ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 27 Maggio 2022 17:15

Zelensky parla con Draghi: "Ci aspettiamo altri aiuti"

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il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino: nella telefonata si è discusso dei "modi per impedire una crisi alimentare". Cnn: 'Biden si prepara a inviare armi più potenti'. Premier russo: 'Vogliono cancellarci'. Missile colpisce caserma Dnipro, 10 morti e 35 feriti. Zelensky: "Nessuna ansia di parlare a Putin, ma è necessario". Zelensky a Draghi: "Dobbiamo sbloccare i porti insieme" 

"Ho informato" il premier Mario Draghi della "situazione sulla linea dei fronte: ci aspettiamo altro sostegno per la difesa dai nostri partner, ho sollevato il tema del rifornimento di carburante". Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dando notizia del colloquio telefonico avuto con il premier italiano, da lui anticipato nella conferenza stampa di ieri seguita alla conversazione avuta con il presidente russo Vladimir Putin.

Il presidente ucraino: "Russia sta compiendo genocidio". A Severodonetsk uccise 1.500 persone. Il leader di Donetsk: il porto di Mariupol aperto entro 4 giorni. Grande incendio in un magazzino a Sud di Mosca.

Continuano, nel novantatreesimo giorno di guerra, i bombardamenti sul territorio ucraino: un missile ha colpito una caserma a Dnipro: 10 i morti e 35 feriti. La guerra in Ucraina potrebbe subire una nuova accelerazione. Dopo settimane di appelli da parte di Zelensky, secondo la Cnn l'amministrazione Biden avrebbe deciso di inviare armi più potenti all'Ucraina a cominciare dai razzi a lungo raggio. Il leader ucraino intanto parla ancora una volta del genocidio che i russi stanno compiendo nel Donbas: "Con la deportazione e l'uccisione di massa di civili".

 

La Giornata

 

17.07 Truss: "Falsa la notizia di un accordo tra i Paesi Nato per evitare la consegna di armi pesanti all'Ucraina"

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss, liquida come "del tutto falsa" la notizia in arrivo da ambienti parlamentari in Germania su un accordo per evitare che i Paesi della Nato consegnino armi pesanti all'Ucraina. "Siamo molto chiari nel dire che è assolutamente legittimo sostenere l'Ucraina con carri armati e aerei e sosteniamo l'impegno della Repubblica ceca che ha inviato carri armati all'Ucraina", ha spiegato da Praga. Londra, ha aggiunto, aiuta la Polonia a sostituire i suoi equipaggiamenti dopo che Varsavia ha inviato carri armati all'Ucraina. Al momento, l'Ucraina sta usando molti mezzi ex sovietici. Truss ha sottolineato che in futuro bisognerà "essere certi che Kiev sia in grado di difendersi da sola, e questo è quello che stiamo facendo con la Polonia e l'Ucraina". Londra ha proposto alla Repubblica Ceca di unirsi a questa operazione di modernizzazione.

16.58 Ucraina: Tupytsky ufficialmente ricercato, avrebbe lasciato illegalmente il Paese

L'ex capo della Corte costituzionale, Oleksandr Tupytsky è stato dichiarato ufficialmente "ricercato".
L'ufficio del procuratore generale ucraino, riferisce 'The Kyiv Independent', sospetta che l'ex presidente della Corte costituzionale, abbia attraversato illegalmente il confine ucraino il 17 marzo e si trovi ora in Austria. Tupytsky era stato nominato dall'ex presidente ucraino filorusso Viktor Yanukovych.

16.45 Putin, Ucraina deve sminare i porti il prima possibile

Il presidente russo Vladimir Putin nel colloquio con il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha sottolineato che l'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. Secondo Putin, i tentativi di incolpare la Russia per i problemi con le forniture alimentari sono "infondati".  "Si è svolto un approfondito scambio di opinioni su questioni relative alla sicurezza alimentare globale. Vladimir Putin ha sottolineato che i tentativi di rendere la Russia responsabile delle difficoltà con l'approvvigionamento di prodotti agricoli ai mercati mondiali sono infondati", afferma il comunicato, secondo il quale Putin ha fornito "spiegazioni dettagliate delle vere cause di questi problemi, sorti, tra l'altro, a causa delle sanzioni anti-russe da parte degli Stati Uniti e dell'Unione europea". Il presidente russo ha poi detto al cancelliere austriaco che è Kiev a ostacolare il processo negoziale.  Il presidente russo ha confermato al cancelliere austriaco l'impegno della Russia a rispettare gli obblighi contrattuali per la fornitura di gas all'Austria.

16.41 Olena Zelenska inaugura con Unicef 50 centri per famiglie e bambini sfollati

Olena Zelenska, la moglie del presidente dell'ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un incontro con Murat Shahin, il presidente del fondo per i bambini Unicef. Si è parlato dell'apertura di 50 centri 'Insieme' nelle città ucraine. Sono dei centri creati su iniziativa dellUnicef per famiglie con bambini sfollati interni, in cui si può ottenere aiuto medico, psicologico, informativo.

16.38 Ucraina, in sette giorni deportate da Mariupol oltre 2.850 persone

Durante l'ultima settimana, la Russia ha deportato 2.856 persone dalla Mariupol occupata, secondo il consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko, citato da Ukrainska Pravda.
"Nelle ultime 24 ore, gli occupanti hanno portato 280 residenti di Mariupol, inclusi 36 bambini, in un campo di filtraggio nel villaggio di Bezymenne", ha affermato Andryushchenko - un totale di 2.856 residenti di Mariupol, inclusi 318 bambini, sono stati deportati nell'ultima settimana".

16.23 Telefonata Zelensky-Draghi: "Ci aspettiamo altri aiuti per la difesa"

Colloquio telefonico tra il premier Mario Draghi, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.  "Lo ho
informato della situazione sulla linea del fronte, ci aspettiamo ulteriore sostegno militare dai nostri partner", ha scritto Zelensky su Twitter. "Ho sollevato la questione delle forniture di carburante. Sono state discusse maniere di prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare i porti insieme".Secondo il presidente ucraino, nel corso del colloquio telefonico si è discusso dei "modi di impedire una crisi una crisi alimentare, dobbiamo sbloccare i porti insieme".

16.22 Ue: valuta esenzione oleodotto Ungheria da embargo petrolio

I leader dell'Unione europea stanno valutando l'esenzione dell'oleodotto Druzhba, che fornisce l'Ungheria di petrolio russo, dall'embargo al greggio contenuto nel sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. E' quanto riporta Bloomberg che cita fonti qualificate. Se così fosse, verrebbe accettata una delle prime richieste avanzate dal premier ungherese, Viktor Orban, ossia quella di limitare lo stop alle importazioni solo al petrolio via mare (l'Ungheria non avendo sbocco è rifornita esclusivamente dall'oleodotto russo). Le fonti precisano tuttavia che l'esenzione sarebbe comunque temporanea, in attesa che Budapest si doti delle infrastrutture necessarie per assicurare l'approvvigionamento da altri fornitori.

Secondo i dati di Bloomberg, la Russia spedisce circa 720 mila barili al giorno di greggio alle raffinerie europee attraverso il suo oleodotto principale. Poco meno della metà degli 1,57 milioni di barili che ogni giorno lasciano i porti del Baltico, del Mar Nero e dell'Artico. Tuttavia, la maggior parte delle consegne dell'oleodotti sono in Germania e Polonia che hanno già annunciato di voler fare a meno del petrolio russo, indipendentemente dalle misure dell'Ue. L'esenzione salverebbe quindi solo l'Ungheria.

16.18 Russia, dichiarazioni Occidente "non hanno nulla a che fare con la realtà"

Le dichiarazioni occidentali sul default della Russia "non hanno nulla a che fare con la realtà". Lo ha affermato il ministro delle finanze russo Anton Siluanov. Lo riporta la Tass. "Abbiamo i soldi e ripeto che pagheremo", ha aggiunto.

16.09 115 Soldati guardia nazionale russa licenziati per rifiuto ad andare al fronte

Almeno 115 soldati della Guardia nazionale russa (Rosgvardia) sono stati licenziati per aver rifiutato di partecipare all'operazione militare speciale in Ucraina, è emerso dopo che il tribunale di Nalchik, nella regione del Kabardino-Balkaria, nel Caucaso, ha respinto in blocco il ricorso che avevano presentato insieme contro il provvedimento. Il pronunciamento del tribunale è stato pubblicato sul sito web della corte. Il giudice sancisce che i soldati sono stati licenziati per giusta causa dopo "aver rifiutato di eseguire un incarico ufficiale" per combattere in Ucraina e invece essere tornati alla loro base di Nalchik. L'avvocato difensore dei soldati, Andrei Sabinin, ha denunciato "la velocità senza precedenti" con cui il tribunale ha preso la sua decisione, data la complessità del caso, e ha espresso "dubbi sulla correttezza del processo nel suo complesso, dato che ai miei clienti è stata negata la possibilità di chiamare alcuni testimoni e diversi documenti sono stati respinti".

16.06  Mosca, da inizio 2022 esportazioni russe di farina quadruplicate

Dall'inizio del 2022, le esportazioni di farina dalla Federazione Russa sono quadruplicate rispetto allo stesso periodo del 2021 e hanno raggiunto le 276 mila di tonnellate. Ad affermarlo è il vice capo dell'agenzia federale Rosselkhoznadzor Anton Karmazin durante un Forum panrusso del grano a Sochi secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass'.
 

16.02 Rapporto internazionale, Mosca mira a genocidio in Ucraina 

La Russia sta spingendo verso un genocidio in Ucraina e commettendo atrocità intese a distruggere il popolo ucraino: lo affermano 30 esperti internazionali di diritto nel primo rapporto indipendente dall'inizio del conflitto, di cui la Cnn ha avuto visione. Nel documento, elaborato dal New Lines Institute for Strategy and Policy, think tank con sede negli Stati Uniti, e dal Raoul Wallenberg Center for Human Rights (Canada), vengono fornite "ampie e dettagliate prove su uccisioni di massa di civili, deportazioni forzate e retorica disumanizzante usata da alti funzionari russi per negare l'esistenza di un'identità ucraina".

16.00 Media, ampio incendio in un magazzino a Sud di Mosca

Ampio incendio nel sud di Mosca dove ha preso fuoco un magazzino con gomma e mobili. Il fumo ha invaso la zona e la strada vicina al magazzino, si vede nel video diffuso su Twitter dal media bielorusso indipendente Nexta.

15.55 Lukashenko crea 'milizia popolare'

Il presidente della Bielorussia e alleato di Putin Alexander Lukashenko ha deciso di creare una "milizia popolare" nel Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il ministro della Difesa della bielorusso Viktor Khrenin. "Nella riunione di ieri per adeguare lo sviluppo delle forze armate, il comandante in capo (Alexander Lukashenko - ndr) ha fissato degli obiettivi, compresa la creazione di una "milizia popolare" nel nostro Paese", ha detto il ministro precisando che "dobbiamo ancora discutere queste questioni con i governatori, determinare la legge. E sappiamo che il numero dei difensori della nostra patria aumenterà molte volte. È molto importante per noi, soprattutto nella situazione attuale, in modo da poter mostrare che vogliamo andare avanti pacificamente, perché se qualcuno verrà nella nostra terra la risposta sarà adeguata". Ieri Lukashenko ha annunciato la creazione di un nuovo comando operativo meridionale, al confine con l'Ucraina, nelle forze armate bielorusse e ha parlato di una possibile guerra sul territorio del Paese.

15.48 Comando operativo Sud: russi rafforzano posizioni in direzione Crimea

"Il nemico continua a rafforzare le proprie posizioni nella direzione di Crimea". Lo ha comunicato il comando operativo Sud secondo il quale "tutti i tentativi dell'esercito russo di avvicinarsi alle postazioni dei difensori ucraini nelle regioni di Kherson e Mykolaiv sono falliti. La situazione nella direzione Sud rimane tesa. l nemico continua a portare via le riserve della produzione agricola".

15.46 Tecnico italiano canottaggio interrompe rapporti con Russia

L'allenatore italiano di canottaggio Giovanni Postiglione ha interrotto i rapporti con la nazionale russa iniziati nel novembre del 2020 a seguito del divieto imposto agli atleti russi di partecipare alle competizioni internazionali dopo l'invasione militare da parte di Mosca in Ucraina. Postiglione, considerato un 'mago' del canottaggio, nel 2006 e 2011 era stato nominato allenatore mondiale dell'anno ed in Russia ricopriva il ruolo di capo allenatore.

15.43 Ministro politiche sociali ucraino: almeno 1.000 orfani

In una guerra che ha distrutto intere famiglie, fa tremare il capitolo orfani. "Il numero di bambini che hanno perso i loro genitori, e che dunque sono rimasti orfani, è ancora difficilmente calcolabile. Noi dal 24 febbraio ne abbiamo identificati 1.000. Più di 800 li abbiamo temporaneamente collocati in famiglie". Lo dice il ministro delle Politiche sociali dell'Ucraina, Maryna Lasebna ed aggiunge: "Gli orfani e i minori rimasti senza cura genitoriale in Ucraina sono all'incirca 68 mila. Circa 63.500 sono stati assegnati a famiglie adottive, orfanatrofi di tipo familiare ecc".

15.40 Le Pen invoca tassa eccezionale su petrolieri

Marine Le Pen ha rilanciato oggi la sua richiesta di una "tassazione eccezionale", in particolare, dell'industria petrolifera per "sostenere il potere d'acquisto" dei francesi. Parlando nel suo feudo di Hénin-Beaumont, a meno di due settimane dalle elezioni legislative del 12 e 19 giugno, la candidata del Rassemblement National sconfitta da Emmanuel Macron nelle recenti elezioni presidenziali ha citato l'esempio dell'Ungheria. Viktor Orban, ha detto Le Pen dopo un incontro con lo stesso premier ungherese questa mattina a Parigi, ha "scelto di attuare una tassazione sui super profitti di un certo numero di settori economici, a cominciare dal settore petrolifero, così da poter alimentare un fondo in sostegno al potere d'aquisto delle famiglie". "Dobbiamo continuare a reclamare questa tassazione eccezionale a chi approfitta in reatà di questa crisi economica", ha proseguito Le Pen.

15.36 Casellati: "Dopo la guerra Ue sia consapevole suo valore"

"Nessuno di noi oggi può sapere in che Europa ci ritroveremo dopo la guerra: è difficile capire oggi cosa c'è alla fine del tunnel. La pace bisogna conquistarla ma dando contenuti: ci deve essere una soluzione che riguardi il mondo. Spero di ritrovarmi in un Europa che abbia consapevolezza del proprio valore, solidale, del tutti per uno e uno per tutti, che conti nello scacchiere internazionale": Lo afferma la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, dialogando con Bruno Vespa al Forum in Masseria presso Masseria Li Reni.

15.28 Kiev: Severodonetsk circondata per 2/3, ma non arresa

"La città è accerchiata dai russi per 2/3 ma non si è arresa, la città è in feroce difesa". Lo afferma il capo dell'amministrazione militare della città di Severodonetsk, Oleksandr Stryuk.
Stryuk ha aggiunto che i russi hanno cercato di occupare la città per una settimana e mezza ma "grazie agli sforzi sovrumani dei soldati ucraini, la città è stata tenuta". Negli ultimi due giorni, aggiunge, la città è stata incendiata dai continui bombardamenti, ci sono vittime tra la popolazione civile e tra i dipendenti della fabbrica Azot. Ha anche aggiunto che a occhio nudo il 90% del patrimonio immobiliare è danneggiato e il 60% dovrà essere ricostruito.

15.26 Scholz: "Putin vuole incolparci della crisi alimentare"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di provare a incolpare l'Occidente per la crisi alimentare innescata dall'invasione russa dell'Ucraina. "Questa narrazione putiniana" deve essere confutata a tutti i costi, ha detto Scholz parlando oggi alla Giornata Cattolica di Stoccarda, come riporta Dpa. Per questo motivo, ha detto il cancelliere, è importante dialogare da pari a pari con i paesi del Sud globale e non spingerli nelle braccia di Putin. "Abbiamo deciso di assistere la vittima di questa guerra di aggressione", ha continuato Scholz, "la guerra di Putin è diretta contro l'ordine di pace scaturito dal 'mai più' che ha seguito due devastanti guerre mondiali. Putin vuole invece tornare alla legge del più forte".

15.24 Podolyak: "Aggressione russa come all'epoca di Gengis Khan"

"Dovremmo parlare dei cambiamenti climatici, dell'intelligenza artificiale o cercare pianeti lontani. Invece parliamo di città bombardate, donne violentate e grano rubato come se vivessimo all'epoca di Gengis Khan. Tutto perché un Paese ha deciso di distruggere un'intera nazione in Europa e appropriarsi della sua terra". Lo scrive su Twitter Mikhaylo Podoliak, consigliere del presidente Ucraino Volodymyr Zelensky.

15.19 Kiev: abbattuto caccia russo Su-35 sopra regione Kherson

Un caccia ucraino MiG-29 ha abbattuto un caccia russo Su-35 sopra la regione di Kherson. Lo riferisce l'Aeronautica militare delle forze armate dell'Ucraina secondo quanto riporta Ukrainska Pravda.

15.06 Zelensky: "Dalla Russia 2.400 missili sull'Ucraina"

La Federazione Russa ha già utilizzato 2.400 missili di diverso tipo contro l'Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al think tank indonesiano Foreign Policy Community of Indonesia, riferisce Ukrinform. "Dal 24 febbraio 2022, l'esercito russo ha già utilizzato 2.400 missili di diverso tipo contro l'Ucraina. La maggior parte di essi è stata sparata contro infrastrutture civili, imprese, magazzini (in particolare, magazzini alimentari), case e ferrovie", ha detto Zelensky. Gli aerei da combattimento russi, ha aggiunto, sono apparsi nel cielo ucraino più di 3.000 volte. Il presidente ucraino ha sottolineato che l'esercito russo ha distrutto oltre 600 istituzioni sanitarie e circa 2.000 istituzioni educative.

14.45 Nyt: Usa, Europa e Ucraina divise su come dovrebbe finire la guerra

Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e l'Ucraina non sono d'accordo su come dovrebbe finire la guerra della Russia. Lo scrive il New York Times, secondo cui, dopo tre mesi di "notevole unità" in risposta all'invasione russa, che ha portato alla fornitura di armi all'Ucraina e a un'ampia gamma di sanzioni finanziarie, c'è una crescente spaccatura sul da farsi nel prossimo futuro.

14.33 Oggi telefonata Putin- cancelliere austriaco 

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer avrà oggi un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha annunciato su Twitter lo stesso capo del governo di Vienna: "Dopo i colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il premier ucraino Denis Shmygal, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente turco Tayyip Erdogan, parlerò al telefono con il presidente russo Putin questo pomeriggio". "Questo è il contributo dell'Austria nel quadro della sua politica attiva di neutralità - ha sottolineato - Solo il dialogo può aprire la strada alla pace in Ucraina".

14.29 Negoziatore russo: "Colloqui sono di basso profilo, ma continuano"

 I colloqui con l'Ucraina proseguono ma sono di basso profilo. Lo ha detto Leonid Slutsky, uno dei negoziatori russi e presidente del comitato per gli affari internazionali della Duma, riporta la Tass, precisando che "questo formato forse non è finito". 

14.25 Zelensky: "Nessuna ansia di parlare a Putin, ma è necessario"

L'Ucraina non è ansiosa di parlare con la Russia di Vladimir Putin, ma deve affrontare la realtà e sarà necessario per porre fine alla guerra: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un discorso a un think tank indonesiano. Lo riporta la Reuters sul suo sito. "Ci sono cose da discutere con il leader russo. Non sto dicendo che il nostro popolo è ansioso di parlare con lui, ma dobbiamo affrontare la realtà. Cosa vogliamo da questo incontro? Rivogliamo le nostre vite. Rivogliamo la vita di un Paese sovrano all'interno del proprio territorio, ma la Russia non sembra essere pronta per seri colloqui", ha detto.

14.22 Michel: "Unità Ue rimane nostra risorsa più forte"

"L'Ucraina sta dimostrando un coraggio e una dignità incredibili di fronte all'aggressione e alle atrocità russe" e "la nostra unità è sempre stata la nostra risorsa più forte. Rimane il nostro principio guida". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera di invito agli Stati membri al vertice Ue della settimana prossima. "Fin dal primo giorno - ha aggiunto - siamo stati incrollabili nel nostro sostegno umanitario, finanziario, militare e politico al popolo ucraino e alla sua leadership. Continueremo a fare pressione sulla Russia", ha concluso Michel.

14.20 Prigioniero filorusso di Donetsk: "Russi hanno richiamato sotto armi quasi 100% uomini"

"Mi chiamo Zuev Eduard, sono della regione di Donetsk. Ci hanno sempre detto sia in tv che nei giornali che sono gli ucraini che ci attaccano. Noi siamo un popolo dei lavoratori, non pensiamo alla politica. I russi hanno richiamato alle armi praticamente il 100% degli uomini". È quanto spiega Eduard in un video diffuso dal servizio di sicurezza ucraino, Sbu.

14.19 Turchia: in corso colloqui Mosca-Kiev su scambio prigionieri

Russia e Ucraina sono impegnati in colloqui per lo scambio dei soldati catturati da entrambi i fronti mentre il negoziato per il cessate il fuoco è fermo. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu come riporta Ntv. "Il processo negoziale è in fase di stallo, l'Ucraina ha fatto sapere che è stato interrotto" ha affermato Cavusoglu parlando con i giornalisti di ritorno da una visita in Israele e aggiungendo che "ci sono colloqui in corso riguardo allo scambio dei soldati che sono stati catturati dalla Russia e dall'Ucraina". Il ministro turco ha anche sottolineato l'importanza di sbloccare le rotte marittime per le esportazioni di prodotti agricoli. "Sul campo continuano gli scontri mentre per vari motivi non è possibile per il grano raggiungere i mercati internazionali" ha affermato Cavusoglu.

14.15 Michel, Zelensky e capo Unione Africana al Consiglio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente dell'Unione Africana Macky Sall interverranno al prossimo Consiglio Europeo, in videoconferenza, nelle sessioni che si occuperanno di Ucraina e di sicurezza alimentare. Lo comunica Charles Michel, presidente del Consiglio Ue, nella tradizionale lettera d'invito ai 27 leader che precede il vertice.

14.10 Michel a 27: "Coordinamento su iniziative per sblocco grano"

"Nel corso del nostro incontro, discuteremo di modi concreti per aiutare l'Ucraina ad esportare i suoi prodotti agricoli utilizzando le infrastrutture dell'Ue: vedremo anche come coordinare meglio le iniziative multilaterali in questo senso". Lo si legge nella lettera inviata dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ai 27 leader in vista del consiglio di settimana prossima.

14.06 Kiev: città di Lyman è quasi completamente sotto controllo russo

"Secondo dati non verificati, abbiamo perso la città di Lyman". Lo ha detto, secondo quanto riporta la Bbc, Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Questo mostra, in linea di principio, l'aumento del livello dell'operatività e - ha aggiunto - delle capacità tattiche dell'esercito russo". La conferma arriva anche dal governatore ucraino della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko: Lyman è "controllata principalmente dalle truppe russe", ha detto, sottolineando che comunque l'esercito ucraino ha preso nuove posizioni fortificate nell'area. Lyman è una città chiave, sede di un importante snodo ferroviario da tempo nel mirino - ricorda la Bbc - delle forze filo-russe.

14.02 Kiev: nessuna indicazione che Mosca voglia colloqui

Nonostante le dichiarazioni pubbliche della leadership russa, non c'è alcuna indicazione della disponibilità della Russia a tenere colloqui, e i fatti dimostrano che il presidente russo vuole fare la guerra all'Ucraina: lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un briefing congiunto con il suo omologo nord-macedone Bujar Osmani a Kiev, riporta Ukrinform. "Non credo che un Paese che cerca un processo negoziale agisca in questo modo. Se la Russia volesse un negoziato, non condurrebbe operazioni offensive, non metterebbe in circolazione rubli, numeri di telefono e passaporti russi". "Se la Russia volesse un negoziato, non bloccherebbe i porti marittimi ucraini per ostacolare le esportazioni di prodotti alimentari. È un linguaggio di fatti, non di interpretazioni", ha detto Kuleba.

13.39  Premier russo: "L'Occidente vuole cancellarci dalla mappa" 

"L'Occidente sta cercando di cancellare il nostro Paese, di rimuoverlo dalla mappa del mondo". Lo ha affermato il primo ministro russo Mikhail Mishustin, citato dalla Tass. "Vengono imposte sanzioni finanziarie, economiche, umanitarie, la discriminazione e le pressioni continuano nei campi della scienza, dello sport, della cultura, e sui nostri compatrioti all'estero", ha aggiunto il premier. E questo "per la sola ragione che stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali".

13.34 Fico: "Ogni bimbo morto è fallimento politica"

"L'aiuto all'Ucraina è un aiuto senza se e senza ma. Il punto è raggiungere la pace. Noi dobbiamo riuscire in tutti i modi a portare Putin a un tavolo di pace, in qualsiasi modo, anche tramite gli Stati Uniti o la Cina noi dobbiamo riuscire a portare la pace in Ucraina perché ogni giorno che passa e c'è un bambino morto in più è il fallimento della politica e dell'umanità e siamo tutti sconvolti da questo costantemente". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico oggi a Genova per la campagna elettorale. 

13.29 Putin denuncia pressioni aggressive da Paesi ostili

Il presidente russo, Vladimir Putin, denuncia le pressioni "di fatto aggressive" da parte di alcuni Paesi ostili, nel suo intervento, in video conferenza, al Consiglio supremo dell'Unione economica euroasiatica organizzato a Bishek.

13.25 G7: guerra Ucraina rafforza necessità transizione ecologica

I paesi del G7, alla luce della guerra in Ucraina, con l'aumento dei prezzi dell'energia e i danni per famiglie ed imprese, "sono ancora più rafforzati nella loro volontà di accelerare la transizione all'energia pulita, verso un futuro a zero emissioni nel 2050". Lo si legge nel Comunicato finale del G7 Ambiente di Berlino.

13.20 G7 Energia: stop a fondi a centrali fossili entro 2022

I ministri di Energia e Clima del G7 (e per la prima volta il Giappone) si impegnano a porre fine ai finanziamenti pubblici a centrali elettriche a combustibili fossili all'estero entro la fine del 2022. Si legge nel comunicato finale del summit in corso a Berlino. L'impegno prevede prevede delle eccezioni "in circostanze limitate" e "in linea con il limite di 1,5 gradi e con gli obiettivi dell'accordo di Parigi". I Grandi riconoscono che "a seguito dell'attacco russo all'Ucraina, il sostegno finanziario per società e cittadini colpiti da prezzi dei combustibili fossili in forte aumento è ora sull'agenda politica di molti paesi".

13.12 Cei: "Far tacere le armi, appello contro il nucleare"

Rispetto al dramma della guerra che in Ucraina continua a seminare morte e distruzione, i vescovi, al termine dell'Assemblea generale, "hanno evidenziato l'importanza di far risuonare, con voce unanime e coraggiosa, il "no" al conflitto e la volontà di costruire insieme la pace, facendo tacere le armi". " A questo proposito, - spiega la Cei - i vescovi hanno condiviso l'appello "Per una Repubblica libera dalle armi nucleari" firmato nella scorsa primavera da oltre 40 presidenti nazionali di associazioni cattoliche che più volte si sono espresse in merito alle armi nucleari e all'adesione del trattato Onu, che l'Italia non ha ancora ratificato".

13.01 Vereshchuk incontra Schulze: "Grata a Germania per aiuto in tempi così difficili"

La vice premier ucraina Irina Vereshchuk ha incontrato il ministro per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo tedesca Svenja Schulze. Lo riporta la stessa Vereshchuk nel suo profilo Telegram. "Abbiamo parlato di finanziamento tedesco dei progetti volti a migliorare le condizioni abitative per gli sfollati interni", ha detto la vice premier. "Sono grata alla Germania per l'aiuto in tempi così difficili", ha aggiunto.

12.52  Report Kse Institute: da inizio guerra perdite tra 564 E 600 mld di dollari

Dall'inizio della guerra in Ucraina, almeno 23,8 mila chilometri di strade, 6,3 mila di ferrovie e 41 ponti ferroviari, 643 strutture sanitarie, 1.123 istituzioni educative, 621 asili nido, 192 edifici culturali e 115 religiosi, 178 magazzini, 99 strutture amministrative edifici, 28 depositi di petrolio, 19 centri commerciali sono stati danneggiati, distrutti o sequestrati. Le perdite economiche complessive dell'Ucraina dovute alla guerra, tra dirette e indirette (declino del Pil, cessazione degli investimenti, deflusso di manodopera, difesa aggiuntiva e costi di supporto sociale , ecc.), vanno da 564 miliardi a 600 miliardi di dollari. Lo rileva l'ultimo report del Kse Institute (l'unità analitica della Kyiv School of Economics) realizzato con il supporto dell'Ufficio presidenziale, del ministero dell'Economia, del ministero per la reintegrazione di Territori temporaneamente occupati, del ministero delle Infrastrutture e del ministero per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori.

12.40 Johnson: "Russia fa progressi lenti, ma tangibili" 

Le forze russe stanno facendo "progressi lenti ma tangibili" in Ucraina. Lo ha detto il premier britannico, Boris Johnson. "Temo che Putin, a caro prezzo per se stesso e per l'esercito russo, continui a guadagnare terreno nel Donbass", ha detto Johnson a Bloomberg Uk. "Sta continuando a fare progressi graduali, lenti, ma temo tangibili e quindi è assolutamente vitale continuare a sostenere militarmente gli ucraini", ha aggiunto.

12.24 Finora nessun segnale di accordo Ue su embargo petrolio russo

Fino a domenica a Bruxelles sarà un continuo di riunioni diplomatiche 'fisiché e non a livello diplomatico per trovare una soluzione di compromesso sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia: il blocco delle importazioni di petrolio resta lo scoglio ancora non superato a causa dell'opposizione dell'Ungheria. Oggi ci saranno una serie di riunioni a gruppi dei diplomatici che rappresentano gli Stati membri della Ue per combinare posizioni e possibili soluzioni. Per ora non ci sono segnali che indichino che un compromesso è alle viste. Per domenica è convocata una riunione a 27 degli ambasciatori presso la Ue per fare il punto della situazione e concordare l'ultima versione del documento finale del Consiglio europeo che si terrà lunedì e martedì.

12.20 Kiev, guerra di Putin almeno fino a fine anno

 Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a condurre una guerra di lunga durata contro l'Ucraina, almeno fino alla fine del 2022. Ne è convinto Vadym Skibitskyi, della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa Ucraino, riporta Ukrainska Pravda. "Putin non rinuncia ai suoi piani. Questa guerra si trascinerà. Quanto durerà la fase attiva, che sia settembre o ottobre, o la fine dell'anno, dipende dalla nostra resistenza, dallo stato delle nostre forze di difesa e dall'aiuto che ci danno", ha affermato Skibitsky.

12.11 Leader Donetsk: porto Mariupol in funzione entro 4 giorni

Il porto di Mariupol ricomincerà ad accogliere navi "prima della fine di maggio", quindi entro quattro giorni. Lo ha detto Denis Pushilin, leader della Repubblica popolare di Donetsk, riporta Interfax.

12.10 Kiev: missile colpisce caserma Dnipro, 10 morti e 35 feriti

Dieci persone sono morte e circa 35 sono rimaste ferite da un missile lanciato dai russi sulla caserma della Guardia Nazionale nel distretto di Dnipro. Lo ha affermato il capo militare della regione Gennady Korban come riporta Ukrainska Pravda. Secondo Korban, tre missili sono stati lanciati dalla regione di Rostov, uno dei quali ha colpito il bersaglio.

12.00 Nato: bene piano pace Roma, ma mancano condizioni politiche 

"Noi incoraggiamo ogni tentativo che possa portare ad un accordo politico per fermare questa guerra": così il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, in un'intervista esclusiva al TG3, che sarà trasmessa oggi, si esprime sul piano di pace in Ucraina promosso dall'Italia. "Alla fine ci sarà una soluzione politica" aggiunge Geoana nell'intervista, "ma purtroppo al momento non vediamo le condizioni politiche" per un accordo: "Le posizioni sono ancora molto distanti". Geoana ringrazia poi l'Italia per "il grande contributo all'alleanza" ricordando il ruolo strategico sul fronte orientale, ma anche l'impegno in Iraq e Kosovo.

11.55 Cremlino: negoziati sospesi su decisione di Kiev 

I negoziati con l'Ucraina sono stati sospesi su decisione di Kiev, il che contrasta con le affermazioni di Zelensky sulla necessità di colloqui al massimo livello. Lo afferma il Cremlino, riporta la Tass.

11.52 Lamorgese, blocco grano? Preoccupati per migranti

"Siamo preoccupati, perché la situazione è grave: paesi dell'Africa come Tunisia ed Egitto prendono il 50% del grano da Russia ed Ucraina e ora sono in difficoltà. Ieri il presidente Draghi ha telefonato al presidente Putin proprio per cercare di sbloccare la situazione che rischia di determinare una grave crisi umanitaria ed ovviamente ci saranno, e lo stiamo vedendo anche ora, ripercussioni sui flussi migratori che stanno aumentando". Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, parlando a margine del congresso confederale della Cisl. 

11.50 Cremlino: Kiev contraddittoria non capiamo cosa vuole 

Le "contraddittorie" dichiarazioni delle autorità ucraine non permettono a Mosca di capire cosa vogliano e se siano in grado di tenere un approccio "lucido" nei negoziati. Lo ha affermato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. "In generale, la dirigenza ucraina fa costantemente dichiarazioni che si contraddicono a vicenda. Questo non ci permette di capire appieno cosa voglia la parte ucraina e se sia pronta ad adottare un approccio lucido e realizzare il reale stato delle cose", ha detto Peskov alla stampa. "I negoziati al momento sono congelati per decisione e secondo la linea scelta dalla parte ucraina, che è in assoluto contrasto con le dichiarazioni di Zelensky" che di recente ha espresso la necessità di colloqui con Mosca, ha detto Peskov.

11.49 Protezione civile: al via erogazione contributo ai profughi

Da oggi i cittadini ucraini che hanno diritto al contributo di sostentamento per i mesi di marzo e aprile, che hanno presentato domanda entro il 9 maggio e per i quali il Dipartimento della Protezione civile ha completato tutti i controlli, potranno recarsi - solo dopo aver ricevuto notifica tramite sms - in un qualsiasi ufficio di Poste Italiane presente sul nostro territorio per riscuotere l'importo. Si tratta di 22mila contributi per una platea complessiva di circa 36mila persone (di cui quasi 14mila minori). Il pagamento del contributo relativo al mese di maggio e quello delle rimanenti domande avverrà dal 10 giugno. 

11.35 Orban e Le Pen: sanzioni Russia sbagliate e pericolose 

Le sanzioni Ue alla Russia per l'aggressione all'Ucraina sono "sbagliate e pericolose": è la valutazione concorde del primo ministro ungherese Viktor Orban e della leader della destra estrema francese Marine Le Pen. I due hanno invitato all'unità sulla materia "i partiti europei che rappresentano i valori tradizionali", secondo quanto ha riferito il portavoce di Orban all'agenzia di notizie magiara Mti. Il portavoce ha aggiunto che "è evidente che non si può confidare nei burocrati di Bruxelles nè nei partiti di sinistra per difendere i cittadini e le famiglie europee". Orban e Le Pen hanno affrontato nel loro incontro i temi relativi alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze, così come i rischi dell'inflazione e "le politiche delle sanzioni sbagliate e pericolose di Bruxelles", riferisce Mti. Budapest si è opposta in modo categorico all'inclusione dell'embargo del greggio russo nel sesto pacchetto di sanzioni della Ue contro la Russia in considerazione dell'impatto economico che avrebbe. L'ufficio stampa di Orban non ha divulgato ulteriori dettagli sul viaggio del premier ungherese in Francia né ha reso noto con quali altri leader politici si incontrerà. 

11.29 Kiev, russi non sfondano difesa ucraina a Severodonetsk

L'esercito russo sta attaccando Severodonetsk, nella regione di Lugansk, da varie direzioni, ma non è in grado di sfondare le difese ucraine, scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. "I russi stanno attaccando Severodonetsk da diverse direzioni, gli occupanti non riescono a sfondare la difesa. I combattimenti continuano", afferma Gaidai. Le truppe di Mosca, aggiunge - stanno cercando di avvicinarsi alla strada Lysychansk-Bakhmut per prendere il controllo, ma non riuscendo ad avere la meglio bombardano continuamente, il che rende difficile muoversi. "I russi stanno anche colpendo i ponti che collegano le città all'interno della regione per interrompere la cicrolazione", dichiara Gaidai.

11.20 Kiev: russi ci bruciano vivi dateci armi più potenti

Il consigliere presidenziale ucraino, Mikhaylo Podolyak, ha ribadito la richiesta di Kiev agli alleati di inviare armi pesanti per difendersi dai russi che "stanno già usando le più potenti armi non nucleari". "Questo è il sistema lanciafiamme russo Solntsepek", ha scritto Podolyak su Twitter, postandone il video, "alcuni partner evitano di fornire le armi necessarie per paura dell'escalation. Escalation? Dite davvero? La Russia usa già le armi non nucleari più pesanti contro l'Ucraina, bruciando vive le persone. Forse è il momento di rispondere e darci i lanciarazzi a lungo raggio Mlrs?".

11.06 Netflix inaccessibile in Russia senza Vpn

Netflix risulta da oggi inaccessibile in Russia per gli utenti che non sono provvisti di una Vpn. Lo riferiscono i media locali. La compagnia aveva annunciato lo scorso 6 marzo la ''sospensione'' delle sue attività in Russia in seguito all'aggressione militare dell'Ucraina. Gli utenti possono continuare a vedere i film e le serie tv offerti dalla piattaforma tramite una rete virtuale privata.

10.50 Mosca avvia sostituzione agenzie di polizia Kherson

Le autorità di occupazione in Ucraina hanno avviato misure nella regione meridionale di Kherson per sostituire le attuali agenzie di polizia con quelle russe: lo ha detto oggi a Interfax il vice capo dell'amministrazione militare-civile regionale, Kyrylo Stremousov. "È in corso la creazione di un sistema di polizia. Ci sono persone che si occupano di questo problema nel territorio della regione di Kherson. Non posso ancora dire esattamente quando inizierà a funzionare. Risponderà direttamente all'amministrazione militare-civile", ha spiegato Stremousov. Sempre nella regione di Kherson, è stato bloccato oggi il sistema ucraino di controllo dei trasporti automobilistici, che verrà sostituito da un sistema russo entro la fine dell'anno, ha aggiunto Stremousov. 

10.45 Lavrov: "Occidente ha dichiarato guerra a mondo russo"

"L'Occidente non nasconde di aver dichiarato guerra al mondo russo". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, intervenendo a un incontro con i rappresentanti delle regioni russe.

10.44  Russia espelle 5 diplomatici croati

Il ministero degli Esteri russo ha deciso di espellere cinque diplomatici dell'ambasciata della Croazia a Mosca. Lo rende noto la Tass spiegando che i cinque diplomatici sono stati dichiarati ''persona non grata''.

10.41 Russia punta a esportare 50 milioni di tonnellate di grano

La Russia ha affermato di puntare a 50 milioni di tonnellate di esportazioni di grano nella prossima stagione, in forte aumento rispetto all'anno in corso, tra i timori di una crisi alimentare dovuta all'offensiva della Russia contro l'Ucraina. Le esportazioni di cereali russi sono attualmente frenate dalle sanzioni sulla catena di approvvigionamento e sul settore finanziario, mentre quelle della potenza agricola ucraina sono paralizzate dall'assalto militare russo. "In questa stagione (2021-2022) abbiamo già esportato 37 milioni di tonnellate di cereali, di cui 28,5 milioni di tonnellate di grano, ed entro la fine dell'anno agricolo (30 giugno) puntiamo a 37 milioni di tonnellate di cereali esportati", ha dichiarato il Ministro dell'Agricoltura Dmitry Patrushev a un forum di esportatori del settore.

10.38 Intelligence militare: Putin non rinuncia a suoi piani, guerra andrà avanti

"Putin non rinuncia ai suoi piani. Questa guerra andrà avanti". Lo ha detto a Radio Svoboda/Radio Liberty Vadim Skibitsky, alto dirigente dell'intelligence del ministero della Difesa, prevedendo la fine della fase attiva dei combattimenti a "settembre, ottobre o forse a fine dell'anno". Quanto si trascinerà il conflitto "dipende dalla nostra resistenza, dallo stato delle nostre forze di difesa e dall'aiuto che ci danno", ha osservato Skibtsky.

10.35 Kiev: Russia ha disseminato 500 mine nel Mar Nero

La Russia ha disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, che vengono strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo impossibile l'esportazione di merci dai porti ucraini. Lo afferma il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha "creato una crisi alimentare nel mondo" e sta usando un "alibi informativo" incolpando l'Ucraina della crisi alimentare. Lo riporta la Bbc.

10.33 Zelensky: "La Russia non vuole veri colloqui di pace"

"La Russia "non vuole veri colloqui di pace" e "non è interessata a mettere fine alla guerra in Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensy, nel corso di un intervento virtuale ad una conferenza in Indonesia. "Ho più volte cercato di organizzare un incontro con Putin per mettere fine alla guerra", ha aggiunto il presidente ucraino. "Gli ucraini non vogliono che io lo incontri, ma bisogna affrontare la realta'", ha spiegato.

10.27 Istat: import energia +193,8%. Raddoppiano acquisti da Mosca

I dati Istat sul commercio extra europeo dell'Italia ad aprile mostrano un'esplosione delle importazioni di prodotti energetici del 193,8% su base annua. Tra i mercati di provenienza dell'import italiano cresce la Russia che raddoppia le sue vendite in Italia (+118,8%) così come i paesi OPEC (+109,6%). Le esportazioni italiane verso Mosca vedono invece un calo annuo del 48,4%.

10.15 Riesumati corpi di 14 militari russi a Kiev

I corpi di 14 soldati e ufficiali russi sono stati trovati e riesumati dalle squadre speciali ucraine nella regione di Kiev. Lo riferisce ArmyInform, citato da Ukrinform. "Nonostante l'invasione su larga scala del territorio del nostro Stato da parte della Russia, l'Ucraina mostra un atteggiamento umano nei confronti delle truppe russe cadute. Ogni giorno il gruppo di cooperazione civile-militare trova numerosi corpi di coloro che sono stati uccisi in questa guerra", si legge nella dichiarazione. I cadaveri erano sepolti nel villaggio di Sytniaky, vicino a Makariv, e a Moshchun, nella regione di Kiev.

10.09 Niente vacanze a Mariupol, in estate alunni a scuola di russo

Le forze russe che occupano Mariupol hanno cancellato le vacanze estive per gli studenti che, in questi mesi, dovranno invece seguire corsi di russo, letteratura e storia russa, e matematica in russo, per essere pronti, alla ripresa il primo settembre, a iniziare i nuovi programmi scolastici introdotti nelle scuole ucraine, ha denunciato il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko. I programmi saranno uniformati a quelli delle scuole russe, è stato annunciato ieri. L'obiettivo è quello di "rimuovere l'Ucraina dai programmi scolastici per preparare i ragazzi alla scuola russa", ha concluso Andryushchenko.

10.05 Separatisti: "Abbiamo conquistato Lyman nel Donbass"

I separatisti filo-russi in Ucraina orientale hanno rivendicato "il pieno controllo di Lyman". Come annunciato dal quartier generale della difesa territoriale dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, le milizie filo-russe sostenute dall'esercito di Mosca "hanno liberato e stabilito il pieno controllo su 220 insediamenti sul territorio, inclusa Lyman". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Lyman è un importante snodo ferroviario che fa parte dell'agglomerato di Kramatorsk.

10.00 Fico: "Guerra deve terminare il prima possibile"

"Dobbiamo provare in tutti i modi a fare sì che ci sia un cessate il fuoco e un canale diplomatico importante sempre aperto perché la guerra deve terminare il prima possibile". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, stamattina a Genova per una serie di appuntamenti di campagna elettorale a sostegno del M5s.

09.50 Consigliere sindaco Mariupol: "70 corpi scoperti tra macerie vecchia fabbrica" 

Settanta cadaveri sono stati ritrovati sotto le macerie di una vecchia fabbrica a Mariupol. Lo comunica su Telegram Petr Andriuscenko, consigliere del sindaco della città dell'Ucraina sudorientale, rimasta sotto assedio per tre mesi. "Un altro cimitero a Mariupol. Controllando le macerie strada per strada, in via Kuindzhi sono stati ritrovati settanta corpi sul territorio dell'ex stabilimento di Oktiabr. Il motivo è lo stesso: le persone erano rimaste sepolte sotto le macerie dell'edificio dopo il bombardamento", spiega Andriuscenko, riferendo che i cadaveri "sono stati imballati in sacchetti di plastica e portati nel villaggio di Staryi Krym per la sepoltura in una fossa comune. Date le condizioni dei corpi, nessuno è stato identificato". "Quanti di questi cimiteri lasciati dalle bombe russe a Mariupol saranno ancora trovati. Unità? Dozzine? Centinaia?", si domanda Andriuscenko.

09.38 Polizia Kiev: russi hanno colpito 94 obiettivi civili in 24 ore

"Nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk i russi hanno colpito 94 obbiettivi civili". Lo ha comunicato la Polizia nazionale ucraina, secondo cui "gli attacchi hanno causato morti e feriti". "Gli occupanti - precisa il comunicato - hanno attaccato 11 centri abitativi. Sono state danneggiate 76 case di civili, una scuola, la stazione dei pompieri, un campo estivo, 13 imprese. i russi hanno utilizzato per l'attacco il sistema di lanciarazzi Uragan. Sotto il fuoco si sono ritrovati Avdiivka, Soledar, Lyman, Sviatohirsk Zalizne, Bakhmut, Mariinka, Raihorodok, Khrestysche, Zoria, Vyimka. La polizia ha aperto dei procedimenti penali".

09.30 Zelensky: "Vogliono ridurre il Donbass in cenere" 

Le forze russe vogliono "ridurre in cenere" il Donbass: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, descrivendo la crescente difficile posizione di Kiev nell'est del Paese. "L'attuale offensiva degli occupanti nel Donbass può rendere la regione disabitata", ha detto Zelensky. "Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol", ha proseguito. Lo riporta la Cnn. Zelensky ha inoltre puntato il dito contro l'Ue, accusandola di non agire con decisione sulle sanzioni. 

09.28  Pentagono: forze russe hanno fatto pochi progressi 

Nonostante l'enorme vantaggio numerico, le truppe russe che attaccano il Donbas in Ucraina hanno fatto solo "progressi graduali". Lo ha affermato un alto funzionario del Pentagono, precisando che "la Russia ha schierato 110 gruppi tattici di battaglioni operativi in ??Ucraina, la maggior parte dei quali si trova nel sud e il resto del gruppo si è diviso e sta combattendo nel Donbass. Nonostante il numero schiacciante di truppe, le forze russe hanno fatto pochi progressi". "Questi risultati sono compensati da quelli dell'Ucraina in altre aree, in particolare intorno a Kharkiv - ha aggiunto il funzionario. 

09.20 Gazprom continua a fornire gas all'Europa tramite ingresso Sudzha

Gazprom sta continuando a fornire gas all'Europa utilizzando il territorio ucraino. Lo ha reso noto il colosso russo spiegando di usare il punto di ingresso di Sudzha. Oggi il flusso di gas trasportato è in leggero calo rispetto a ieri, ovvero 43,6 milioni di metri cubi contro i 44,5 milioni di metri cubi di ieri. La richiesta di fornire gas attraverso un altro importante punto di ingresso, quello di Sokhranovka, è stata invece respinta dall'Ucraina, ha affermato Gazprom.

09.08 Zaporizhzhia e Kherson passano a codice telefonico russo

Le aree di Zaporizhzhia e Kherson stanno passando al prefisso telefonico della Russia '+7'. Lo riferisce Ria Novosti, citando Oleg Kryuchkov, consigliere del capo della Crimea per la politica dell'informazione. "Le regioni di Zaporizhzhia e Kherson stanno passando al prefisso telefonico russo +7. Secondo le mie informazioni, nuovi operatori di telecomunicazioni stanno già lavorando li'", ha detto Kryuchkov, aggiungendo che prefisso ucraino '+380' "diventerà presto una cosa del passato".

09.01 Kiev: quasi 30mila soldati russi morti in guerra

Sono quasi 30mila i soldati delle forze armate russe che hanno perso la vita durante la guerra in Ucraina. Lo sostiene il ministero della Difesa di Kiev parlando di 29.750 soldati russi morti dall'inizio del conflitto, 150 solo nell'ultima giornata. Nel bollettino odierno, il ministero ucraino riferisce inoltre di 1.322 carri armati russi distrutti e 3.246 veicoli corazzati. Sono 623 i sistemi di artiglieria russi neutralizzati dalle forze armate ucraine, prosegue il rapporto, mentre 206 aerei da combattimento e 170 elicotteri sono stati messi fuori uso. 

08.55 Sindaco: a Severodonetsk uccise 1.500 persone

La città orientale ucraina di Severodonetsk, l'unica nella regione di Luganks ancora sotto il controllo di Kiev, è sotto i bombardamenti quasi incessanti delle forze russe, il 60% delle abitazioni è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati. Lo ha riferito il sindaco, Oleksandr Stryuk, citato dalla Bbc. Stryuk ha aggiunto che finora sono state uccise almeno 1.500 persone. Circa 12.000-13.000 persone sono ancora in città.

08.52 Gas: prezzo in calo in avvio, ad Amsterdam a 83,5 euro

Avvio in calo per il prezzo del gas che si muove sui livelli pre-guerra. Ad Amsterdam si attesta a 83,5 euro al Mwh, in flessione del 2,3%.

08.49 Notte di paura nella regione di Sumy, intensi bombardamenti

Non è stata una notte tranquilla nella regione di Sumy, situata nel nord-est dell'Ucraina al confine con la Russia. Su Telegram, il governatore Dmitry Zhivitsky ha riferito che nelle scorse ore ci sono stati intensi bombardamenti, mentre da questa mattina la città di Shostka, nel nord della regione, viene bombardata da colpi di mortaio ogni mezz'ora.

08.40 Ufficio presidenza ucraina: caricati in Canada obici M-777 per noi

"Oggi è un momento molto importante per noi". Lo scrive su Telegram Andrii Yermak, capo dell'ufficio della presidenza ucraina, pubblicando un video in cui gli obici M-777 destinati a Kiev vengono caricati in Canada. Si tratta di armi a lungo raggio, precise e potenti. "Prima avremo le armi, più forti saranno le nostre forze armate al fronte", sottolinea Yermak.

08.31 Attacchi nella regione orientale di Dnipropetrovsk

Attacchi russi nella notte e in mattinata nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, riportato da Ukrinform. "Ci sono stati diversi attacchi. Gravi distruzioni", ha dichiarato, spiegando che i soccorritori stanno scavando tra le macerie alla ricerca di feriti o vittime. Anche il sindaco di Novomoskovsk, Sergii Rieznik, ha detto che a Dnipro sono state udite esplosioni: "In mattinata sono state segnalate esplosioni, stiamo aspettando informazioni ufficiali dall'amministrazione militare".

08.16 Governatore: "Ieri sette morti nel Lugansk"

Almeno sette persone sono state uccise ieri dai bombardamenti russi nella regione ucraina del Lugansk (est): lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quattro delle vittime si registrano nella città di Severodonetsk. 

07.55 Kiev: 241 i bambini uccisi

Sono 241 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell'invasione russa del Paese, 438 sono rimasti feriti. Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che si tratta di un bilancio provvisorio, dato che sono ancora "in corso i lavori per stabilire le cifre delle vittime nei luoghi in cui le ostilità sono ancora attive, nei territori temporaneamente occupati e in quelli liberati". Il maggior numero di bambini morti o feriti nella guerra in Ucraina si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv.

07.39 A Kharkiv morti almeno 9 civili, tra cui un neonato

È salito ad almeno nove, incluso un bambino di 5 mesi, il numero delle vittime civili provocate dai bombardamenti russi nella città ucraina di Kharkiv (est), mentre i feriti sono almeno 19. Lo hanno reso noto le autorità locali, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. La città à stata di nuovo presa di mira dal fuoco russo la notte scorsa.

07.23 Intelligence Gb: continua l'accerchiamento di Severodonetsk

Le forze di terra russe continuano il loro tentativo di circondare Severodonetsk e Lyschansk e hanno conquistato diversi villaggi a nord-ovest di Popasna. Lo dice l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica. Le truppe di Mosca stanno facendo pressioni sulla sacca di Severodonetsk sebbene l'Ucraina mantenga il controllo di più settori, negando ai russi il pieno controllo del Donbas.

07.10 Onu: quasi 4.000 i civili uccisi

Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre  i civili feriti sono almeno 4.693. L'agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti. 

01.34 Cnn, Biden si prepara a inviare armi più potenti

L'amministrazione Biden si sta preparando a inviare all'Ucraina armi più potenti nell'ambito di un nuoco pacchetto la prossima settimana. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione alla Cnn. Si tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lungo raggio, Multiple Launch Rocket System o MLRS, che da tempo sta chiedendo Volodymyr Zelensky.  Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina, e secondo Kiev potrebbe essere il punto di svolta nella loro guerra contro la Russia.

Un altro sistema richiesto dall'Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS, più leggero dell'Mlrs ma in grado di sparare lo stesso tipo di munizioni. Finora Biden aveva evitato di inviare questi sistemi per timore che l'Ucraina potesse utilizzarli per attaccare all'interno del territorio russo con la conseguenza di una reazione da parte di Mosca, riferiscono le fonti.

00.30 Zelensky: Russia sta compiendo genocidio in Donbass

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un "genocidio" nel Donbass. La Russia sta praticando la "deportazione" e "l'uccisione di massa di civili" nel Donbass, ha detto Zelensky nel suo discorso video quotidiano precisando che  "tutto questo (...) è un'evidente politica di genocidio portata avanti dalla Russia".

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