"Un aumento delle pene per il traffico di migranti e l'introduzione di una nuova fattispecie in relazione alla morte o alle lesioni gravi in conseguenza al traffico di clandestini che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione e "il ripristino del decreto flussi che sarà triennale". È il contenuto, ha spiegato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del decreto legge emanato dal Consiglio dei ministri convocato a Cutro, nel Crotonese, nelle cui acque il naufragio di un barcone carico di migranti il 26 febbraio scorso ha causato 72 vittime accertate
È una cittadina blindata quella in cui il Consiglio dei ministri si è riunito per la seduta straordinaria. Le vie del centro sono chiuse: l'accesso è vietato, in particolare, in prossimità del palazzo comunale, dove si tiene la riunione dell'esecutivo, e della piazza in cui è previsto un sit in di protesta. Da mezzogiorno, le serrande degli esercizi pubblici sono state abbassate in ottemperanza ad un'apposita ordinanza del sindaco. Per le strade della cittadina c'è un imponente schieramento di forze di polizia.
Proteste e raccoglimento
Ce l'avevano quasi fatta, ma una maledetta secca a meno di cento metri dalla riva ha distrutto il caicco blu. I resti del relitto sono ancora sulla spiaggia di Steccato di Cutro, dove le forze dell'ordine, i Vigili del Fuoco e la Protezione civile stanno ancora immergendosi per recuperare i corpi.
La guerra in Afghanistan non li aveva uccisi, i talebani neppure, il viaggio attraverso Iran e Turchia era alle loro spalle. Il caicco ha superato il Peloponneso, il mar Jonio. Si vedevano le luci delle case basse di Steccato di Cutro. Era fatta. Il mare era grosso, le navi della Guardia di Finanza erano già rientrate in porto. La secca ha vinto. La maledetta secca ha avuto la meglio. Mancavano meno di cento metri alla libertà. Maledetta secca.
Meloni: diverse proposte della Lega sono ricomprese in questo decreto
"Diverse delle proposte della Lega sono ricomprese in questo decreto" approvato dal CdM a Cutro. Lo dice la premier, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla proposta della Lega in Commissione Affari Costituzionali alla Camera di ripristinare in parte i decreti Salvini
Salvini: nel 2019 il numero minimo di morti nel Mediterraneo
Secondo i dati Ue e Onu il numero minimi di morti e dispersi nel Mediterraneo centrale è stato il 2019, quando l'attuale ministro dell'Interno era capo di gabinetto e Salvini ministro. Lo ha fatto notare il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Mattero Salvini, nel corso della conferenza stampa tenuta dopo il Cdm. "Lascio a voi - ha detto ai giornalisti - la riflessione sulla coincidenza, se togli agli scafisti la decisione di vita e di morte, fai il bene di tutti" ma - ha aggiunto - "nella vita e in politica non esistono coincidenze"
Meloni: vado volentieri a trovare i familiari delle vittime di Cutro
"Presidente, perché non è andata dai familiari delle vittime? Doveva essere la prima tappa'". I giornalisti incalzano la premier Giorgia Meloni sul palco della conferenza stampa. Meloni arretra di qualche centimetro e dice: "Ho finito adesso il Cdm". "Doveva essere la prima tappa.... Ci andra'?" incalzano i giornalisti. Meloni risponde: "Ci vado volentieri"
Meloni: Ue? hot spot pieni; fermare i movimenti primari
"Se non veniamo aiutati sui movimenti primari non possiamo fare nulla sui movimenti secondari. L'unico approccio è fermare i movimenti primari", "difficilmente possiamo fare di più sui movimenti secondari, i nostri hot spot sono pieni". Questa la linea della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro, rispondendo a una domanda sulle richieste dei Paesi Ue all'Italia di intervenire sui movimenti secondari di migranti.
Piantedosi: vogliamo velocizzare le permanenze in Cpr
"Contiamo di velocizzare le permanenze all'interno dei Cpr: peraltro gli ospiti potrebbero uscire in pochissimi giorni se collaborassero alle procedure di identificazione". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri di Cutro.
"Non sono luoghi gradevoli - ha sottolineato Piantedosi -, ci sono situazioni complicate da gestire anche perché all'interno avvengono spesso degli episodi di vandalizzazione da parte degli stessi ospiti e si pongono inevitabili problemi di manutenzione. Il Cara di Crotone? - ha assicurato il titolare del Viminale rispondendo ad una domanda - Non diventerà un Cpr. Abbiamo bisogno di Centri di accoglienza e di Cpr, che sono cose diverse".
Meloni: perché Frontex segnala solo in acque italiane?
La segnalazione di Frontex dell'imbarcazione successivamente naufragata sulle coste della Calabria "è stata una segnalazione di polizia e non di salvataggio, Frontex non avverte che c'è un problema. Questi sono i fatti. Certo qualcuno può dire: 'perche' Frontex segnala l'imbarcazione dopo 3 giorni di navigazione e solo quando è in acque italiane?" Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
"Ci si dovrebbe interrogare sul perché Frontex aspetta e segnala la presenza dell'imbarcazione solo dopo tre giorni - ha aggiunto Meloni - quando arriva in prossimità delle acque italiane e dopo aver attraversato acque di altre nazioni. Non lo so ed è una domanda che mi sono fatta".
Berlusconi: piangiamo attoniti i bambini annegati a Cutro
"L'immigrazione è un fenomeno epocale e inevitabile ma come tale deve essere governato e non subìto. Umanità e fermezza sono i due principi che, insieme, hanno contraddistinto l'azione di Forza Italia quando è stata chiamata a governare il nostro Paese e continuano ad esserlo ancora oggi, dopo che, ancora una volta, ci siamo ritrovati, attoniti, a piangere i bambini annegati a Cutro". Così Silvio Berlusconi, sui social.
Salvini: decreto pragmatico, centri di espulsione in ogni regione
"Questo è un decreto di buon senso, pragmatico, proposto all'unanimità, approvato all'unanimità che prevede accoglienza migliore per chi ha diritto e che prevede più controlli nei centri per chi non ha diritto. Torna a portare dei limiti nella proposizione di domande: se ti bocciano una, due, tre volte non puoi andare avanti a carico dei contribuenti a ripresentarla ad libitum". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, durante la conferenza stampa dopo il Cdm tenuto a Cutro. "Quindi - ha aggiunto - più diritti per chi ha diritti, più serieta', più rigore, più controlli, per evitare casi di centri gestiti da ex volontari oggi parlamentari in maniera su cui sarà la giustizia a dire se qualcosa non andava". Salvini ha spiegato inoltre che vi saranno "più centri per le espulsioni": "mancano centri in alcune regioni italiane e grazie al decreto tutte le regioni italiane dovranno dotarsi di un centro per i rimpatri".
Meloni: grave pensare che il governo non abbia agito
Riguardo al naufragio della barca di migranti al largo delle coste calabresi "qualcuno ritiene che le autorità italiane potevano fare qualcosa che non hanno fatto?" "Pensare che le istitizioni si siano girate dall'altra parte è molto grave". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro. "Noi non abbiamo potuto fare di più di quello che abbiamo fatto e abbiamo assistito a una tragedia", ha aggiunto Meloni.
Salvini: si chiuda squallida parentesi di pessima politica
"Sono in corso più di una ventina di interventi di soccorsi in mare. Con oggi conto che si chiuda quella squallida parentesi di pessima politica che ha portato sull'agone della polemica anche un corpo glorioso, che indossa una divisa, marinai e marinaie che rischiano la vita per salvare altre vite". Lo ha detto Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, parlando della Guardia Costiera nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri tenuto a Cutro.
Piantedosi: iter più veloce per nulla osta lavoro
Le nuove norme introdotte oggi prevedono "una semplificazione e una accelerazione della procedure di nulla osta al lavoro: intendiamo così venire incontro, pur mantenendo rigore negli accertamenti, alle esigenze delle aziende e dei richiedenti". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. "È stata anche estesa di un anno la durata del rinnovo del permesso di soggiorno - ha ricordato il titolare del Viminale - in modo da dare all'immigrato un quinquennio per completare il percorso lavorativo".
Meloni: traffico reato universale, anche fuori dall'Italia
Il reato 'di morte o lesioni gravi in conseguenza di traffico di clandestini che prevede una pena fino a 30 anni di carcere' deciso dal CdM nel nuovo decreto, "verrà perseguito dall'Italia anche se commesso fuori dai confini nazionali". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
"Per noi chi si rende responsabile di lesioni gravi o di morte mentre organizza la tratta di esseri umani è perseguibile con un reato che noi consideriamo reato universale - ha aggiunto Meloni - significa non colpire solo i trafficanti che noi troviamo sulle barche ma quelli che ci sono dietro: questo cambia l'approccio del governo rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi anni. Noi vogliamo cercare gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo. Su questo bisogna guardare anche a livello internazionale perché più si riesce ad armonizzare le legislazioni e più si fa una cosa utile", conclude.
Salvini: con oggi stop a supposte divisioni nel governo
Il decreto sui migranti è stato approvato in Consiglio dei ministri all'unanimità. Lo ha fatto notare il vicepremier Matteo Salvini, nella conferenza stampa tenuta al termine del Cdl tenuto a Cutro. "Ha fatto bene Giorgia a riunirci qui e penso - ha detto Salvini - che con oggi si chiudono interpretazioni fantasiose, politiche e giornalistiche, su supposte divisioni che ahimé alla prova dei fatti non trovano mai concretizzazioni". "Il decreto votato all'unanimità - ha aggiunto - vede un unico scontento: il sistema della malavita organizzata che organizza i traffici di esseri umani". "Il Consiglio dei minsitri di oggi a Cutro sancisce una lotta a coloro che trafficano in morte per acquistare armi e droga: penso che abbiamo fatto un buon servizio al Paese".
Meloni: Ue centrale, l'Italia non può fare da sola
Quella della gestione dei migranti "è una materia che va affrontata a livello internazionale, e il tema europeo diventa ancora più centrale: all'indomani della tragedia ho scritto una lettera ai vertici Ue per chiedere azioni concrete immediate. Su questo serve il coinvolgimento dell'Europa. Abbiamo bisogno di risposte a 360 gradi, europee, su questa materia, l'Italia non può affrontare da sola il problema". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
"Nella risposta della presidente von der Leyen c'è stato un cambio di passo - ha ribadito Meloni - oggi le istanze italiane sono considarate. Ora è fondamentale che al prossimo Consiglio europeo si possano avere atti concreti: la nostra volontà è quella di stabilire un principio secondo il quale non ci mettiamo nelle mani dei trafficanti ma li combattiamo, favorendo flussi regolari per persone che qui possono avere una vita dignitosa".
Piantedosi: saranno abbreviati i termini delle espulsioni
Le nuove norme approvate oggi prevedono "una rivisitazione dell'attuale sistema delle espulsioni", in modo da rendere le procedure meno complicate, "naturalmente mantenendo tutte le garanzie". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. "Saranno abbreviati i termini - ha spiegato il titolare del Viminale - che oggi, ad esempio, dopo l'espulsione comminata dall'autorità giudiziaria prevedono il provvedimento amministrativo da parte del questore e poi la pronuncia del giudice". Previsto anche che "nell'ottica della possibilità di impugnativa entro determinati tempi", l'espulso sia "materialmente residente all'estero", e "non solo formalmente".
Meloni: quote privilegiate per chi collabora con l'Italia
"Immaginiamo quote privilegiate riservate a lavoratori che arrivano da Paesi che collaborano con l'Italia nel contrasto a trafficanti e nell'informare i cittadini sui rischi che corrono a mettersi nelle mani dei trafficanti. Intendiamo fare una campagna nei Paesi di origine di queste persone per raccontare quanto la realtà molto spesso sia distante da quella che viene loro raccontata da questi criminali e in modo che sappiano che rischi corrono a mettersi nelle mani dei criminali". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
Nordio: intervento severo su scafisti, aumento pena
AGI - "C'è un intervento del diritto penale estramamente severo nei confronti degli scafisti e di chi organizza, promuove e finanzia la tratta delle persone". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa organizzata al termine del consiglio dei ministri tenuto a Cutro dopo il naufragio di migranti. In particolare, le nuove norme in materia di immigrazione illegale prevedono un inasprimento delle pene contro gli scafisti con una nuova fattispecie "che punisce con una reclusione da 20 a 30 anni quando come conseguenza non voluta da parte degli scafisti c'è la morte o la lesione grave o gravissima di più persone. Se la conseguenza fosse voluta - ha precisato Nordio - avremmo a che fare con il reato di omicidio aggravato"
Piantedosi, semplificate procedure per nuovi Cpr
"Per garantire il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio, abbiamo previsto una semplificazione delle procedure previste dalle norme sui contratti pubblici per la pianificazione e la realizzazione di eventuali nuove strutture". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri svoltosi nel Municipio di Cutro. "Naturalmente - ha asicurato Piantedosi - il tutto fatte salve le norme antimafia e anticorruzione".
Meloni: in Italia non conviene entrare illegalmente
"Un altro modo per combattere i trafficanti è dare il messaggio che in Italia non conviene entrare illegalmente, non conviene pagare gli scafisti, non conviene pagare gli scafisti e rischiare di morire". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
Per questo, ha aggiunto. "ripristiniamo i decreti flussi che negli ultimi anni sono stati praticamente azzerati" che avranno una cadenza triennale.
Meloni: pene fino a trent'anni per i trafficanti
Il decreto varato dal CdM sui migranti "prevede un aumento delle pene per il traffico di migranti e l'introduzione di una nuova fattispecie in relazione alla morte o alle lesioni gravi in conseguenza al traffico di clandestini che prevede una pena fino a 30 anni di reclusione". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro. Il governo ha inoltre "deciso di ripristinare il decreto flussi che sarà triennale".
Meloni. obiettivo è abolire protezione speciale
Nel decreto varato dal governo dal CdM di Cutro è prevista una restrizione della protezione speciale: "la fattispecie si è allargata a dismisura, ma il nostro obiettivo è abolirla e sostituirla con una norma di buon senso che corrisponde alla relativa norma europea di riferimento". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
Meloni ringrazia Piantedosi: "Il governo non poteva fare di più"
"Ringrazio il ministro Piantedosi, il governo non poteva fare nulla di più o di diverso" sul naufragio di migranti sulle coste della Calabria. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
Meloni: fermezza contro i trafficanti di morte
"Sbaglia di grosso chi pensa che a seguito della tragedia di Cutro cambia la nostra politica sulle migrazioni: la nostra risposta a ciò che accaduto è una politica di fermezza contro i trafficanti di morte. Noi faremo tutto quello che va fatto per fermare questi criminali". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
Meloni: Cdm a Cutro segnale simbolico e concreto
"Un Cdm che abbiamo voluto celebrare qui a Cutro perché all'indomani della tragedia del 26 febbraio volevamo dare un segnale allo stesso tempo simbolico e concreto". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro.
"È la prima volta che un CdM si svolge in un luogo in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio. Volevamo dare allo stesso tempo un segnale di vicinanza alle popolazioni del Mezzogiorno che sono state più colpite. Ma anche un segnale concreto, il nostro compito è cercare soluzioni ai problemi. Vogliamo fare quello che si può fare perché queste tragedie non debbano ripetersi", ha aggiunto.
Approvato il decreto legge sui migranti
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare.
Occhiuto: Cdm a Cutro segno di grande attenzione
AGI - "Celebrare il Consiglio dei Ministri nella nostra regione è un gesto di grande attenzione da parte del governo dopo la tragedia di Steccato di Cutro". Lo ha detto il governatore Roberto Occhiuto, accogliendo in Calabria la premier Giorgia Meloni. "Siamo sicuri - ha aggiunto Occhiuto - che l'esecutivo dimostrerà la sua vicinanza alla Calabria anche attraverso aiuti concreti per i sindaci e le popolazioni che accolgono i migranti, misure per regolare i flussi di chi vuole giungere in Italia, e un inasprimento delle pene contro gli scafisti".
Meloni scopre targa che cita Papa Francesco
"I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai piu' in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano piu' insanguinate da tali drammatici incidenti". Con questa citazione di Papa Francesco del 5 marzo 2023 comincia la targa che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scoperto nell'androne del municipio di Cutro.
La targa prosegue: "L'Italia onora la memoria delle vittime del naufragio del 26 febbraio 2023, si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, per tutelare la dignità delle persone e per salvare le vite umane".
Meloni ha anche deposto una corona di fiori ai piedi della targa.
Esposto in Procura da oltre 40 associazioni
Oltre 40 associazioni della società civile italiana ed europea hanno presentato un esposto collettivo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone "per chiedere che sia fatta luce" sul naufragio di domenica scorsa a Steccato di Cutro, costato la vita ad almeno 72 persone, tra cui molti bambini. "Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza", dichiarano le organizzazioni. "Vogliamo dare il nostro contributo all'accertamento dei fatti - aggiungono - non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi". "Le associazioni - conclude una nota - rinnovano il loro appello all'Italia e all'Europa: per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo".
Le associazioni e sigle firmatarie dell'esposto sono: Emergency, Gruppo Abele, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione, International Justice and Human Rights Centre, Medici Senza Frontiere, Open Arms Italia, Oxfam Italia, Sos Mediterranee Italia, Mediterranea Saving Humans, WatchTheMed Alarm Phone, Sea-Watch, Sea Eye. Confederazione Unione Sindacale di Base, Iuventa-crew, Louise Michel.