ANNO XVIII Ottobre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 21 Settembre 2022 07:46

Draghi all'Onu condanna le azioni di Putin e rassicura sull'Italia

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Il discorso di congedo del presidente del Consiglio all'Assemblea generale: "L'Europa deve fare di più sull'Energia, sono a rischio la ripresa economica e la coesione sociale". Poi conferma la centralità del nostro Paese che "anche nei prossimi anni resterà protagonista in Ue e Nato". 

Un messaggio all'Unione europea a non arretrare sulla Russia (anche con il tetto al prezzo del gas), uno di sostegno "senza indugi" al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, uno di rassicurazione in vista delle elezioni di domenica, "anche nei prossimi anni l'Italia resterà protagonista in Ue e nella Nato", e uno al presidente russo Vladimir Putin: i quattro referendum d'indipendenza nella regione del Donbasssono "un'ulteriore violazione del diritto internazionale che condanniamo con fermezza".

Quando ormai sono le nove di sera, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha pronunciato il suo ultimo discorso da premier alle Nazioni unite. La giornata di interventi, che ha aperto la 77esima Assemblea generale, era stata aperta dal messaggio del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che è stato soprattutto un messaggio elettorale a pochi giorni dal voto in Brasile.

Quello di Draghi, che arriva a cinque giorni dalle elezioni politiche, è stato un discorso più ampio, poco propenso all'autocelebrazione, ma con l'obiettivo di mostrare fermezza nella posizione nei confronti della Russia. "Le responsabilità del conflitto sono chiare - ha detto - e di una parte sola". "Ma e' nostra responsabilità collettiva - ha aggiunto - trovare risposte a questi problemi con urgenza, determinazione, efficacia. Non possiamo dividerci tra nord e sud del mondo. Dobbiamo agire insieme e riscoprire il valore del multilateralismo che si celebra in quest'aula".

Draghi ha difeso l'impegno a favore dell'Ucraina, definita "l'unica scelta coerente", difeso l'"eroica controffensiva che ha permesso all'Ucraina di recuperare migliaia di chilometri quadrati di territorio a partire da Kharkiv, e costretto l'esercito russo a ripiegare". La Russia, il "cui piano era conquistare Kiev in poche settimane", è finita nell'imbuto di un "conflitto più lungo e logorante, grazie anche - ha sottolineato il premier italiano - alla nostra assistenza militare".

Da ex presidente della Banca centrale europea, Draghi ha riservato anche un pensiero da economista alle sanzioni prese nei confronti della Russia dalle istituzioni finanziarie. "Le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca - ha ricordato - hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa, sulla sua economia. Il Fondo monetario internazionale prevede che l'economia russa si contragga quest'anno e il prossimo di circa il 10 per cento in totale, a fronte di una crescita intorno al 5 per cento ipotizzata prima della guerra".

L'impatto delle misure, ha aggiunto, "è destinato a crescere col tempo, anche perché alcune di esse entreranno in vigore solo nei prossimi mesi". E qui, nell'intervento di Draghi, e' tornato il richiamo all'Europa: "l'unità - ha spiegato - è stata determinante per imporre costi durissimi alla Russia" che ha usato il gas come "arma di ricatto".

eve imporre un tetto al prezzo delle importazioni di gas".

Anche perche' - ha richiamato Draghi - e' essenziale preservare la coesione sociale. "L'aumento del costo dell'energia mette a rischio la ripresa economica, limita il potere d'acquisto delle famiglie, danneggia la capacità produttiva delle imprese, puo' fiaccare l'impegno dei nostri Paesi per l'Ucraina". L'Unione europea, ha ricordato, "è destinata a guardare sempre più verso Sud e l'Italia vuole essere un ponte verso la sponda meridionale del Mediterraneo, verso tutto il Continente africano".

Ma ha voluto anche rassicurare, conoscio delle possibili preoccupazioni degli alleati per i cambiamenti attesi dopo il voto, che "anche nei prossimi anni, l'Italia continuerà a essere protagonista della vita europea, vicina agli alleati della Nato, aperta all'ascolto e al dialogo, determinata a contribuire alla pace e alla sicurezza internazionale".

Sull'immigrazione, il messaggio di Draghi (all'Onu ma si può leggere anche all'Italia stessa) è quello che richiama l'approccio umanitario: "L'Italia è ben consapevole che le migrazioni sono un fenomeno globale, e così va affrontato. Dobbiamo avere un approccio responsabile, umano, condiviso". Il messaggio del Draghi premier al Palazzo di Vetro si chiude qui. L'applauso dell'aula è anche quello di un congedo. AGI

Read 1116 times

Utenti Online

Abbiamo 1340 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine

Calendario

« October 2024 »
Mon Tue Wed Thu Fri Sat Sun
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31