"L'Algeria è un partner affidabile e di rilievo strategico". Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha incontrato ad Algeri il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune. Il governo, ha aggiunto Meloni, "intende rafforzare la collaborazione con l'Algeria in altri campi" oltre a quello dell'energia.
Il premier italiano ha spiegato che "l'Algeria e' fondamentale per il Piano Mattei per l'Africa", ossia "un modello di cooperazione su base
paritaria per trasformare le tante crisi anche in possibili occasioni".
Con il premier, anche Claudio Descalzi ad di Eni il quale ha spiegato che "gli investimenti danno centralità al Nord Africa, sviluppo, occupazione, tecnologie e quindi distendono una situazione che porta all'immigrazione". "Solo due anni fa l'Algeria fa dava all'Italia circa 21 miliardi di mc di gas, ora 25 miliardi, arriveremo a piu' di 28 miliardi l'anno prossimo e poi nel 2024/25 ancora di piu'", ha aggiunto.
Il manager non crede a una eccessiva dipendenza dell'Italia dall'Algeria dal punto di vista energetico. "Bisogna diversificare, non c'e' solo l'Algeria. C'e' la Libia, l'Egitto, l'Angola, il Mozambico, gli Stati Uniti. Siamo passati da due grossi fornitori, Russia e Norvegia. La Norvegia rimane, alla Russia se ne aggiungono molti altri"