Lo ha reso noto il ministro della Giustizia, Alexandre de Moraes. Secondo le autorità, il gruppo, composto interamente da brasiliani, era passato dai "semplici commenti" a commettere "atti preparatori" come il tentativo di acquisto di un fucile Ak-47 in Paraguay. E aveva anche celebrato attacchi terroristici rivendicati dallo Stato Islamico, lo scrive l’agenzia stampa Adnkronos.
I membri di questo gruppo usavano i social per comunicare, come WhatsApp e Telegram, e raramente si sono incontrati di persona, ha spiegato ancora il ministro sottolineando che non vi sono al momento prove che fossero effettivamente in contatto con lo Stato Islamico. I dieci sono stati arrestati sulla base della nuova legge anti-terrorismo e si starebbe dando la caccia ancora a due persone. Un gruppo islamista in Brasile nei giorni scorsi ha proclamato la sua fedeltà all'Is, rafforzando i timori per la sicurezza dei prossimi Giochi Olimpici per la quale il governo brasiliano ha schierato un esercito di 85mila unità.
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