ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 13 Aprile 2023 13:40

Gli archeologi del Museo Egizio scoprono una tomba di 3200 anni fa

Written by  Serena Polizzi
Rate this item
(0 votes)
Tomba egizia Tomba egizia

l ritrovamento in Egitto nella necropoli di Saqqara. I resti apparterrebbero a Panehsy, responsabile del tempio dedicato al dio Amon intorno al 1250 a.C. 

Nuovo ritrovamento archeologico in Egitto nella necropoli di Saqqara, a 30 km a sud de Il Cairo. Gli archeologi del Museo Egizio di Torino, del Ministero delle Antichità Egiziane e del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda, sotto la direzione del direttore dell'Egizio, Christian Greco e della curatrice della Collezione Egiziana e Nubiana del Museo di Leiden, Lara Weiss, hanno rinvenuto i resti della tomba di Panehsy, che risale al primo periodo Ramesside (1250 a.C.).

Panehsy era il responsabile del tempio dedicato al dio Amon. La spedizione archeologica ha inoltre portato alla luce alcune cappelle funerarie. La scoperta getta nuova luce sullo sviluppo della necropoli di Saqqara, nel periodo Ramesside. Saqqara è la necropoli della capitale dell'antico Egitto Menfi, che stando alla tradizione egizia fu fondata nel 3000 a.C. dal re Menes, il primo faraone dell'Egitto unito.

La tomba di Panehsy ha la forma di un tempio, con un ingresso monumentale e una corte con portico colonnato al cui centro c'è un pozzo che dà accesso alle camere sepolcrali ipogee. Sul lato ovest la corte è chiusa da tre cappelle. Il complesso funerario di forma rettangolare, di 13,4 metri per 8,2 metri, confina a sud con la celebre tomba di Maya, alto funzionario, responsabile del tesoro del faraone Tutankhamun.

I muri di mattoni crudi della struttura superiore della tomba di Paneshy sono ancora in piedi e raggiungono un'altezza di un metro e mezzo e sono decorati da ortostati, lastre di rivestimento in pietra calcarea, che mostrano rilievi colorati in cui si distinguono il proprietario della tomba Panehsy e sua moglie Baia, cantante di Amon, e diversi sacerdoti e portatori di offerte.

Il nome di Panehsy significa il Nubiano, ma questo non necessariamente è una indicazione delle sue origini. Con l'aggiunto "da Menfi", Panehsy vuole sottolineare il suo legame con questa città, un importante centro amministrativo e religioso al tempo in cui visse Panehsy, che quindi potrebbe essere nato lì. AGI

Read 356 times

Utenti Online

Abbiamo 1073 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine