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Lunedì, 30 Maggio 2022 09:16

Soldati russi alle porte di Sievierodonetsk. Lavrov: "La liberazione del Donbass è priorità assoluta"

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Un carro armato russo in Donbass Un carro armato russo in Donbass

Il ministro degli Esteri russo: "Il dialogo con l'Occidente non è chiuso". Erdogan sentirà Putin e Zelensky: "La crisi peggiora, devono parlarsi". Dall'Ue slitta l'accordo per l'embargo sul petrolio russo. Kiev: russi entrati alla periferia di Severodonetsk. Borrell ottimista sull'embargo sul petrolio.

"La nostra priorità assoluta è la liberazione di Donetsk e Lugansk, che sono ormai riconosciute dalla Russia come Stati indipendenti". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, aggiungendo che Putin "non rifiuta mai la richiesta di un omologo che vuole parlare con noi. Tutti lo sanno". 

Mentre Lavrov rilascia l'intervista, le forze russe proseguono l'avanzata nel Donbass continuando a bombardare pesantemente le città. La situazione a Lysychansk è "significativamente peggiorata", ha scritto su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaiday.

"Un missile russo è caduto su un edificio residenziale, una ragazza è morta e quattro persone sono state ricoverate in ospedale", ha aggiunto. Sull'altra sponda del fiume Donets le forze russe "hanno effettuato operazioni d'assalto nell'area della citta' di Severodonetsk", secondo lo stato maggiore ucraino.

Intanto all'Ue arriva la fumata nera per l'embargo sul petrolio russo. Gli ambasciatori dei 27 torneranno a riunirsi domani mattina prima del Consiglio europeo ma un'intesa appare improbabile. La Commissione propone lo stop alle importazioni via mare da fine anno e un'esenzione temporanea per l'oleodotto che rifornisce l'Ungheria. Il summit dovrebbe approvare un tetto temporaneo ai prezzi dell'energia, agevolazioni per le forniture di grano bloccate e nuove confische di beni russi.

Erdogan: "Sentirò Putin e Zelensky, la crisi peggiora, devono parlarsi".

I russi continuano ad avanzare nel Donbass. Zelensky reduce da Kharkiv attende nuove forniture di missili Usa.

"Raggiungeremo un accordo sul prossimo pacchetto di sanzioni entro lunedì pomeriggio". Lo ha annunciato alla radio France Info l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. Intanto l'offensiva russa in Ucraina prosegue nell'Est del Paese seguendo la strategia del passo dopo passo, villaggio dopo villaggio. Il presidente ucraino Zelensky si è spostato per la prima volta ufficialmente da Kiev per andare a Kharkiv dove ha rimosso il capo della difesa locale. L'attenzione del governo ucraino è ancora verso l'Occidente e la Nato; da un alto si attendono i missili Usa per poter contrastare l'avanzata russa nel Donbass; dall'altro si guarda alle decisioni dell'Unione europea sull'embargo al greggio di Mosca. L'intesa sul blocco non è ancora all'orizzonte, mentre un accordo di massima è stato trovato sul tetto al prezzo del petrolio e del gas in caso di emergenza. L'Italia invece è in preallarme per le minacce di un attacco hacker contro siti istituzional annunciato per oggi.

La Giornata

08.50 Zelensky valuta colloqui telefonici a 3 con Erdogan e Putin

"Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky valuterà la proposta per tenere colloqui telefonici a tre con i leader di Russia e Turchia Vladimir Putin e Tayyip Erdogan, se il presidente della Federazione Russa è pronto a partecipare". Lo riferisce il portavoce del presidente ucraino Sergiy Nikiforov, citato da ZN.

08.15 Borrell, penso ok accordo embargo petrolio oggi

"Penso che alla fine ci sara' un accordo sul divieto di acquisto di petrolio russo. Bisognera' tenere in considerazione le condizioni di ogni Paese, ci vuole l'unanimita'. Quindi ci sono state delle trattative ieri e ci saranno di nuovo questa mattina. Continueremo e lavorare e penso che nel pomeriggio potremo offrire ai capi di Stato e di Governo un accordo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un'intervista alla radio francese France Info.

07.52 Lavrov: priorità assoluta è liberare Donetsk e Lugansk

"La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è ovviamente spingere l'esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste regioni", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista all'emittente francese Tfi, citato dalla Cnn. Alla domanda se la Russia intende annettere i territori del Donbass, Lavrov ha risposto: "Non si tratta di annessione. Si tratta di un'operazione militare richiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk".

07.30 Kiev: russi entrati alla periferia di Severodonetsk

Le forze russe sono entrate alla periferia nordorientale e sudorientale di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale.
Lo hanno riferito le autorità militari ucraine della provincia di Luhansk, precisando che la città è stata bombardata dall'aviazione militare. Inoltre due civili sono stati uccisi e cinque feriti da un colpo di artiglieria caduto all'interno di un cortile dove un gruppo di persone stava preparando un pasto. Intensi combattimenti si registrano anche a Lysychansk.

07.15 Ucraina: russi intensificano attacco su Sievierdonetsk

I russi hanno intensificato l'attacco su Sievierodonetsk, la più grande città del Donbass ancora nelle mani delle forze ucraine: il fuoco è così intenso che i soccorritori non hanno potuto verificare la consistenza dei danni e il numero delle vittime. Come ha denunciato il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, "l'intera rete infrastrutturale cruciale della città è già stata distrutta, il 90% delle case sono state danneggiate". "La cattura di Sievierdonetsk è un obiettivo fondamentale" per i russi, ha aggiunto il leader di Kiev, assicurando che le forze ucriane stanno "facendo di tutto per respingere questa offensiva".

02.38 Zelensky: "Russi vogliono prendere Severodonetsk a ogni costo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato della situazione di Severodonetsk come molto difficile con i bombardamenti russi che vanno avanti senza sosta e che hanno distrutto molte unfrastrutture importanti e "danneggiato il 90% degli edifici": "Catturare Severodonetsk è l'obiettivo principale degli invasori che non si preoccupano di quanto possa costare in termini di vittime".

01.40 Filorussi Donetsk: truppe ucraine bombardano Yasinovataya

Le truppe ucraine hanno bombardato il villaggio di Yasinovataya, sparando quattro proiettili del calibro di 122 mm. Lo ha riferito sul suo canale Telegram l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk citato da Ria Novosti. Yasinovataya si trova a circa 25 chilometri a nord di Donetsk e ospita la più grande stazione ferroviaria dell'ex Unione Sovietica. A ovest della città, controllata dal DPR dal 2014, in direzione di Avdiivka, c'è da quasi otto anni una linea di contatto con le postazioni di combattimento delle truppe ucraine, conclude l'agenzia di stampa russa.

00.35 Nato: accordi su non espansione a Est non più vincolanti

 La NATO non è più vincolata dagli impegni passati a trattenersi dal dispiegare le sue forze nell'Europa orientale. Lo ha detto il vice segretario generale dell'alleanza guidata dagli Stati Uniti, Mircea Geoana. La stessa Mosca ha "privato di qualsiasi contenuto" l'atto costitutivo NATO-Russia, attaccando l'Ucraina e interrompendo il dialogo con l'alleanza, ha detto Geoana all'AFP. L'accordo del 1997, che mirava a ripristinare le relazioni tra la Russia e l'Alleanza, prevedeva che entrambe le parti operassero per "impedire qualsiasi accumulo potenzialmente minaccioso di forze convenzionali nelle regioni concordate dell'Europa, inclusa l'Europa centrale e orientale".

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