ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 17 Luglio 2016 06:49

Mamma lì turchi

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Avendo seguito tutto il golpe di stato e il dopo golpe fallito, in diretta Tv, come la stragrande maggioranza dei cittadini del Pianeta Terra, un po’ su Rai un po’ su CNN molto su agenzie stampa internazionali, soprattutto inglesi e spagnole sempre iper informate. Mi assalgono mille dubbi?

Siamo di fronte ad una fiction di prima serata, si quelle che ti lasciano con il fiato sospeso e sul più bello …partono i titoli di coda e devi aspettare una settimana per sapere come va a finire.

Stasera chiudendo le edizioni deì quotidiani Agorà Magazine, ed avendo a meno di 24 ore dall’inizio del fantomatico ed allegorico Colpo di Stato, sentito commentatori ed esperti dei 5 continenti dibattere nelle varie lingue, la maggioranza dei quali afferma che il Presidente Ergodan è ora evidentemente più debole. Come facciano ad affermare ciò? Proviamo a capire le motivazioni di questo pensiero unico ufficiale.

Per l’amministrazione Obama, l’importante è non perdere l’alleanza con la Turchia che è nella Nato ed è la frontiera dell’Occidente su due fronti spinosi : Russia e Stato Islamico (all’interno della Siria alleata della Russia).

Per l’Unione Europea che gli ha appena versato 6 miliardi di Euro, per arginare l’afflusso di migranti a vario titolo.

E certo che visto da quest’ottica Erdogan deve risultare più debole. Infatti i media mondiali obbediscono all’unisono.

Di certo il tutto mi ha fatto ricordare come nacque il siciliano detto “Mamma lì Turchi!”, che solo apparentemente è un esclamazione di “Paura” in realtà … le apparenze ingannano non sempre quello che sembra è!

“Nel l’estate del 1799 approda nel porto di Palermo, la flotta turca, fiore all’occhiello del potente impero Ottomano, che dominavano il Mediterraneo dal Bosforo alle colonne d’Ercole. – leggo su internet nel blogsicilia.eu - Durante la sosta nel porto di Palermo, le navi turche furono oggetto di visite di molte famiglie nobili palermitane. La più visitata era la nave ammiraglia, dove gli aristocratici visitatori, furono ricevuti con molta cortesia e disponibilità dall’Ammiraglio ottomano, che li ospita offrendo loro dolci e rinfreschi. Uno di questi nobili visitatori, il barone Miccichè, colpito da grande cortesia e signorilità dell’Ammiraglio, volle ricambiare la cortesia, invitandolo a palazzo Comitini, ossia il suo palazzo di città, sito in via Maqueda. L’Ammiraglio turco con gli alti ufficiali, giunsero al palazzo Comitini all’ora di pranzo. Dopo i convenevoli di rito e le presentazioni di tutta la famiglia, gli ospiti e invitati, passarono nel grande salone per il banchetto. Mentre i commensali, mangiavano e bevevano di gusto, nel salone arrivo l’eco di grida di aiuto, provenienti, dagli appartamenti interni del palazzo. Dopo pochi secondi di sbigottimento, quasi tutti i commensali si levarono dalla tavola, per accorrere verso la camera, da dove provenivano le grida. Giunti, nella stanza, che era adibita alla servitù, sorpresero un marinaio turco al seguito dell’Ammiraglio che cercava di usare violenza a una giovane serva di casa Miccichè, che non godendo di ottima salute, quel giorno era stata lasciata a riposo. La scena agli occhi dei soccorritori, apparve, con connotati tragico-comici, con la povera serva che si dimenava e urlava e il marinaio turco assalito da un moto di libidine, che non voleva mollare la preda. Ci vollero, quattro robusti servi per far desistere l’energumeno dal suo proposito. Condotto nel cortile del palazzo fu punito dai marinai turchi, di scorta all’Ammiraglio, con dieci vergate, sulla pianta dei piedi, come di usanza mussulmana. Mortificato per l’accaduto l’Ammiraglio turco presentò le proprie scuse e si congedò insieme al suo seguito. L’incidente sembrava chiuso senza che avesse lasciato spazio a ulteriori strascichi. Ma il giorno dopo, a Palermo, successe il finimondo. Nel primo pomeriggio alcuni marinai turchi, in libera uscita, fecero irruzione con armi in pugno nella bottega di un calzolaio, sita nella strada di Mezzomonreale; e mentre un paio di loro tenevano a bada i garzoni, con la minaccia delle armi, gli altri afferrarono la moglie del padrone della bottega cercando di violentarla. I garzoni per nulla intimoriti, reagirono gettandosi sopra i marinai turchi, menando colpi di trincetto e di martello. Sorpresi, da tanta furibonda reazione, i marinai turchi, sanguinanti e malconci, cercavano salvezza nella fuga. La notizie dell’aggressione si diffuse rapidamente in tutto il quartiere dopo pochi minuti. Il popolo palermitano si rivoltò contro i turchi, sicché dove si trovavano marinai turchi, questi venivano assaliti senza capire il motivo. In pochi minuti la città fu i allarme, era incominciata la caccia ai turchi. Dalla finestre e dai balconi dalle case, cominciarono a piovere, sulle teste dei malcapitati marinai ottomani ogni genere di cose, vasi di fiori, sassi e anche qualche sedia. Mentre per le strade e nei vicoli, colpi di armi da fuoco abbattevano decine e decine di turchi. Ormai era una vera caccia al “turco”. Per gli angoli delle strade, si sentivano le voci dei ragazzi, che alla vista dei marinai stranieri gridavano “MAMMA LÌ TURCHI” come per dire ammazziamoli. Il massacro si prolungò fino a sera. Finché anche l’ultimo dei trecento marinai turchi scesi quel giorno a terra non fu ucciso o messo in fuga buttandosi in mare per mettersi in salvo”.

Verità o finzione chi può dirlo, Golpe di Stato o Golpe di Stato fallito e chi può dirlo? Un Golpe è di certo e con nessun Servizio Segreto che non sapeva? E chi può dirlo!

Per i pochi che non si allineano al pensiero unico per i quali ieri si potrebbe ipotizzare che si è istituita una “democratica Dittatura Erdogan” in Turchia con un machiavellico Golpe fallito? o riuscito in pieno? Con però dati certi: oltre 2.800 militari laici arrestati, rimossi 9 giudici della corte suprema e 2,745 giudici ordinari ovviamente tutti laici. Evidentemente le liste di proscrizione sembrerebbe che erano già pronte o questi turchi sono molto più efficienti dei tedeschi ed hanno una puntualità svizzera? Cosi la prima richiesta del Presidente di emanare la Pena di morte al Parlamento applaudente ed il Popolo ...Il Popolo manipolato è in strada a gridare Barabba Barabba Barabba e l'Occidente neo Ponzio Pilato lavandosi le mani è stato eletto democraticamente.

Ipotesi ovviamente ma se invece di fiction fosse realtà ci sarebbe da gridare “Mamma lì Turchi!”

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