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Mercoledì, 27 Luglio 2022 12:24

Bolsonaro, 'avremo elezioni pulite. Il Brasile non ha dittatori', osservatori, clima pre-Mondiali favorirà Bolsonaro

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'Ma siano ben organizzate per non destare sfiducia in futuro'. Tifo da stadio a presentazione candidatura del leader di destra. 

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, candidato alla rielezione, ha affermato che le elezioni del prossimo 2 ottobre saranno "pulite".

Le autorità garanti della regolarità delle elezioni devono però portare avanti l'organizzazione "nel miglior modo possibile, senza che si crei una futura sfiducia", ha aggiunto il leader di destra partecipando, ieri a San Paolo, a un pranzo di lavoro con il Grupo Voto, azienda specializzata nell'informazione rivolta ai segmenti politici ed economici.

"Non c'è alcuni dittatore in Brasile, non siamo in guerra con nessuno, non importa quale potere rappresenti", ha sottolineato Bolsonaro in dichiarazioni riportate dalla radio Jovem Pan News.
Il capo dello Stato, che domenica ha ufficializzato la sua candidatura, ha più volte criticato la magistratura per non ammettere soluzioni che diano più trasparenza al sistema elettorale.

Tifo da stadio a presentazione candidatura del leader di destra

In Brasile, cresce l'entusiasmo tra gli strateghi della campagna elettorale di Jair Bolsonaro, dopo il bagno di folla che ieri ha accompagnato l'ufficializzazione della sua candidatura alle presidenziali, dove il leader di destra cercherà la riconferma per un secondo mandato quadriennale: in uno stadio gremito - per l'occasione è stato scelto il 'Maracanazinho' di Rio de Janeiro - migliaia di persone, con i colori della bandiera nazionale, hanno accolto con ovazioni il capo dello Stato come a una finale della Coppa del mondo di calcio.

E in effetti, secondo molti osservatori, proprio il clima di preparazione ai Mondiali in Qatar, in programma a novembre, può favorire il discorso nazionalista e il richiamo al patriottismo espresso anche ieri da Bolsonaro.

Per gli alleati dell'ex capitano dell'esercito, "il fatto che il Mondiale si giochi a novembre è un vantaggio perché mantiene il clima da tifoseria" anche in vista del voto del 2 ottobre e dell'eventuale ballottaggio del 30 dello stesso mese, scrive oggi il quotidiano Folha de Sao Paulo.
Non a caso, ieri alla presentazione della candidatura di Bolsonaro era presente anche l'ex giocatore della 'Selecao' e attuale senatore Romario, campione del mondo nel 1994.
Osannato dai sostenitori come il "capitano del popolo", Bolsonaro non ha risparmiato nuove critiche alla magistratura e convocato una mobilitazione generale "per l'ultima volta" il ;;7 settembre, giorno in cui si celebra l'Indipendenza del Brasile.
"L'esercito del popolo, che è dalla nostra parte, non ammette corruzione, non ammette brogli. Questo è l'esercito che vuole trasparenza. Anzi, non la vuole: la avrà", ha detto Bolsonaro riferendosi alle urne elettroniche, secondo lui non del tutto sicure, tanto da aver proposto un conteggio parallelo dei voti. (ANSA).

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