Hanna Vasiutkevych, soprano nei teatri di Donetsk e poi di Kiev, adesso canterà a Milano. I sogni pian piano prendono forma. Qui la cantante sta riannodando i fili della sua vita, ribaltata da quella guerra che l’ha costretta a lasciare l’Ucraina, con marito, due figli, un cane e un gatto. Nelle sue parole la voglia di guardare avanti, studiare ancora canto, essere pronta per le audizioni della prossima primavera, anche alla Scala, e riappropriarsi della quotidianità svanita all’improvviso quel 24 febbraio che tutti ricordiamo tristemente.
Hanna prima ha varcato il confine con la Polonia, dove si è fermata per un mese, poi ha deciso di provare a venire in Italia. Il motivo? A parte la forte solidarietà della gente, manifestata da Nord a Sud, “qui amate gli animali, sono benvenuti anche loro. In Polonia non potevo tenerli con me. E i cani si possono portare in giro, ovunque” spiega all’AGI la cantante lirica. Che l’Italia fosse pet friendly, insomma è stato un vantaggio. E poi la catena della solidarietà ha fatto il ruolo da leone.
“Ci sono diversi siti internet dove avevo messo la nostra richiesta di aiuto. Mi hanno risposto in molti. In particolare una donna, una volontaria, mi suggerì di venire in Italia. Non ci conoscevamo, poi quando le dissi che ero una cantante di opera mi chiese di mandarle un video. E, incredibile, suo marito era il direttore del teatro Lirico di Cagliari”. A volte il destino gioca a favore. “Mi hanno offerto di andare lì per un progetto di 2 settimane, come corista”.
Milano, Cagliari, e poi di nuovo a Milano. Qui Hanna e la sua famiglia, hanno trovato posto nel ‘villaggio’ del Superstudio in via Negrotto, 59. Una vera ‘perla’ di convivenza per 30 famiglie ucraine, dove è riuscita anche a trovare l'ispirazione e la concentrazione per scrivere il suo primo libro (lo presenterà il 9 ottobre).
Lo spazio è stato messo a disposizione da Tommaso Borioli, e dalla fidanzata di origine russa Nadia Safronova. Questa giovane coppia, con l’aiuto di tutti coloro che avevano bisogno di un tetto, ha allestito a tempo record, in poco più di un mese, gli ex capannoni, che adesso sono abitazioni belle e attrezzate, con cucina, lavatrice e televisione. E c’è anche un grande cortile dove i bambini possono andare in bicicletta e giocare.
Ed è proprio in questi spazi che Hanna Vasiutkevych si ‘allena’ per le scene. Il Superstudio Village della Bovisa è diventato a tutti gli effetti la ‘residenza degli artisti ucraini’. Nel weekend il primo appuntamento da segnare in agenda per ascoltarli. Sabato 8 ottobre, alle 11, Hanna si esibirà insieme a un’altra musicista, Yuliia, in un concerto a ingresso libero. In scaletta tutti brani ucraini, che saranno eseguiti da giovani musicisti al flauto, al violino e alla batteria. E si potrà visitare anche la mostra interattiva del progetto “Ukrainian art in Italy”. AGI