"È nostro compito lavorare da subito per ripristinare in Ucraina quanto è stato distrutto, a partire dalle infrastrutture strategiche e energetiche" ha detto il presidente del Consiglio, "da oggi dobbiamo lavorare per ricostruire nelle zone liberate le infrastrutture che sono state colpite o che continuano a essere colpite: strade, ponti, scuole, ospedali, tutto serve".
Anche per questo, ha aggiunto Meloni, "l'Italia si candida anche a ospitare nel 2025 la Ukraine Recovery Conference per segnare la nostra volontà di andare avanti". "Parlare di ricostruzione dell'Ucraina significa scommettere concretamente sulla vittoria e sulla fine del conflitto, perché io sono certa che il futuro dell'Ucraina sarà un futuro di pace, di benessere e sempre più europeo".
Il futuro europeo dell'Ucraina
Meloni ha anche ribadito quanto è stato più volte sottolineato anche da altri leader dell'Unione: il futuro dell'Ucraina è un Europa. "Un futuro di pace e libertà" ha detto, "non ci sono altre opzioni, non ci sono altre soluzioni possibili. Noi siamo al lavoro perché si esca da questo conflitto con tante iniziative che portiamo avanti. Il nostro compito è aiutare l'Ucraina a scrivere questo nuovo capitolo della sua storia".
Per questo il premier italiano ha chiesto di accelerare i tempi del'ingresso di Kiev nell'Ue. "Credo che il modo pi intelligente per ringraziare gli ucraini per quello che stanno facendo sia accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee, che l'Italia ha sempre sostenuto".