibile". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, stamattina a Genova per una serie di appuntamenti di campagna elettorale a sostegno del M5s.

09.50 Consigliere sindaco Mariupol: "70 corpi scoperti tra macerie vecchia fabbrica" 

Settanta cadaveri sono stati ritrovati sotto le macerie di una vecchia fabbrica a Mariupol. Lo comunica su Telegram Petr Andriuscenko, consigliere del sindaco della città dell'Ucraina sudorientale, rimasta sotto assedio per tre mesi. "Un altro cimitero a Mariupol. Controllando le macerie strada per strada, in via Kuindzhi sono stati ritrovati settanta corpi sul territorio dell'ex stabilimento di Oktiabr. Il motivo è lo stesso: le persone erano rimaste sepolte sotto le macerie dell'edificio dopo il bombardamento", spiega Andriuscenko, riferendo che i cadaveri "sono stati imballati in sacchetti di plastica e portati nel villaggio di Staryi Krym per la sepoltura in una fossa comune. Date le condizioni dei corpi, nessuno è stato identificato". "Quanti di questi cimiteri lasciati dalle bombe russe a Mariupol saranno ancora trovati. Unità? Dozzine? Centinaia?", si domanda Andriuscenko.

09.38 Polizia Kiev: russi hanno colpito 94 obiettivi civili in 24 ore

"Nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk i russi hanno colpito 94 obbiettivi civili". Lo ha comunicato la Polizia nazionale ucraina, secondo cui "gli attacchi hanno causato morti e feriti". "Gli occupanti - precisa il comunicato - hanno attaccato 11 centri abitativi. Sono state danneggiate 76 case di civili, una scuola, la stazione dei pompieri, un campo estivo, 13 imprese. i russi hanno utilizzato per l'attacco il sistema di lanciarazzi Uragan. Sotto il fuoco si sono ritrovati Avdiivka, Soledar, Lyman, Sviatohirsk Zalizne, Bakhmut, Mariinka, Raihorodok, Khrestysche, Zoria, Vyimka. La polizia ha aperto dei procedimenti penali".

09.30 Zelensky: "Vogliono ridurre il Donbass in cenere" 

Le forze russe vogliono "ridurre in cenere" il Donbass: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, descrivendo la crescente difficile posizione di Kiev nell'est del Paese. "L'attuale offensiva degli occupanti nel Donbass può rendere la regione disabitata", ha detto Zelensky. "Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol", ha proseguito. Lo riporta la Cnn. Zelensky ha inoltre puntato il dito contro l'Ue, accusandola di non agire con decisione sulle sanzioni. 

09.28  Pentagono: forze russe hanno fatto pochi progressi 

Nonostante l'enorme vantaggio numerico, le truppe russe che attaccano il Donbas in Ucraina hanno fatto solo "progressi graduali". Lo ha affermato un alto funzionario del Pentagono, precisando che "la Russia ha schierato 110 gruppi tattici di battaglioni operativi in ??Ucraina, la maggior parte dei quali si trova nel sud e il resto del gruppo si è diviso e sta combattendo nel Donbass. Nonostante il numero schiacciante di truppe, le forze russe hanno fatto pochi progressi". "Questi risultati sono compensati da quelli dell'Ucraina in altre aree, in particolare intorno a Kharkiv - ha aggiunto il funzionario. 

09.20 Gazprom continua a fornire gas all'Europa tramite ingresso Sudzha

Gazprom sta continuando a fornire gas all'Europa utilizzando il territorio ucraino. Lo ha reso noto il colosso russo spiegando di usare il punto di ingresso di Sudzha. Oggi il flusso di gas trasportato è in leggero calo rispetto a ieri, ovvero 43,6 milioni di metri cubi contro i 44,5 milioni di metri cubi di ieri. La richiesta di fornire gas attraverso un altro importante punto di ingresso, quello di Sokhranovka, è stata invece respinta dall'Ucraina, ha affermato Gazprom.

09.08 Zaporizhzhia e Kherson passano a codice telefonico russo

Le aree di Zaporizhzhia e Kherson stanno passando al prefisso telefonico della Russia '+7'. Lo riferisce Ria Novosti, citando Oleg Kryuchkov, consigliere del capo della Crimea per la politica dell'informazione. "Le regioni di Zaporizhzhia e Kherson stanno passando al prefisso telefonico russo +7. Secondo le mie informazioni, nuovi operatori di telecomunicazioni stanno già lavorando li'", ha detto Kryuchkov, aggiungendo che prefisso ucraino '+380' "diventerà presto una cosa del passato".

09.01 Kiev: quasi 30mila soldati russi morti in guerra

Sono quasi 30mila i soldati delle forze armate russe che hanno perso la vita durante la guerra in Ucraina. Lo sostiene il ministero della Difesa di Kiev parlando di 29.750 soldati russi morti dall'inizio del conflitto, 150 solo nell'ultima giornata. Nel bollettino odierno, il ministero ucraino riferisce inoltre di 1.322 carri armati russi distrutti e 3.246 veicoli corazzati. Sono 623 i sistemi di artiglieria russi neutralizzati dalle forze armate ucraine, prosegue il rapporto, mentre 206 aerei da combattimento e 170 elicotteri sono stati messi fuori uso. 

08.55 Sindaco: a Severodonetsk uccise 1.500 persone

La città orientale ucraina di Severodonetsk, l'unica nella regione di Luganks ancora sotto il controllo di Kiev, è sotto i bombardamenti quasi incessanti delle forze russe, il 60% delle abitazioni è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati. Lo ha riferito il sindaco, Oleksandr Stryuk, citato dalla Bbc. Stryuk ha aggiunto che finora sono state uccise almeno 1.500 persone. Circa 12.000-13.000 persone sono ancora in città.

08.52 Gas: prezzo in calo in avvio, ad Amsterdam a 83,5 euro

Avvio in calo per il prezzo del gas che si muove sui livelli pre-guerra. Ad Amsterdam si attesta a 83,5 euro al Mwh, in flessione del 2,3%.

08.49 Notte di paura nella regione di Sumy, intensi bombardamenti

Non è stata una notte tranquilla nella regione di Sumy, situata nel nord-est dell'Ucraina al confine con la Russia. Su Telegram, il governatore Dmitry Zhivitsky ha riferito che nelle scorse ore ci sono stati intensi bombardamenti, mentre da questa mattina la città di Shostka, nel nord della regione, viene bombardata da colpi di mortaio ogni mezz'ora.

08.40 Ufficio presidenza ucraina: caricati in Canada obici M-777 per noi

"Oggi è un momento molto importante per noi". Lo scrive su Telegram Andrii Yermak, capo dell'ufficio della presidenza ucraina, pubblicando un video in cui gli obici M-777 destinati a Kiev vengono caricati in Canada. Si tratta di armi a lungo raggio, precise e potenti. "Prima avremo le armi, più forti saranno le nostre forze armate al fronte", sottolinea Yermak.

08.31 Attacchi nella regione orientale di Dnipropetrovsk

Attacchi russi nella notte e in mattinata nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, riportato da Ukrinform. "Ci sono stati diversi attacchi. Gravi distruzioni", ha dichiarato, spiegando che i soccorritori stanno scavando tra le macerie alla ricerca di feriti o vittime. Anche il sindaco di Novomoskovsk, Sergii Rieznik, ha detto che a Dnipro sono state udite esplosioni: "In mattinata sono state segnalate esplosioni, stiamo aspettando informazioni ufficiali dall'amministrazione militare".

08.16 Governatore: "Ieri sette morti nel Lugansk"

Almeno sette persone sono state uccise ieri dai bombardamenti russi nella regione ucraina del Lugansk (est): lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quattro delle vittime si registrano nella città di Severodonetsk. 

07.55 Kiev: 241 i bambini uccisi

Sono 241 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell'invasione russa del Paese, 438 sono rimasti feriti. Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che si tratta di un bilancio provvisorio, dato che sono ancora "in corso i lavori per stabilire le cifre delle vittime nei luoghi in cui le ostilità sono ancora attive, nei territori temporaneamente occupati e in quelli liberati". Il maggior numero di bambini morti o feriti nella guerra in Ucraina si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv.

07.39 A Kharkiv morti almeno 9 civili, tra cui un neonato

È salito ad almeno nove, incluso un bambino di 5 mesi, il numero delle vittime civili provocate dai bombardamenti russi nella città ucraina di Kharkiv (est), mentre i feriti sono almeno 19. Lo hanno reso noto le autorità locali, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. La città à stata di nuovo presa di mira dal fuoco russo la notte scorsa.

07.23 Intelligence Gb: continua l'accerchiamento di Severodonetsk

Le forze di terra russe continuano il loro tentativo di circondare Severodonetsk e Lyschansk e hanno conquistato diversi villaggi a nord-ovest di Popasna. Lo dice l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. Le truppe di Mosca stanno facendo pressioni sulla sacca di Severodonetsk sebbene l'Ucraina mantenga il controllo di più settori, negando ai russi il pieno controllo del Donbas.

07.10 Onu: quasi 4.000 i civili uccisi

Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre  i civili feriti sono almeno 4.693. L'agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti. 

01.34 Cnn, Biden si prepara a inviare armi più potenti

L'amministrazione Biden si sta preparando a inviare all'Ucraina armi più potenti nell'ambito di un nuoco pacchetto la prossima settimana. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione alla Cnn. Si tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lungo raggio, Multiple Launch Rocket System o MLRS, che da tempo sta chiedendo Volodymyr Zelensky.  Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina, e secondo Kiev potrebbe essere il punto di svolta nella loro guerra contro la Russia.

Un altro sistema richiesto dall'Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS, più leggero dell'Mlrs ma in grado di sparare lo stesso tipo di munizioni. Finora Biden aveva evitato di inviare questi sistemi per timore che l'Ucraina potesse utilizzarli per attaccare all'interno del territorio russo con la conseguenza di una reazione da parte di Mosca, riferiscono le fonti.

00.30 Zelensky: Russia sta compiendo genocidio in Donbass

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un "genocidio" nel Donbass. La Russia sta praticando la "deportazione" e "l'uccisione di massa di civili" nel Donbass, ha detto Zelensky nel suo discorso video quotidiano precisando che  "tutto questo (...) è un'evidente politica di genocidio portata avanti dalla Russia".

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